Claas, più forte della crisi

News 03/05/2017 -
Claas, più forte della crisi

La difficile congiuntura economica e l’andamento poco brillante della domanda di macchine agricole non sembrano impensierire più di tanto Claas che è riuscita a chiudere l’anno fiscale 2015-2016 mantenendo pressoché invariati i brillanti risultati ottenuti nel precedente esercizio.

 

CALO DI FATTURATO RIDOTTO A DUECENTO MILIONI DI EURO

Il fatturato complessivo del gruppo di Harsewinkel si è attestato infatti a 3.631,6 milioni di euro, contro i 3.838,5 milioni di euro realizzati nell’anno fiscale 2014-2015, facendo registrare una flessione del 5,4 per cento, da attribuire sostanzialmente ai minori volumi di macchine venduti.

Un po’ più marcato il decremento dell’utile netto che si è fermato a 37,6 milioni di euro, a fronte dei 106,7 milioni di euro dell’esercizio precedente (-64,4%).

 

CRESCITA A DOPPIA CIFRA NELL’EUROPA DELL’EST

«Abbiamo mantenuto bene la nostra posizione nei mercati in rapida contrazione – ha dichiarato Lothar Kriszun, portavoce del consiglio di amministrazione del gruppo Claas (al centro nella foto, con Hans Lampert, responsabile Finanza e Informatica,  a sinistra, e  Bernd Ludewig, responsabile Vendite e Marketing) –. La crescita a doppia cifra nell’Europa dell’Est ha avuto un effetto stabilizzante. Stiamo portando avanti il nostro programma di efficienza e continuiamo ad investire sistematicamente in digitalizzazione ed internazionalizzazione, intensificando così i nostri sforzi per far fronte a questa lunga fase di recessione del mercato».

Il mercato globale del macchinario agricolo professionale, si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo tedesco, ha registrato quest’anno ancora una volta un calo significativo in molte regioni. Dal 2013 il mercato delle mietitrebbie ha subito un calo del 50 per cento in Nord America e del 22 per cento in Europa.

Claas ha beneficiato di un aumento delle vendite nell’Europa orientale e di uno sviluppo stabile in Francia. Le vendite sono diminuite in tutte le altre regioni. In Germania è stato possibile compensare in parte il calo attraverso un aumento delle vendite delle macchine usate e l’ulteriore espansione del servizio.

 

GERMANIA TOP BUYER, FRANCIA AL SECONDO POSTO

Entrando nei dettagli, la Germania si è confermata il mercato principe per Claas generando ricavi per 777,7 milioni di euro (-11,2% rispetto all’anno fiscale 2014-2015).

 

Ripartizione delle vendite per mercati – in milioni di euro

Alle sue spalle si è piazzata la Francia con 755,3 milioni di euro, valore in linea (+0,1%) con quello dell’esercizio precedente, seguita dai mercati dell’Europa centro-orientale con 705 milioni di euro (+7,2%). I restanti mercati dell’Europa occidentale hanno generato ricavi per 688,5 milioni di euro (-5,3%).

 

RECORD DI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno raggiunto la cifra record di 213,7 milioni di euro, a fronte del 203 milioni del 2014-2015 (+5,3%) mentre c’è stata una leggera contrazione del numero di dipendenti, scesi da 11.535 a 11.300.

 

PREVISTA SOSTANZIALE STABILITÀ NEL 2017

Nella formulazione delle previsioni a medio termine prevale l’ottimismo poiché la domanda di commodities è destinata ad aumentare costantemente per effetto della crescita della popolazione mondiale e del miglioramento del tenore di vita.

Dal momento però che il mercato globale continua a mostrarsi fiacco il 2017 dovrebbe chiudersi con un leggero calo delle vendite ed una sostanziale tenuta dei ricavi al lordo delle imposte.

 

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