Risultati deludenti, ma ancora una volta al di sopra delle attese, per Deere & Co. nel terzo trimestre 2016, chiuso il 31 luglio (l’anno fiscale del Cervo inizia a novembre).
Gli utili netti ammontano a 488,8 milioni di dollari, 1,55 dollari ad azione, contro 511,6 milioni di dollari (-4%) e 1,53 dollari ad azione (+1%) del corrispondente periodo dell’anno passato.
DEERE & CO. – Conto economico (in milioni di dollari, tranne l’utile per azione calcolato in dollari) | |||
Terzo trimestre 2016 | Terzo trimestre 2015 | Variazione | |
Ricavi totali | 6.724 | 7.594 | -11% |
Utile netto totale | 489 | 512 | -4% |
Utile netto per azione | 1,55 | 1,53 | +1% |
Ricavi Agricoltura e Giardinaggio | 4.704 | 5.308 | -11% |
Utile operativo Agricoltura e Giardinaggio | 571 | 472 | +21% |
CALANO GLI UTILI NETTI MA CRESCONO LEGGERMENTE QUELLI PER AZIONE
I ricavi complessivi sono scesi dell’11 per cento da 7,59 a 6,72 miliardi di dollari, mentre il fatturato netto si è attestato a 5,86 miliardi di dollari relativamente al trimestre e a 17,73 miliardi di dollari per i primi 9 mesi dell’anno, a fronte dei 6,84 miliardi (-14%) e 19,84 miliardi di dollari rispettivamente dell’anno 2015.
Gli analisti si attendevano un utile per azione pari a 94 cents su un giro d’affari prossimo ai 6,09 miliardi di dollari.
RISOLUTIVO IL TAGLIO DEI COSTI
«Le performance di John Deere nel terzo trimestre continuano a risentire della recessione che ha colpito il comparto agricolo sui mercati globali penalizzando le vendite e delle difficili condizioni del settore delle macchine per le costruzioni – ha spiegato Samuel Allen, presidente e amministratore delegato di John Deere –. Ciò nonostante tutto il nostro business rimane remunerativo e in particolare la divisione Agricoltura e Giardinaggio ha fatto registrare un utile operativo maggiore dello scorso anno. Come già accaduto negli ultimi trimestri i nostri risultati hanno tratto vantaggio dalla corretta esecuzione dei piani operativi, dalla forza derivante da un ampio portafoglio prodotti e dalla capacità di contenere i costi».
Proprio grazie a questa politica il colosso statunitense dei macchinari agricoli è riuscito a contenere il calo dell’utile riportando anche un lieve miglioramento degli utili per azione.
AUMENTA L’UTILE OPERATIVO DELLA DIVISIONE AGRICULTURE & TURF
Entrando nel dettaglio, vendite e ricavi della divisione Agricoltura e Giardinaggio sono scesi dell’11 per cento nel trimestre e del 7 per cento nei primi nove mesi dell’anno a causa soprattutto dei volumi di spedizione più bassi e dello sfavorevole effetto valuta, fattori parzialmente compensati da dai prezzi più remunerativi.
L’utile operativo si è attestato a quota 571 milioni di dollari per il trimestre e a 1,32 miliardi di dollari nel periodo novembre 2015-luglio 2016, contro i 472 milioni di dollari (+21%) e 1,37 miliardi di dollari degli stessi periodi dell’anno precedente.
A loro volta, le vendite della divisione Costruzioni e attività forestali sono calate del 24 per cento nel trimestre e del 21 per cento a livello di semestre, flessioni da attribuire in primo luogo ai ridotti volumi di spedizioni.
LE PREVISIONI PER FINE ANNO
Il gruppo prevede ora un calo del 10 per cento delle vendite nette nell’intero esercizio (incluso un -2 per cento da attribuire allo sfavorevole effetto cambio), in peggioramento dalla precedente indicazione di -9 per cento.
Ha invece migliorato le previsioni per il risultato netto di fine esercizio ora atteso a 1,35 miliardi di dollari, contro 1,2 miliardi di dollari del precedente forecast.
Restano invariate, infine, le previsioni di una riduzione dei volumi complessivi di vendita relativi a Agricoltura e Giardinaggio di circa l’8 per cento con flessioni differenziate nelle diverse aree geografiche come indicato nella tabella qui sopra.
Fonte: Deere & Co.