Una crescita seppure modesta ha caratterizzato l’esercizio 2019 di Claas che ha realizzato vendite per 3,898 miliardi di euro, in rialzo dello 0,2 per cento rispetto ai 3,889 miliardi di euro del precedente esercizio. È risultato invece in calo di 90 milioni di euro l’utile prima delle imposte: da 226 a 136 milioni di euro.
«Claas ha registrato uno sviluppo costante sebbene in condizioni di mercato in continua decrescita. Nonostante il leggero calo degli utili, abbiamo mantenuto la nostra rotta, e investito sistematicamente nella digitalizzazione e nell’espansione delle nostre posizioni di mercato», ha dichiarato Thomas Böck (nella foto sopra), CEO del gruppo di Harsewinkel.
TREND DIFFERENZIATI NEI VARI MERCATI
Mentre in Francia e nel resto dell’Europa occidentale c’è stato un significativo incremento delle vendite, che si sono mantenute su discreti livelli, seppure in flessione, anche nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, il mercato tedesco ha evidenziato un trend negativo da ascrivere anche alle avverse condizioni climatiche. Al di fuori dell’Europa, invece, la situazione è stata eterogenea, con vendite in generale inferiori rispetto a quelle dell’esercizio precedente.
Cifre alla mano, in Germania, il più grande mercato del Gruppo, le vendite si sono fermate a quota 800, 6 milioni di euro, con una flessione del 4,1 per cento rispetto al 2018. Un andamento sfavorevole compensato dall’exploit del mercato francese (+11,7%, per un totale di 756,5 milioni di euro) e dai buoni risultati ottenuti nel resto dell’Europa occidentale (+11,7%, per un totale di 765,5 milioni di euro).,
Nell’Europe centrale et orientale la domanda si è confermata elevata, anche se gli ottimi risultati ottenuti nella Federazione Russa, in Polonia e in Romania non sono bastati ad impedire una flessione delle vendite (ferme a 862,8 milioni di euro) dell’8,3 per cento.
INVESTIMENTI RECORD IN RICERCA E SVILUPPO
Sempre nell’esercizio 2019 gli investimenti di Claas in Ricerca e Sviluppo hanno raggiunto un nuovo record: 244 milioni di euro, a fronte dei 233 milioni di euro dell’anno precedente.
Una grossa cifra destinata in larga parte al lancio di nuovi modelli che hanno segnato un ulteriore importante evoluzione a livello tecnologico sia delle mietitrebbie, con il lancio delle nuove Lexion, sia dei trattori grazie soprattutto all’introduzione sulla serie ammiraglia Axion dell’innovativa sospensione Terra Trac.
Da segnalare anche i consistenti progressi fatti sul fronte della connettività e della digitalizzazione. «Stiamo creando nuovi standard digitali, che vanno oltre le barriere delle case costruttrici. Ciò conferma il ruolo del macchinario agricolo, che è quello di driver dell’innovazione» ha dichiara Thomas Böck in riferimento al sistema DataConnect, la prima soluzione cloud-to-cloud indipendente dal costruttore della macchina.
CRESCONO ANCHE LE SPESE SOSTENUTE PER LE STRUTTURE PRODUTTIVE
Agli elevati investimenti in R&D si affiancano quelli nelle strutture produttive, anch’essi in aumento, da 113 a 125 milioni di euro.
Da segnalare, oltre all’avvenuta apertura del nuovo centro di collaudo presso il quartier generale di Harsewinkel, destinato alle prove sulla funzionalità e la resistenza dei componenti di mietitrebbie, trincia e trattori, la modernizzazione attualmente in corso nel settore della produzione dei trattori in Francia e quella ancora in fase preparatoria dell’impianto di assemblaggio mietitrebbie in Germania.
Risale infine al mese scorso il completamento di un nuovo magazzino di stoccaggio a scaffali alti ad Hamm, in Germania, atto a rendere ancora più efficiente la fornitura di ricambi a livello internazionale.
MANODOPERA IN COSTANTE AUMENTO
Alla data del 30 settembre 2019 l’organico complessivo degli impiegati Claas nel mondo risultava in crescita: 11.448 unità contro le 11.132 dell’anno precedente. Il numero degli addetti è aumentato del 3,9 per cento in Germania, (5.503 unità contro le 5.295 del 2018) e del 2,4 per cento in Francia (2.301 unità contro 2.246), cifre che includono molti nuovi specialisti IT e ingegneri. Segno più anche per gli stagisti, passati da 714 a 735 per l’intero Gruppo.
PREVISTA STABILITÀ PER IL 2020
Per quanto riguarda l’anno fiscale 2020 in corso, Claas prevede una crescita stabile nel mercato mondiale dei macchinari agricoli, malgrado le incertezze che si registrano a livello regionale.
Ciò tenendo conto dei conflitti commerciali internazionali latenti e del rischio di un’ulteriore frenata economica, che produrrà effetti negativi sulle vendite e i risultati. Nonostante questo trend, Claas si attende un leggero ma costante incremento delle vendite e dell’utile prima delle imposte. Gli sforzi per incrementare l’efficienza e ridurre i costi proseguiranno comunque nel corso dell’anno.
Il gruppo Claas in cifre
2019 (in milioni di euro) |
2018 (in milioni di euro) |
Var. % | |
Vendite | 3.898,0 | 3.889,2 | +0,2 |
EBITDA |
280,3 | 372,7 | -24,8 |
Utile prima delle imposte |
135,7 | 225,7 | -39,9 |
Utile netto |
96,3 | 152,0 | -36,6 |
Flusso di cassa disponibile |
-138,2 | -83,9 | -64,7 |
Passività e patrimonio netto |
1.417,3 | 1.395,5 | +1,6 |
Spese in conto capitale |
125,4 | 113,3 | +10,7 |
Ricerca e Sviluppo |
243,6 | 233,4 | +4,4 |
Totale attività |
3.531,9 | 3.449,7 | +2,4 |
Nunero di addetti alla data del bilancio (30 settembre) |
11.448 | 11.132 | +2,8 |
Fonte: Claas