Componentistica: previsioni di tenuta nel 2013

Mercati 22/09/2013 -
Componentistica: previsioni di tenuta nel 2013

L’industria italiana della componentistica per le macchine agricole e movimento terra prevede, a fine 2013, un bilancio in linea con il risultato del 2012, che aveva visto un fatturato complessivo di circa 1,7 miliardi di euro, con una crescita intorno al 5% nelle esportazioni e un decremento intorno al 7% sul mercato nazionale. Non si esclude che il consuntivo d’anno possa segnare addirittura un lieve incremento, nell’ordine di qualche punto percentuale, a fronte del recupero che i mercati stanno evidenziando in questo secondo semestre dopo una prima parte dell’anno di segno negativo.

Questo emerge dalle stime effettuate da Comacomp – l’associazione che in seno a FederUnacoma (Confindustria) rappresenta il comparto della componentistica – sulla base di un’indagine realizzata presso le proprie aziende, che rappresentano una quota cospicua del comparto (80 industrie associate), e che coprono tutte le tipologie di prodotto, dagli assali, alle cabine, dagli pneumatici agli accessori, dalle centraline elettroniche, fino alle parti più minute degli ingranaggi meccanici. Una costante di questo comparto della meccanica negli ultimi anni – confermata anche dal rilevamento Comacomp – è il differente andamento del mercato nazionale, in fase calante, rispetto al mercato estero, che risulta in crescita. Sia pure frenato dal calo sul mercato interno, l’andamento complessivo del settore è positivo, giacché sono le esportazioni, che rappresentano oltre l’80% del fatturato, l’elemento decisivo nei bilanci aziendali.

 

L’EXPORT TRAINA IL COMPARTO

L’analisi prende in esame i due segmenti in cui si divide il mercato, quello OEM (Original Equipment Manufacturer) che riguarda le forniture dirette alle aziende, e quello AM (After Market) che riguarda i ricambi e gli accessori. Per quanto riguarda le esportazioni, nel segmento OEM si prevede, dopo l’incremento intorno al 4-5% registrato nei primi sei mesi del 2013, un bilancio conclusivo all’insegna della stabilità con la conferma delle stesse percentuali d’incremento rilevate nella prima parte della stagione; mentre nel segmento AM si prevede, dopo una prima parte dell’anno caratterizzata da una flessione compresa fra il 5 e il 10%, una seconda parte in recupero ed un consuntivo finale in linea con i risultati dello scorso anno, per effetto anche della combinazione fra l’andamento stabile dei mercati del Centro e Nord Europa, e la flessione registrata invece nei Paesi del Sud e dell’Est Europa.

 

MERCATO NAZIONALE ANCORA IN FASE CALANTE

Per quanto riguarda invece il mercato interno, l’anno dovrebbe chiudersi con gli stessi volumi del 2012 nel segmento OEM, e con incrementi intorno al 5% nel segmento AM. «La forte presenza sui mercati esteri – commenta il presidente di Comacomp Alessandro Malavolti – è l’elemento che sta sostenendo le nostre imprese, che comunque scontano le difficoltà del mercato nazionale e la debolezza complessiva del sistema-Paese».

 

LA PROMOZIONE SUI MERCATI EMERGENTI

«Per questa ragione – aggiunge Malavolti – la nostra associazione sta intensificando dall’inizio dell’anno, di concerto con la Federazione, le attività di internazionalizzazione, con l’adesione a collettive italiane nell’ambito di eventi fieristici e con la realizzazione di missioni che hanno interessato Paesi quali Stati Uniti, Brasile, India, Algeria, Argentina, Giappone e Cina». «I prossimi appuntamenti in agenda – conclude Malavolti – sono la collettiva italiana alla rassegna del Golden Autumn di Mosca, la collettiva alla fiera Ciame di Qingdao in Cina, entrambe ad ottobre, e soprattutto l’esposizione di Eima Agrimach, che FederUnacoma organizza a New Delhi a dicembre, e che costituisce il principale ponte per i nostri prodotti verso il grande mercato indiano».

 

Fonte: FederUnacoma

 

 

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