Celli, azienda che progetta, realizza e distribuisce nel mondo attrezzature e tecnologie per la lavorazione del terreno, forte di una gamma tra le più complete sul mercato, composta da oltre 100 modelli di tipologie differenti (dalle fresatrici agli erpici, dalle vangatrici alle trinciatrici, dagli interrasassi e baulatrici ai ripuntatori) espone a EIMA un nuovo sistema a sgancio rapido dei coltelli per gli erpici che promette un notevole risparmio di tempo ed energie per gli operatori.
NUOVO SISTEMA DI AGGANCIO RAPIDO DEI COLTELLI PER GLI ERPICI
Il sistema prevede due perni, agendo sui quali è possibile smontare contemporaneamente entrambi i coltelli del singolo rotore, se danneggiati o usurati, e senza la necessità di avere con sé alcun utensile: i perni in questione, del diametro di 20 mm e induriti superficialmente con un apposito trattamento, agiscono infatti su una staffa unica pensata per bloccare i due coltelli.
Per l’operatore sarà quindi sufficiente sfilare una spina elastica di sicurezza, togliere i perni ed estrarre un coltello (o entrambi): un’operazione di pochi secondi, ed effettuabile ovunque, anche in campo aperto in caso di una rottura imprevista. I visitatori dello stand Celli potranno vedere questo sistema in anteprima, montato su un erpice Maxi 300; ma a partire dal 2025, quando entrerà in produzione, sarà possibile installarlo opzionalmente su tutti i modelli di maggiori dimensioni della gamma Celli, ovvero Energy e Maxi, sia fissi sia pieghevoli.
FRESATRICE PIEGHEVOLE E/P 500, IDEALE PER LE RISAIE
In esposizione a EIMA sarà possibile trovare anche la fresatrice pieghevole E/P 500 (nella foto sopra e in quella di apertura), macchina pensata per operare anche in terreni completamente allagati come quelli delle risaie, grazie ad un particolare sistema già brevettato dall’azienda.
Sviluppata inizialmente per il mercato sudcoreano partendo dalla versione fissa (E), oggi la E/P è in grado di lavorare efficacemente anche nelle risaie italiane, dove è già stata testata, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici come l’utilizzo di acciai ad alto limite di snervamento che la rendono estremamente leggera, geometrie che consentono di avere un rapporto peso/volume molto basso e una scatola ad ingranaggi a singola velocità che permette di gestire adeguatamente la velocità di rotazione del rotore; ma anche la doppia flangia con sistema di interfaccia, grazie alla quale la E/P può accogliere rotori di dimensioni e geometrie differenti, sostituendoli in maniera semplice e adattando quindi la macchina a diverse tipologie di lavoro e condizioni del terreno.
JUPITER, TRINCIATRICE SEMI-FORESTALE PER TRATTORI DA 75 A 140 CV
Rappresenta una novità anche Jupiter, trinciatrice semi-forestale adatta per trattori nella fascia di potenza 75-140 HP e in grado di trinciare erba, rami e legna fino a 15 cm di diametro. La macchina sarà disponibile in larghezze di lavoro comprese tra i 2 e i 3 metri, e sarà dotata di spostamento laterale idraulico e, nella versione reversibile, di castello per l’utilizzo frontale.
ACCANTO ALLE NOVITÀ I MODELLI DI PUNTA DELL’AZIENDA FORLIVESE
In mostra alla rassegna bolognese, accanto alle new entry, anche soluzioni di grande e conclamato successo sul mercato come le fresatrici, a partire da Super Tiger 450 P 650, uno dei modelli pieghevoli di dimensioni più importanti (raggiunge una larghezza di lavoro di 6,41 metri), robusta e adatta per ampie distese di terreni e per trattori di potenze fino a 450 HP (nella foto sopra).
L’elenco prosegue con EV, fresatrice a spostamento laterale progettata per la lavorazione interfilare in vigneti e frutteti, con spostamento idraulico a comando manuale, e con Tiger 190 – 280 BIO (nella foto sopra), concepita specificamente per rispettare i principi dell’agricoltura biologica grazie a soluzioni meccaniche che consentono una lavorazione minimale del terreno (da 3 a 9 cm. di profondità) come zappe taglienti che, per effetto di una ventola dall’apertura maggiorata, fanno ricadere il tagliato al suolo così che possa fungere da compost per il terreno.
TRA LE SOLUZIONI MODULARI LOTHAR 305, INTERRASASSI ATTREZZATA CON UN MODULO BAULATORE
Completano la gamma in esposizione le soluzioni modulari per le quali Celli si sta facendo sempre più conoscere: a EIMA sarà presente una Lothar 305 (nella foto sopra), interrasassi attrezzata con un modulo baulatore che, montato al posto del rullo posteriore, è in grado di dare forma al terreno creando letti di semina pre-formati, ideali per le coltivazioni di diverse tipologie di ortaggi.
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I baulatori Celli si caratterizzano per una serie di accorgimenti tecnici, come l’esclusiva regolazione a 3 scudi mobili, ma anche per una versatilità che consente loro di adattarsi a differenti tipi di coltivazione e di venire applicati non solo sugli interrasassi (fissi e pieghevoli), ma anche su fresatrici ed erpici.
È anche così che Celli offre oggi una gamma di soluzioni adatte a tutti i tipi di terreno e di coltivazione, dai frutteti e vigneti in Italia fino alle enormi estensioni australiane passando per le risaie coreane. Sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti, tra novità tecniche oggi considerate dei veri e propri standard di mercato e brevetti registrati in questi anni ed esportati in tutto il mondo. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano.
Fonte: Celli