CM, la ditta di Lugo, in provincia di Ravenna, con quasi 50 anni di esperienza alle spalle nella produzione di attrezzature per la movimentazione agricola e industriale, dispone per gli operatori del comparto viticolo e frutticolo di una gamma variegata di elevatori, offerti in differenti configurazioni e con una vasta scelta di accessori in grado di soddisfare le variegate esigenze di raccolta in ambito specialistico.
Serve un elevatore ad ingombro ridotto? Serve un elevatore leggero? Serve buona visibilità durante le manovre? Gli elevatori idraulici CM sono espressamente progettati per fornire la soluzione più adatta alle diversificate destinazioni d’uso.
La spiccata flessibilità rappresenta, infatti, insieme agli elevati livelli di sicurezza ed affidabilità e all’ottimo rapporto qualità/prezzo, uno dei massimi punti di forza del costruttore ravennate, i cui prodotti vengono realizzati con un altissimo livello di personalizzazione.
TRE MODELLI CON MINIMO INGOMBRO ED ELEVATA VISIBILITÀ PER SODDISFARE LE ESIGENZE DELL’AGRICOLTURA SPECIALIZZATA
Entrando nei dettagli, le proposte di CM finalizzate ad incrementare la velocità operativa e, conseguentemente, la produttività di chi lavora tra i filari sono riconducibili, in particolare, a tre modelli che hanno come denominatore comune le dimensioni compatte e gli ingombri ridotti.
I due modelli CM 16 THAD e CM 16 TBCH sono entrambi elevatori triplex, con portata di 1.600 chilogrammi. Il primo modello è dotato di alzata libera, vale a dire la corsa di sollevamento lungo la quale l’ingombro minimo non cambia, di 200 millimetri: una caratteristica che viene considerata di grande importanza quando si lavora in ambienti ristretti e che permette all’operatore di sollevare il carico senza aumentare l’ingombro dell’elevatore.
Il modello CM 16 TBCH, a sua volta, è contraddistinto da una brillante soluzione tecnica: la presenza di due cilindri laterali di sollevamento a doppio effetto – al posto del tradizionale cilindro singolo centrale – che offrono una ottimizzata visibilità centrale durante le attività di movimentazione, assicurando al tempo stesso maggiori livelli di velocità operativa e di sicurezza.
Per finire, l’elevatore CM 10 TBCL, a tre sfili e più leggero rispetto ai due modelli precedenti, con una portata di 1.000 chilogrammi, rappresenta una recente new entry nella gamma aziendale pensata per dar seguito alle precise richieste provenienti dalle aziende a indirizzo viticolo e frutticolo e abbinabile a trattori di bassa e media potenza.
Anch’esso offre all’operatore una visibilità ottimizzata grazie ai due cilindri laterali di sollevamento.
MASSIMA ROBUSTEZZA E RESISTENZA ALL’USURA
Da segnalare, poi, in riferimento a tutti e tre i modelli, l’adozione di soluzioni costruttive finalizzate a conferire all’attrezzatura maggiore robustezza e resistenza all’usura – così da poter affrontare con la massima tranquillità anche le applicazioni più gravose – come l’impiego di catene di sollevamento “Fleyer”, la presenza di cuscinetti radiali a rulli cilindrici a tenuta stagna e di profili in acciaio ad “H” laminati a caldo e l’adozione di un sistema di traslazione laterale a scorrimento su boccole autolubrificanti.
Completano la dotazione comune alle tre attrezzature l’attacco a tre punti, il distributore idraulico a quattro leve, le forche pieghevoli e regolabili, il cilindro di brandeggio con snodo regolabile e i tubi di collegamento al trattore.
In evidenza, infine, la grande attenzione riservata da CM ai comandi elettrici dei suoi elevatori, progettati per ridurre i consumi e perfettamente compatibili con le migliorie apportate negli ultimi anni dalle case produttrici di trattori, in un’ottica di miglioramento in termini sia di produttività sia di riduzione dell’impatto ambientale che rappresenta una delle principali linee guida dell’evoluzione tecnologica delle macchine agricole, comprese quelle destinate agli impieghi specialistici.
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