CNH Industrial: stop temporaneo agli impianti in Nord e Sud America e ritiro della guidance

News 31/03/2020 -
CNH Industrial: stop temporaneo agli impianti in Nord e Sud America e ritiro della guidance

CNH Industrial ha annunciato la sospensione della maggior parte delle attività produttive in Nord e in Sud America per un periodo di due settimane, a partire dal 30 marzo. La decisione è stata presa a seguito dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria.

In Nord America i siti interessati dalla sospensione producono macchine per le costruzioni e per l’agricoltura. Rimarrà invece operativa a regime ridotto la maggior parte degli stabilimenti che producono componenti, al fine di garantire la continuità delle forniture agli altri impianti produttivi della Società in Nord America, in particolare quelli ritenuti essenziali dal Governo degli Stati Uniti.

 

RESTANO APERTI I CENTRI DI RICAMBI E I CONCESSIONARI

Anche i centri di ricambi nordamericani e la maggior parte delle sedi dei concessionari rimarranno aperti per assicurare la regolare continuità dei servizi ai clienti.

In Sud America, i siti che verranno temporaneamente chiusi producono macchine per le costruzioni e agricole, veicoli commerciali e propulsori. Anche qui i centri di ricambi e la maggior parte dei concessionari continueranno ad assicurare la regolarità dei servizi ai propri clienti.

In entrambe le regioni CNH Industrial sta lavorando a stretto contatto con Governi e rappresentanze sindacali per attuare la chiusura temporanea e la successiva riapertura degli impianti.

 

IMPOSSIBILE VALUTARE L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUI RISULTATI FINANZIARI

Stabilimento produttivo di CNH Industrial

Insieme a questo c’è stato anche un altro annuncio da parte del gruppo della galassia Exor, a brevissima distanza dalle dimissioni a sorpresa del CEO Hubertus Mühlhäuser (vedi link): il ritiro della guidance finanziaria per il 2020 presentata lo scorso 7 febbraio.

«Alla luce del significativo deterioramento dello scenario macroeconomico innescato dalla diffusione globale del virus COVID-19 e delle conseguenti incertezze del mercato – si legge nella nota diffusa dalla Società – l’impatto che tali eventi potrebbero avere sui risultati finanziari della Società per il 2020 non può essere ragionevolmente stimato in questo momento a causa del rapido sviluppo e della costante evoluzione della situazione».

Ulteriori aggiornamenti saranno forniti con l’annuncio e la presentazione dei risultati del primo trimestre, il 6 maggio 2020.

CNH Industrial sottolinea inoltre di aver «già dimostrato in passato, durante situazioni sfidanti, di essere in grado di reagire prontamente mantenendo un saldo controllo della propria posizione finanziaria. Di conseguenza, la Società sta attualmente valutando tutte le possibili azioni per ridurre i costi e proteggere la propria posizione finanziaria e liquidità».

 

LIQUIDITÀ AI MASSIMI STORICI A FINE 2019

«Il management – fa presente il gruppo, oggi guidato pro tempore dal presidente Suzanne Heywood – ha lavorato diligentemente negli ultimi anni al fine di ottenere lo status di “investment grade” dalle tre principali agenzie di rating. La nostra posizione di liquidità disponibile alla fine di dicembre 2019 era di 11,2 miliardi di dollari. Si tratta dei massimi livelli di liquidità nella storia di CNH Industrial, così da fornire una solida base di cassa con ulteriori margini all’interno delle nostre linee di credito per procedere in un contesto così difficile e incerto».

 

 
Fonte: CNH Industrial

 

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