Caffini: soluzioni all’avanguardia per la protezione delle colture

Macchine 04/02/2015 -
Caffini: soluzioni all’avanguardia per la protezione delle colture

I suoi intensi novanta anni di attività, che l’hanno vista trasformarsi da piccola realtà dedicata alle esigenze agricole locali a moderna ditta specializzata nelle macchine per la protezione delle colture, la Caffini li ha festeggiati proprio in concomitanza con Eima International 2014.

 

PASSIONE DI FAMIGLIA DA 90 ANNI

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Così in occasione della rassegna bolognese, per essere più che mai all’altezza dell’evento, l’azienda nata nel 1924 a Palù in provincia di Verona – e oggi guidata dalla terza generazione di famiglia – ha allestito un ricco stand che ha messo in mostra le ultime novità della sua vasta e tecnologicamente avanzata gamma di polverizzatori (sia trainati sia semoventi) e atomizzatori (portati, semiportati e trainati), affiancati da barre da diserbo, che le permette di offrire una valida risposta per ogni esigenza nel campo dell’irrorazione e ne ha decretato l’affermazione sui mercati di tutto il mondo.

 

TECNOLOGIA E ECOLOGIA

Si tratta peraltro di macchine ed attrezzature che alla ricchezza in contenuti tecnologici all’avanguardia abbinano la speciale attenzione riservata alla sicurezza dell’operatore e alla tutela dell’ambiente, come sintetizza lo slogan aziendale “Technology and Ecology” e attestano i rigidi controlli previsti dalla certificazione Enama/Entam ai quali viene sottoposta la produzione Caffini.

Il tutto con il valore aggiunto rappresentato dalle numerose personalizzazioni disponibili, in vista di una estrema flessibilità mirata all’impiego nelle diverse colture e nei diversi tipi di impianto.

 

STRIKER, GLI INNOVATIVI  POLVERIZZATORI SEMOVENTI

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In primo piano gli innovativi polverizzatori semoventi della nuova serie Striker, lanciata dal marchio veronese ad Agritechnica 2013 e pensata per effettuare trattamenti fitosanitari in campo aperto su estese superfici rispondendo alle necessità di grandi aziende agricole e contoterzisti in termini di autonomia, precisione, velocità ed ecocompatibilità, oltre che di versatilità grazie alle molteplici soluzioni proposte.

Una serie declinata in quattro modelli (X34S, X34, X44 e X46) con potenze di 145, 180 e 220 cavalli, serbatoi da 3.000 o 4.000 litri di capienza, barre di distribuzione, con o senza manica d’aria, dotate di larghezze che vanno dai 21 fino ai 36 metri.

 

NUOVI MOTORI TIER 4 FINAL

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Le più recenti novità introdotte sulla gamma Striker, sempre in linea con la sensibilità verso i temi ambientali, riguardano innanzitutto la motorizzazione. Lo ha dimostrato nella sua presentazione in anteprima a Bologna il modello di punta, il polverizzatore X46, equipaggiato con il nuovo propulsore Volvo Penta a quattro cilindri, provvisto di sistema di alimentazione common rail e di tecnologia scr per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, omologato Tier 4 Final.

 

TRAZIONE IDROSTATICA BOSCH REXROTH

L’eccellente trazione offerta dai nuovi polverizzatori semoventi di Caffini, favorita anche su terreni bagnati o collinari dalla ottimale distribuzione dei pesi fra i due assali, sia a vuoto sia a pieno, è merito soprattutto della loro efficiente trasmissione idrostatica Bosch-Rexroth (realizzata dalla casa tedesca su progetto specifico per lo Striker), basata su quattro motori ruota, sistema di ripartizione del flusso azionabile in caso di necessità (funzione di blocco differenziale) e tre diverse gamme di velocità a variazione continua (0-14, 0-18 e 0-40 chilometri orari) che possono essere selezionate direttamente dal joystick multifunzione.

Il doppio sistema di frenatura idrostatico e meccanico sulle ruote anteriori, inoltre, garantisce una elevata sicurezza stradale, mentre comfort di guida e stabilità delle macchine in ogni condizione di lavoro vengono potenziati dalle robuste sospensioni idropneumatiche indipendenti sulle quattro ruote isodiametriche.

 

GRANDE VERSATILITÀ D’IMPIEGO

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Ma lo Striker, grazie alle quattro ruote motrici e sterzanti con tre modalità di sterzata (solo anteriore, anteriore e posteriore contrapposti e a granchio), è capace anche di manovre in spazi relativamente ristretti. L’assale a carreggiata regolabile da 2.250 a 3.000 millimetri (proposto in versione da 1.800 a 2.250 millimetri sul modello più piccolo) e la possibilità di variare anche la luce sottotelaio da 1.500 a 1.700 millimetri (fissa a 1.250 millimetri, invece, nel modello X34S) contribuiscono poi a rendere lo Striker un polverizzatore semovente davvero adatto all’utilizzo su molteplici colture, dai cereali al mais fino alle orticole.

 

UN COMODO HUB SERVICE

Risulta decisamente lungo l’elenco delle soluzioni tecniche avanzate che caratterizzano i polverizzatori semoventi della gamma Striker, forte della solida esperienza Caffini nell’ambito delle macchine per la difesa e la protezione delle colture: barre idrauliche HBL e HBB con sollevamento a parallelogramma ammortizzato, premixer con capacità di 40 litri, porta-ugelli protetto all’interno della struttura in acciaio con 3 ugelli, Hub Service che raggruppa a lato della macchina tutti i comandi per le funzioni a terra (caricamento del serbatoio, premiscelazione dei prodotti chimici, pulizia filtri, lavaggio serbatoio e impianto), per dirne solo alcune.

 

ERGONOMIA E SICUREZZA IN CABINA

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Senza dimenticare la spaziosa e luminosa cabina, già equipaggiata con filtri a carboni attivi di categoria 4 e provvista di sedile a sospensione pneumatica, sedile per un secondo operatore, bracciolo multifunzione, display a colori per la visualizzazione delle informazioni e il controllo della semovente (compresi i vari allarmi di sicurezza).

A richiesta, inoltre, possono essere aggiunte dotazioni al top dell’innovazione, come un secondo display a colori e Isobus per la gestione della parte polverizzatore, la chiusura automatica delle sezioni o dei singoli getti, il sistema di controllo della stabilità della barra in pendenza tramite sensori ad ultrasuoni. Ed infine la nuova guida completamente automatica, in grado di assicurare i massimi livelli di precisione.

 

NEW ENTRY NELLA GAMMA DI ATOMIZZATORI DRIFT STOPPER

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Una sempre migliore distribuzione associata ad un minore impatto ambientale viene garantita da Caffini anche nel vigneto grazie alla sua evoluta gamma di atomizzatori Drift Stopper, ora arricchita dalla nuova versione Evo 2000 dotata di innovativi pannelli recuperatori (brevettati) – costruiti con materiali leggeri ad alta resistenza e con lama d’aria perimetrale che garantisce il confinamento della miscela chimica al loro interno – che vengono alimentati da quattro turbine (due per lato) con regolazione elettro-idraulica del volume d’aria.

Due anni di prove condotte in collaborazione con istituti universitari di meccanica agraria, riferisce il costruttore veronese, documentano un recupero del prodotto che arriva all’85% di miscela chimica nella prima fase vegetativa e al 25% nella fase di massima vegetazione prima della raccolta, con una media del 65-70%.

 

MAGGIORE STABILITÀ E MANOVRABILITÀ

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I nuovi atomizzatori a tunnel Drift Stopper Evo vantano inoltre un nuovo telaio con timone a doppia articolazione sincronizzata a gestione elettronica: un sistema che permette le inversioni di marcia in fondo al filare con spazi più stretti, e senza dover movimentare gli allargamenti dei pannelli in fase di ingresso al filare, incrementando così non solo la manovrabilità dell’attrezzatura ma anche la sua stabilità in curva, grazie ad una migliore geometria e ripartizione dei pesi.

 

DISTRIBUZIONE GESTITA DAL COMPUTER

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Tutta la parte irrorante è agganciata al 3° punto del trattore (il serbatoio è un’appendice) e la larghezza di lavoro per interfile da 1,8 fino a 3,2 metri è regolabile idraulicamente. Le pompe a membrana, con condotti e testate in polipropilene, sono esenti da aggressioni chimiche di qualunque tipo e la distribuzione del prodotto fitosanitario è gestita da un computer e da valvole motorizzate.

Meritano una citazione anche gli ugelli antideriva, con nebulizzazione conica, e il premiscelatore automatico (di serie) da 30 litri di capacità con sistema lavacontenitori.

 

IL NUOVO COMPUTER CAN BUS C9

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In evidenza a Bologna lo scorso novembre, a completamento delle nuove proposte firmate Caffini, il computer Can Bus CB9, destinato alla fascia media di polverizzatori portati e trainati ma dotato di tutte le tecnologie presenti nei dispositivi top di gamma, a partire dal display da 5,7 pollici che evidenzia tutte le principali funzioni di lavoro (livello serbatoio, velocità e autonomia di lavoro, litri erogati per ettaro).

Nella sua versione base il CB9 gestisce le aperture dei getti barra fino a 9 sezioni con chiusura sequenziale con o senza parzializzazioni, la manica d’aria con due velocità regolabili dall’operatore, cinque funzioni olio da display.

A richiesta, poi, il computer può gestire anche la guida satellitare con antenna DGPS abbinata ad un secondo schermo a colori da 7 pollici, la chiusura automatica delle sezioni, il timone sterzante in automatico, il controllo del livello serbatoio tramite monitor supplementare a terra e la scatola comando separata per la geometria variabile.

 

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