Dopo la presentazione in anteprima a livello mondiale avvenuta la scorsa estate negli Usa al Farm Progress Show 2016, Case IH ha scelto il palcoscenico del Sima per mostrare per la prima volta in Europa il suo Concept vehicle autonomo (AVC), le cui potenzialità sono state illustrate nel corso di una affollata conferenza stampa.
UN CONCENTRATO DELLE PIÙ AVANZATE TECNOLOGIE DEL “PRECISION FARMING”
Dopo un excursus rivolto ad evidenziare il ruolo pionieristico svolto da Case IH nelle tecnologie e nei sistemi di agricoltura avanzata (AFS) per il “precision farming”, Dan Stuart, Product Marketing Manager Large Tractors di Case IH, ha sottolineato come l’ACV, che è stato premiato con la medaglia d’argento al Sima Innovation Awards, conservi molta della tecnologia convenzionale dei trattori moderni e utilizzi gli altissimi livelli di precisione della tecnologia GPS RTK per fornire funzionalità di guida in parallelo con variazioni inferiori a 2,5 centimetri, una soluzione che già molti agricoltori stanno utilizzando per evitare salti o sovrapposizioni di entità maggiore.
MASSIMA PRECISIONE NEL DISERBO MECCANICO
«Oltre a minimizzare lo spreco di trattamenti – ha fatto presente Stuart – questo eccezionale livello di precisione di guida è alla base della riuscita adozione di tecniche quali il diserbo meccanico tra le file, che consente di ridurre il ricorso agli antiparassitari e di conferire maggiore vigore vegetativo alle colture organiche.
MONITORABILE IN REMOTO TRAMITE TABLET O PC
Incorpora inoltre sistemi di telematica già in uso in alcuni dei trattori attualmente in produzione, concepiti per consentire ad agricoltori e gestori di vedere e controllare a distanza su di un tablet o sul PC nell’ufficio dell’azienda dove si trova il trattore, cosa sta facendo e persino quanto combustibile ha».
AVANZATI SISTEMI DI SICUREZZA E CONTROLLO
La dotazione dell’ACV di tecnologie radar e di telerilevamento laser Lidar (light imaging, detection and ranging) integrate nel ridisegnato concept senza cabina, di sensori di prossimità e sistemi di sicurezza, come pure della tecnologia wireless, fa sì che il trattore possa lavorare in modo completamente autonomo e indipendente sui campi, senza che occorra avere un operatore che ne osservi il funzionamento a bordo e quindi la stessa cabina.
Nel caso in cui il trattore arrivi in prossimità di qualsiasi cosa che possa comportare il rischio di subire o causare incidenti o danni, la macchina si arresta, viene avvisato il proprietario, e la macchina non riparte sino a quando non vengono controllate le immagini acquisite dalla telecamera e deciso se può continuare o meno il lavoro.
Si potrà, per esempio, decidere di continuare a far procedere il trattore se sul suo percorso si trova un cumulo di paglia, mentre invece, nel caso in cui i trattore incroci un altro veicolo mentre procede sul campo o su percorsi privati, attendere che l’altro veicolo è transitato prima di far ripartire l’ACV.
PER SFRUTTARE AL MEGLIO LE CONDIZIONI IDEALI DI SUOLO E METEOROLOGICHE
Dove è possibile accedere ai campi da strade o percorsi privati, si potrà persino programmare l’ACV in modo che si rechi autonomamente al lavoro. Il titolare o il gestore dell’azienda agraria potrà osservare il percorso seguito dal trattore nelle mappe visualizzate su di un tablet o un PC, e persino ciò che ‘vede’ il trattore accedendo alle immagini acquisite dalla telecamera.
Nel futuro questi concept di trattori saranno in grado di gestire ingenti volumi di dati, come le informazioni meteorologiche trasmesse via satellite, per sfruttare al meglio i momenti o i periodi in cui le condizioni del tempo sono ideali, indipendentemente dall’apporto umano e in qualsiasi ora del giorno o della notte.
Per esempio, il trattore si arresterebbe immediatamente nel caso in cui risulti evidente che le condizioni variabili del tempo stiano volgendo al peggio, per riprendere poi il lavoro non appena rasserena.
Altrimenti sarà possibile inviarli, seguendo un tragitto pianificato, lungo strade private, su altri campi in cui le condizioni del tempo risultino migliori, il terreno sia più leggero o non sia piovuto.
UNA STRADA APERTA NELL’EVOLUZIONE DELL’AGRICOLTURA
A detta del team che ne ha curato la realizzazione, l’AVC presenta soluzioni tecnologiche in grado di apportare significativi vantaggi nel comparto agricolo, in termini di produttività, impatto ambientale e riduzione del carico di lavoro.
Di conseguenza, gli avanzati principi tecnologici che incarna sono in grado di rivestire un ruolo significativo nell’alimentazione della popolazione mondiale in rapida espansione come pure nell’ottimizzazione dell’efficienza di gestione e sfruttamento dei terreni agricoli.
AL VIA UN PROGRAMMA DI TEST IN SITUAZIONI REALI
Sebbene attualmente l’ACV sia allo stadio di concept, è in fase di avvio un programma di prove che lo vedranno lavorare con gli agricoltori in situazioni reali e che ne valuteranno ben più che le sole prestazioni.
«L’integrazione di un trattore autonomo nelle risorse di un’azienda agraria potrebbe influire in misura significativa sul modo in cui ne viene gestita l’attività, pertanto stiamo anche lavorando con aziende agrarie campione per valutare non solo gli utilizzi pratici e le prestazioni della macchina, ma anche in che modo il suo funzionamento autonomo possa incidere su fattori quali manodopera, logistica e l’efficienza d’uso dei trattamenti», ha affermato Dan Stuart.
TECNOLOGIA INTEGRABILE NEI NUOVI TRATTORI DI TIPO CONVENZIONALE
Nel frattempo, determinati elementi della tecnologia ACV sono già predisposti per essere integrati nel prossimo futuro nei trattori di tipo convenzionale, e questo vale sia per i trattori più piccoli, come quelli da frutteto, che per i più potenti trattori utilizzati per la coltivazione del suolo e l’impianto delle colture nei grandi appezzamenti agricoli.
«Molta della tecnologia occorrente per i trattori autonomi, come la rilevazione degli ostacoli, è già attualmente disponibile. Dato che queste tecnologie vengono più ampiamente adottate dall’industria automobilistica e la loro disponibilità sta via via aumentando, ne prevediamo una riduzione dei costi. Di conseguenza, anche se non potremo assistere nel breve termine alla piena introduzione dei trattori autonomi senza cabina, componenti di questa tecnologia saranno probabilmente disponibili molto prima sui nuovi trattori» ha concluso Stuart.
Fonte: Case IH