Al di là di ogni aspettativa, il primo “Contoterzista day”, organizzato dal Gruppo 24 Ore in collaborazione con Unima e Deutz-Fahr, si è rivelato un appuntamento di grande importanza e significato per il comparto agromeccanico che è intervenuto numeroso. Quasi cinquecento imprenditori agromeccanici si sono infatti dimostrati attenti e interessati ai qualificati interventi della giornata.
Sul palco dell’auditorium Same Deutz-Fahr si sono alternati numerosi e illustri relatori; la sessione mattutina ha visto l’intervento di personalità di spicco del settore e del mondo agricolo, mentre durante il pomeriggio si sono susseguiti esperti che hanno discusso di temi maggiormente tecnici.
Sotto la guida di Roberto Bartolini, giornalista del Gruppo24Ore – Edagricole, i lavori sono stati aperti con i saluti dell’amministratore delegato di Same Deutz-Fahr, Lodovico Bussolati, che ha assicurato come il gruppo di Treviglio stia lavorando per offrire prodotti destinati ad agevolare sempre di più il lavoro dei contoterzisti nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Incisivo l’intervento di Aproniano Tassinari, presidente di Unima, che ha ricordato quanto sia necessario un approccio tecnologico e innovativo per sostenere la produttività agricola. «Oggi l’agromeccanico è un imprenditore che investe senza però avere gli strumenti di sostegno necessari», ha puntualizzato Tassinari ed ha proseguito facendo presente come la richiesta degli agromeccanici sia rivolta al riconoscimento e ad una professionalizzazione maggiore del settore. Al termine del suo intervento Tassinari ha auspicato una collaborazione tra tutti i protagonisti del mondo agricolo a sostegno di un comparto in continua evoluzione.
La parola è passata quindi a Giuseppe Elias, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, il quale ha individuato nei contoterzisti una soluzione efficace per un mercato che sta portando ad una richiesta di meccanizzazione sempre maggiore. L’Assessore ha dichiarato che il contoterzismo «dovrà diventare ancora di più un settore professionale poiché sarà il punto di ingresso della tecnologia nel mondo dell’agricoltura».
L’intervento successivo è stato quello di Francesco Torrisi, responsabile Segreteria generale di Unima, che ha esordito dichiarando che «la qualificazione professionale e la crescita della rappresentanza sono i pilastri del contoterzismo del futuro». Il mondo agricolo deve riconoscere le specificità degli agromeccanici pur considerandoli imprescindibile anello della filiera agroalimentare. Con questi obiettivi Unima sta lavorando sul piano europeo, nazionale e regionale per un adeguato riconoscimento normativo.
Concetto, questo, approfondito e ripreso anche da Eric Dresin, direttore del Ceettar, l’organizzazione europea degli agromeccanici, il quale ha concordato con Torrisi nel ritenere la professionalizzazione del settore uno dei temi condivisi da tutti i Paesi europei aderenti alla Confederazione. Dresin ha poi illustrato alla platea la situazione nei 14 stati membri del Ceettar. «L’obiettivo per il 2013 – ha detto – è quello di lavorare sul sistema di gestione della qualificazione per omogeneizzare le certificazioni europee e per accrescere la formazione delle aziende agromeccaniche».
Hanno concluso la sessione mattutina Gianluca Meloni, docente di Programmazione e Controllo presso l’Università Bocconi, che ha analizzato la struttura dei costi e dei ricavi e i fattori rilevanti che le imprese devono mantenere sotto controllo, e Massimo Rossini di EuroChem Agro con una relazione sui prodotti di fitosanitari.
I lavori sono ripresi al pomeriggio con interventi prettamente tecnici condotti da esperti di Unima, Same Deutz-Fahr, Ager, Borsa Merci Bologna e Bayer CropScience.
Fonte: Unima