Dalla Corea del Sud agli Stati Uniti, facendo tappa in Europa. I progetti espansionistici dei trattori Branson, prodotti da Kukje Machinery, società fondata nel 1968 come emanazione di Dongkuk Steel Group, con sede a Okcheon, in Corea del Sud, ed un potenziale produttivo attuale di 20.000 trattori annui, sono ben delineati già da diverso tempo ed è evidente la volontà di affermare la presenza del marchio sui mercati europei sulla scia del successo riscosso negli Usa.
BRANSON NELL’ORBITA DI TYM?
Di recente, poi, un nuovo importante tassello si è aggiunto a questo mire strategiche, l’acquisizione che, stando a quanto trapelato dal web, sarebbe ormai alle battute finali, di Kukje Machinery da parte di Tong Yang Moolson Company (Tym), un’altra impresa coreana produttrice di trattori utility che si sono guadagnati una fetta di clientela statunitense con un buon rapporto qualità/prezzo.
Una volta completata l’operazione, l’industria trattoristica sudcoreana potrà contare su un nuovo gruppo molto forte (da non trascurare le sinergie legate alla partnership in essere di Kukje Machinery con Cummins Usa, leader mondiale della produzione di motori diesel, di cui potrà avvalersi la stessa Tym) che andrà ad affiancarsi a LS Mtron e a Daedong Industrial Co., la casa produttrice dei trattori Kioti.
UNA FORTE RETE DI DEALER IN GERMANIA E REGNO UNITO
Ma torniamo al brand Branson che, dopo aver costituito nel Nord America una rete commerciale formata da circa 200 concessionari, ha cercato di procurarsi importatori nell’Europa Occidentale, a cominciare dalla Germania dove, grazie a Weber Geräte GmbH, le vendite sono arrivate a superare le 600 unità all’anno e per il 2016 dovrebbero raggiungere gli 8 milioni di dollari in valore.
Un grande lavoro è stato fatto di recente nel Regno Unito dove il costruttore coreano si è affidato a Compact Tractor Centre (CTC) in qualità di importatore unico affidandosi alla buona conoscenza del mercato e ai consolidati rapporti con i delaer di CTC, che confida di mettere in piedi nell’arco di un anno e mezzo una rete formata da 20-25 concessionari di trattori Branson, per un totale di 40-50 punti vendita.
IN DECISA ESPANSIONE NEL MERCATO USA
Obiettivi perfettamente in linea con quelli formulati per il mercato statunitense dove Branson Tractor – la compagnia di distribuzione fondata nel 1998 con quartier generale a Rome, in Georgia, e magazzini e centri di assemblaggio e distribuzione in Texas e nell’Oregon – punta a raddoppiare nei prossimi cinque anni il business attuale, con l’appoggio dei dealer che dovrebbero crescere al ritmo di 25 ogni anno.
Sul fronte dei prodotti, Branson offre complessivamente 6 serie di trattori (non tutte vengono commercializzate nei singoli mercati ) nel segmento di potenza da 24 a 80 cavalli e, come ha dichiarato di recente Ted Kim, presidente di Branson Tractor Co., Usa, non è intenzionata, almeno a breve termine, ad andare al di là di questo range al cui interno cerca di imporsi con la “validità del prodotto”, alla conquista di quote di mercato che, vista la congiuntura sfavorevole, non possono che essere sottratte ai concorrenti.
Il tutto supportato da un programma di finanziamenti messo a punto da GE Capital Commercial Distribution Finance e Northpoint Commercial Finance.
AL TOP DELLA GAMMA LA SERIE K
Al top dell’intera gamma si colloca la serie K formata da tre modelli: K68 con motore da 65 cavalli, K72 da 70 cavalli e K78 (nella foto sopra e in quella di apertura) da 74 cavalli a un regime nominale di 2.500 giri al minuto. Ci sofferemeremo su quest’ultimo che è stato esposto all’inizio dell’anno al Lamma Show (nella foto sotto) dove ha goduto di una favorevole accoglienza da parte del pubblico presente grazie alle sue doti di compattezza abbinata a robustezza, praticità e ad un’estetica tutto sommato non disprezzabile.
MOTORE BRANSON SU LICENZA CUMMINS
Procedendo con ordine, il motore – un 4 cilindri turbo a iniezione diretta da 3.409 centimetri cubi di cilindrata – è prodotto da Branson/Kukje Machinery su licenza Cummins come attesta la sigla Kukje A1700N2.
La trasmissione meccanica sincronizzata prevede 16AV+16RM, con inversore elettroidraulico sincronizzato, per una gamma di velocità da 0,76 a 40 chilometri orari.
Tre regimi alla presa di forza (540, 750 e 1.000 giri al minuto) indipendente e due sistemi idraulici indipendenti per una portata complessiva di 65 litri al minuto con 5 distributori idraulici a doppio effetto, di cui i due anteriori gestibili mediante joystick, che permettono l’installazione di attrezzature opzionali come il caricatore frontale rendendo il mezzo particolarmente versatile.
La capacità massima del sollevatore posteriore è di 2.243 chilogrammi.
Da segnalare ancora le quattro ruote motrici, il sistema di frenatura a dischi multipli in bagno d’olio e il serbatoio carburante da 90 litri.
UN BUON RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO
Layout semplice per la cabina, di facile acccesso e provvista di comandi ergonomici, impianto di riscaldamento e climatizzazione e volante regolabile.
Il tutto offerto al prezzo di 32.500 euro, con la possibilità di ottenere la tariffa promo di 27.900 euro se all’acquisto del trattore viene aggiunto quello di un caricatore.
Le specifiche tecniche
Modello | BRANSON K78 |
Motore | Kukje Machinery tipo Cummins D3400T-003 |
Cilindri/cilindrata (centimetri cubi) | 4/3.409 |
Potenza (cavalli/giri) |
74/2.500 |
Emissioni | Tier 4 |
Serbatoio carburante (litri) |
90 |
Trasmissione | Synchro 16AV+16RM |
Inversore | Idraulico |
Presa di forza posteriore (giri/min) | 540/750/1.000 |
Portata impianto idraulico con 2 pompe (litri/min) | 40+25 |
Capacità sollevatore posteriore (chili) | 2.243 |
Lunghezza totale (millimetri) | 4.117 |
Altezza con cabina (millimetri) |
2.605 |
Passo (millimetri) | 2.200 |
Peso (chili) | 2.932 |
© Barbara Mengozzi