Belarus aggiunge un po’ di fashion alla sostanza che non è mai mancata

Macchine , Trattori 28/01/2021 -
Belarus aggiunge un po’ di fashion alla sostanza che non è mai mancata

Nei piani di Minsk Tractor Works (MTW), lo storico produttori bielorusso di trattori commercializzati con il marchio Belarus, il 2021 – anno che segna, tra l’altro, il 75esimo anniversario dalla fondazione dell’azienda – dovrebbe dare avvio, Covid-19 permettendo, ad un ambizioso processo di riorganizzazione, modernizzazione ed espansione.

 

ALLA RICERCA DI NUOVI MERCATI E NUOVI INVESTITORI

L’obiettivo, dichiarato senza mezzi termini dal primo ministro bielorusso Roman Golovchenko in occasione della sua visita allo stabilimento Minsk Tractor Factory (MTZ) risalente all’estate 2020, è quello di avere «una fabbrica nuova di zecca» lavorando però sulla struttura esistente.

E in riferimento all’approvvigionamento da parte di MTZ di attrezzature e tecnologie per i suoi trattori presso i principali fornitori mondiali Golovchenko ha sottolineato l’esigenza di renderlo il più economico possibile facendo in modo che i principali produttori mondiali partecipanti alle gare portino i loro soldi nel Paese.

MTZ, presentato come uno dei primi dieci produttori di trattori al mondo, forte di una quota export di circa il 90 per cento e di una forza lavoro di oltre 15.000 persone, è dunque alla ricerca di nuovi mercati e nuovi investitori che andranno conquistati con mezzi di qualità, prodotti in uno stabilimento all’avanguardia.

 

SEMPLICITÀ ED AFFIDABILITÀ I PUNTI DI FORZA DELLA GAMMA

Fino ad oggi l’offerta trattoristica targata Belarus ha trovato il suo principale punto di forza nel connubio semplicità ed affidabilità, con una nettissima prevalenza della meccanica sull’elettronica, accompagnato da un prezzo estremamente competitivo.

Caratteristiche che hanno fatto breccia negli agricoltori dell’Europa orientale, a cominciare dalla Russia e dalle repubbliche ex sovietiche, ma anche in quelli del Sud America, dell’Africa e del Sud-Est asiatico.

Scarsa accoglienza invece da parte dell’utenza dell’Europa occidentale, avvezza a storcere il naso di fronte a quel look spartano e squadrato che veramente poco concede alle mode del momento.

 

UN INEDITO LOOK CHE GUARDA AL PASSATO IN CHIAVE MODERNA PER I NUOVI MODELLI

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Occorre però far presente che anche per quanto riguarda questo aspetto, considerato a ragione il tallone d’Achille del brand, qualcosa si è mosso negli ultimi tempi, a cominciare dall’ultima edizione di Agritechnica dove il costruttore di Minsk ha presentato un’inedita gamma di trattori di media potenza (per l’esattezza 5 modelli “rivisitati” e un prototipo) progettati e costruiti per sua stessa dichiarazione per soddisfare le esigenze del mercato europeo e caratterizzati rispetto ai modelli precedenti da maggiore potenza, nel rispetto dei requisiti ambientali stabiliti dall’UE, e maggiore comfort d’impiego.

«I nuovi trattori non sono solo una riprogettazione e un affinamento dei prodotti già in listino – si legge nel comunicato stampa diffuso per l’occasione da MTZ – ma rappresentano il frutto di un ripensamento della storia del  brand, che vede un ritorno, per quanto riguarda colori (bianco, rosso e verde) e architettura del mezzo, al “family feeling” dei trattori Belarus di classe premium destinati all’export degli anni ’70 e ’80, preso come base e ridisegnato con un pizzico di modernità».

 

MOTORE CAT STAGE V PER IL BELARUS 742.7
Belarus

Il Belarus 742.7 fotografato ad Agritechnica 2019.

 

Limitandoci a prendere in esame il prototipo Belarus 742.7, attualmente in listino, sotto al cofano è presente il motore CAT C2.2 (fornito dal distributore tedesco Zeppelin Power Systems, con cui MTZ collabora dal 2014): un 4 cilindri da 2,2 litri di cilindrata che abbina dimensioni compatte, affidabilità e prestazioni a bassi costi di esercizio, eroga una potenza di poco inferiore ai 75 cavalli (55 kW), raggiunge 270 Newtonmetri di coppia ed è conforme allo Stage V grazie alla soluzione filtro antiparticolato DPF e catalizzatore ossidante DOC, senza l’uso di Ad Blue.

 

INNALZATI I LIVELLI DI COMFORT

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Al propulsore Caterpillar è abbinata di serie una trasmissione meccanica 12×12 (4 rapporti e 3 gamme) sincronizzata, con una retromarcia anch’essa sincronizzata, di derivazione Carraro. A richiesta sono disponibili le opzioni 24×24 e 24×12 sia con Power Reverse sia con Hi-Lo sincronizzati.

La capacità di sollevamento del sollevatore posteriore è di 2.600 chilogrammi, mentre il sollevatore anteriore marcato Zuidberg alza fino a 1.000 chilogrammi.

La presa di forza posteriore, a innesto elettroidraulico, funziona nelle modalità 540 e 540 Eco (540/1.000 giri al minuto opzionale), quella anteriore a 1.000 giri al minuto.

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Da segnalare che l’innesto della trazione anteriore, del bloccaggio del differenziale e della PTO è elettroidraulico ma per selezionare la velocità della PTO desiderata è necessario scendere dal trattore, perché la leva per il cambio della velocità si trova nella parte posteriore della macchina.

In cabina sono presenti, tra l’altro, gli accessori per l’illuminazione del marchio tedesco Hella, l’impianto di riscaldamento e di aria condizionata e gli specchietti sono regolabili elettricamente e riscaldati.

Il Belarus 742.7 viene fabbricato nello stabilimento bielorusso di Babrujsk.

 

 
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