Deere & Company alza la previsione sull’utile 2022, dopo un primo trimestre “impressive”

Mercati 03/03/2022 -
Deere & Company alza la previsione sull’utile 2022, dopo un primo trimestre “impressive”

“Impressive”, vale a dire “impressionante”: così John C. May, presidente e amministratore delegato di Deere & Co., ha definito la performance del Cervo nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022 conclusosi lo scorso 30 gennaio (l’anno fiscale di Deere & Co. inizia il 1° novembre e termina il 31 ottobre). E in effetti il risultato conseguito è andato ben oltre le attese, comprese le previsioni del consenso, se si pensa che il colosso statunitense, come ha ricordato May, ha dovuto fare i conti con problemi di produzione legati alla ratifica ritardata del contratto UAW (Union Auto Workers) a fine novembre (la vertenza sindacale è stata chiusa infatti  dopo cinque settimane di sciopero), oltre che con le persistenti sfide poste dalla catena di approvvigionamento e dalla pandemia.

 

FATTURATO A QUOTA 9,5 MILIARDI DI DOLLARI (+5%) NEL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO FISCALE 2022

Cifre alla mano, Deere & Co. ha registrato nel primo trimestre 2022 un utile netto di 903 milioni di dollari, corrispondenti a 2,92 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 1.224 milioni di dollari, corrispondenti a 3,87 dollari per azione, registrato nel  trimestre terminato il 31 gennaio 2021.

Le vendite nette e il fatturato a livello mondiale sono cresciuti del 5 per cento raggiungendo quota 9,569 miliardi di dollari. I ricavi delle Attività industriali ammontano a loro volta a 8,531 miliardi di dollari, a fronte degli 8,051  miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2021.

 

VENDITE NETTE DI PRODUZIONE E AGRICOLTURA DI PRECISIONE IN AUMENTO DEL 23 PER CENTO

Le vendite nette del segmento Produzione e Agricoltura di Precisione (Production & Precision Ag) hanno raggiunto nel 1° trimestre 2022 la cifra di 3,356 miliardi di dollari, rispetto ai 3,069 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021, con un incremento del 9 per cento che va ricondotto ai prezzi più remunerativi e ai maggiori volumi delle spedizioni.

L’utile operativo invece – sceso da 643 a 296 milioni di dollari (-54%) – è diminuito principalmente a causa dei più elevati costi di produzione e a uno sfavorevole mix di vendite. Queste voci sono state parzialmente compensate dall’ottimizzazione dei prezzi e dagli incrementati volumi di consegne. Ad incidere sul trimestre più recente è stato il bonus di ratifica del contratto UAW, mentre il periodo precedente è stato condizionato da decisioni favorevoli in materia di imposte indirette in Brasile.

In crescita anche il segmento Piccola agricoltura e Giardinaggio (Small Ag & Turf), le cui vendite nette del trimestre, a quota 2,631 miliardi di dollari (+5%)  sono cresciute grazie all’ottimizzazione dei prezzi che è risultata superiore ai diminuiti volumi delle spedizioni.

L’utile operativo è sceso da 469 a 371 milioni di dollari,  principalmente a causa dei maggiori costi di produzione, delle minori vendite e del mix di vendita sfavorevole. Queste voci sono state parzialmente compensate dall’ottimizzazione dei prezzi.

A loro volta le vendite nette legate all’edilizia e alla forestazione (Construction & Forestry) hanno raggiunto i 2,544 miliardi di dollari (+3%) e l’utile operativo di questa divisione è salito da 268 a 272 milioni di dollari (+1%).

 

LA DOMANDA FORTE FA MIGLIORARE L’OUTLOOK

Deere & Company ora prevede per l’anno fiscale  2022 un utile netto compreso tra 6,7 e 7,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla precedente guidance di 6,5 miliardi e 7 miliardi.

«Guardando al futuro, prevediamo che la domanda di macchine agricole e movimento terra continuerà a beneficiare di fondamentali solidi», ha dichiarato John May. «Allo stesso tempo – ha aggiunto May –  siamo entusiasti delle opportunità di creare valore per i nostri clienti e altri stakeholder, come delineato nei nostri obiettivi. Grazie al duro lavoro svolto nell’esecuzione del modello operativo Smart Industrial (introdotto nel 2020, ndr), stiamo facendo leva su una tecnologia che garantisce ai clienti una migliore redditività, produttività e sostenibilità».

 

 
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