Grazie ad una solida performance nel secondo semestre dell’anno, che ha parzialmente compensato i pesanti impatti negativi del Covid-19 nel primo semestre, CNH Industrial ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati per 26,03 miliardi di dollari, in calo del 7 per cento rispetto ai 28,1 miliardi di dollari ottenuti l’anno precedente, ed un utile netto adjusted di 437 milioni di dollari, equivalente ad un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,28 dollari.
I ricavi di vendita netti delle Attività Industriali, a quota 24,3 miliardi di dollari, sono diminuiti anch’essi del 7 per cento rispetto al 2019, con un Ebit adjusted pari a 552 milioni di dollari (si è ridotto del 60 per cento), sul quale ha pesato non poco l’interruzione della domanda e l’assorbimento negativo causato dalla chiusura degli stabilimenti nel primo semestre dell’anno, parzialmente compensati dalle azioni di contenimento dei costi e dal recupero delle performance in tutti i segmenti nel quarto trimestre.
«CNH Industrial ha ottenuto solidi risultati nel quarto trimestre, chiudendo il 2020 con miglioramenti della redditività, anno su anno, in tutti i segmenti industriali – ha commentato Suzanne Heywood, presidente del Gruppo italo-statuinitense –. La nostra posizione finanziaria netta di fine anno per le Attività Industriali, pari a 0,8 miliardi di dollari, è stata positiva per la prima volta nella storia dell’azienda e testimonia l’efficacia delle nostre azioni di contenimento dei costi e di conservazione della liquidità, che, insieme a forti riduzioni del capitale di funzionamento, hanno generato un free cash flow positivo pari a 2,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre e 1,9 miliardi di dollari nell’intero anno».
In particolare, la liquidità netta è pari a 0,8 miliardi di dollari a fine 2020 e la liquidità disponibile raggiunge un livello record di 15,9 miliardi di dollari.
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IL RITORNO DEL DIVIDENDO
Ed è così che, dopo un 2020 senza dividendi, il Cda proporrà alla prossima assemblea degli azionisti, prevista per il 15 aprile, un dividendo di 0,11 euro per azione ordinaria, per un totale di circa 150 milioni di euro (~180 milioni di dollari).
NETTO RECUPERO PER LE MACCHINE AGRICOLE
Le macchine per l’agricoltura hanno evidenziato un ottimo trend registrando nel 2020 ricavi di vendita netti pari a 10,9 miliardi di dollari, in leggerissima flessione (-0,3% ma +2,6% a cambi costanti) rispetto all’anno precedente.
Da segnalare il forte recupero messo a segno nel quarto trimestre chiusosi con ricavi di vendita netti di 3,4 miliardi di dollari, in crescita del 17 per cento (+19,1% a cambi costanti) rispetto al corrispondente periodo del 2019, principalmente per effetto dei migliori prezzi netti in tutte le aree geografiche e di maggiori volumi specialmente in Europa, Sud America e nel Resto del Mondo.
In particolare, per quel che riguarda la domanda, in Nord America si sono registrati incrementi del 27 per cento per i trattori con una potenza inferiore a 140 cavalli e del 17 per cento per i trattori con potenza superiore a 140 cavalli. La domanda di mietitrebbiatrici è invece diminuita dell’1 per cento.
In Europa, il mercato dei trattori e delle mietitrebbiatrici è aumentato rispettivamente del 7 e del 22 per cento. In Sud America, crescite a due cifre per il mercato dei trattori (+29%) e delle mietitrebbiatrici (+22%). Un significativo aumento della domanda dei trattori si è rilevato anche nel Resto del Mondo, mentre la domanda di mietitrebbiatrici è risultata stabile.
L’EBIT adjusted, sempre nel quarto trimestre dell’anno è aumentato di 143 milioni di dollari, con margine EBIT adjusted pari all’11 per cento, per effetto di migliori prezzi, maggiori volumi e di una continua riduzione delle spese generali, amministrative e di vendita.
PRONTI PER LE NUOVE SFIDE
«Sono soddisfatto dello stato del business e della forza del settore in cui operiamo. Sono inoltre entusiasta di affrontare le sfide che si presentano, sia nell’attuare aspetti vitali della nostra strategia sia nell’affrontare un contesto globale dinamico – ha dichiarato Scott Wine (nella foto sopra), nella nuova veste di Chief Executive Officer del Gruppo dall’inizio del 2021 –. CNH Industrial è pronta a consuntivare un forte 2021: siamo pronti a eseguire, la nostra rete di vendita è in ottima salute e ha fame di crescita e, nella maggior parte dei segmenti, i nostri clienti manifestano una solida domanda».
RICAVI NETTI IN CRESCITA TRA L’8 E IL 12 PER CENTO NELLE PROSPETTIVE 2021
In uno scenario in cui la pandemia Covid-19 continua ad impattare l’economia globale, CNH Industrial prevede un miglioramento progressivo delle condizioni economiche, a mano a mano che le popolazioni e i mercati si adatteranno alle nuove circostanze.
La Società fornisce pertanto i seguenti obiettivi 2021 per le sue attività industriali: ricavi di vendita netti in crescita tra l’8 e il 12 per cento anno su anno, includendo gli effetti del delta cambi di traslazione, free cash flow positivo tra 0,4 e 0,8 miliardi di dollari, spese di ricerca e sviluppo in crescita al 4,5 per cento dei ricavi netti, spese generali, amministrative e di vendita inferiori/uguali al 7,5 per cento dei ricavi netti e investimenti oltre il 2,5 per cento dei ricavi netti.
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