BCS: gamma StarGate, la nuova era dei monoasse

Attrezzature 19/11/2020 -
BCS: gamma StarGate, la nuova era dei monoasse

Sempre all’altezza della sua consolidata leadership a livello mondiale nel segmento dei monoasse, BCS ha portato sulla ribalta virtuale di Eima Digital Preview le importanti novità che hanno inaugurato una nuova generazione di questa categoria di macchine.

Si tratta della nuova gamma di motocoltivatori e motofalciatrici StarGate, corredata, al posto di quella meccanica, di esclusiva trasmissione idrostatica a variazione continua completamente nuova, riprogettata dal team Ricerca e Sviluppo del gruppo lombardo, che proietta decisamente i monoassi di casa BCS in una nuova era.

Particolare dello stand di BCS Group a Eima Digital Preview 2020.

Particolare dello stand di BCS Group a Eima Digital Preview 2020.

 

«Gli ultimi mesi sono stati complessi per tutti gli attori del settore – ha spiegato Giulia Castoldi, Responsabile Marketing del Gruppo BCS –. La ricerca e sviluppo di BCS però non si è fermata, anche perché migliorare i prodotti vuol anche dire fare la nostra parte per l’agricoltura e per il Paese. È per questo che siamo orgogliosi di essere a Eima Digital Preview per lanciare la nostra nuova gamma di monoasse StarGate, nome non casuale, poiché riteniamo che la nuova linea sia davvero la porta d’accesso all’innovazione in questo settore».

 

LA TRASMISSIONE IDROSTATICA PRENDE IL POSTO DI QUELLA MECCANICA

Trasmissione idrostatica

 

Con la trasmissione idrostatica, innanzitutto, è possibile, a differenza di quanto avviene con la trasmissione meccanica, regolare la velocità di avanzamento in modo “continuo”, senza cioè dover cambiare marcia.

L’unico comando a leva Easy Grip posto sulla stegola destra del manubrio consente infatti di eseguire con continuità, senza dover frequentemente intervenire sulla leva della frizione (con la mano sinistra) e del cambio (con la mano destra), pratiche e confortevoli variazioni della velocità e della direzione della macchina a seconda delle condizioni del terreno e dell’erba (disponendo pertanto di un numero infinito di rapporti per adattarsi al meglio ad ogni esigenza lavorativa).

Assicurando così un elevato comfort operativo soprattutto in caso di terreno irregolare, in pendenza e, in generale, nei lavori che comportano frequenti cambi di velocità ed inversioni di marcia, quali taglio dell’erba nella manutenzione del verde pubblico e privato, bonifica da rovi e sterpaglie di terreni incolti, rimozione della neve e tutti gli impieghi tipici delle municipalità.

 

ELEVATO COMFORT OPERATIVO ANCHE IN CONDIZIONI DIFFICILI

Trasmissione idrostatica con ventola e calotta in evidenza.

 

Grazie al cambio idrostatico, inoltre, il motore e la PTO girano a velocità costante, a prescindere dalla velocità di avanzamento della macchina. In caso di sfalcio di erba molto alta, per fare un esempio pratico ­– frangente durante il quale motore e PTO girano al massimo dei giri mentre la velocità di avanzamento è bassa – nel momento in cui si incontra erba meno fitta è possibile aumentare la velocità di avanzamento (senza dover fermare la macchina per cambiare marcia e di conseguenza, tirando la leva della frizione, fermare la PTO).

E, laddove ci si imbatta in un ostacolo, un albero da aggirare o una pendenza e si desideri diminuire la velocità, questa operazione può essere eseguita con il massimo del comfort (assente ogni cambio di marcia) e nella massima sicurezza (senza togliere mai la mano dal manubrio).

 

MAGGIORE EFFICIENZA E FACILITÀ DI IMPIEGO CON RUMOROSITÀ CONTENUTA

Sistema di raffreddamento del gruppo idrostatico.

 

Ma l’elenco dei vantaggi offerti dalla trasmissione idrostatica si rivela molto più lungo, a partire dalla maggiore facilità di impiego dei motocoltivatori e delle motofalciatrici equipaggiati con questo tipo di cambio, utilizzabili dunque da un’ampia fascia di utenza, dall’hobby farmer all’agricoltore professionista, dal privato al manutentore del verde.

La PTO ad azionamento meccanico, poi, garantisce la massima efficienza nell’azionamento dell’attrezzo, mentre con il movimento idrostatico l’utente ottiene la massima efficacia nella trazione delle due ruote, con il minimo dispendio energetico.

Senza dimenticare la cura e la semplicità progettuale e costruttiva della nuova trasmissione idrostatica, con ridotto numero di componenti, che, oltre ad assicurare un elevato rendimento, ha permesso un contenimento dei costi produttivi coniugato al mantenimento della rumorosità a livelli contenuti.

 

LE NEW ENTRY: MOTOCOLTIVATORE 780 HY E MOTOFALCIATRICE 680HY

BCS - motofalciatrice 680 HY

Una serie di vantaggi offerti dunque dagli ultimi nati all’interno della famiglia di monoasse di nuova generazione di casa BCS, rinnovati anche nell’estetica con linee moderne ed accattivanti – ma sempre in sintonia con il family feeling tipico dei monoasse firmati BCS – ed equipaggiati di trasmissione idrostatica ad una sola gamma di velocità sia in avanzamento sia in retromarcia.

Si tratta in primo luogo del versatile motocoltivatore 780 HY (nella foto di apertura), in versione MC (per l’impiego con attrezzi posteriori) e MF (con attrezzi anteriori), che consente velocità in avanti da 0 a 4,78 chilometri orari e in retromarcia da 0 a 4,18 chilometri orari (sulla versione MC) e da 0 a 4,18 chilometri orari in avanti e da 0 a 4,78 chilometri orari in retro (sulla versione MF).

Al suo fianco la nuova motofalciatrice 680 HY (nella foto sopra), leggera e manovrabile, destinata prettamente all’utilizzo con attrezzature frontali, con velocità in avanti da 0 a 4,78 chilometri orari e in retro da 0 a 4,18 chilometri orari.

Ad azionarli sono motori a benzina Honda GX390 serie Alps, contraddistinti da soluzioni tecniche che consentono di lavorare con la massima regolarità anche su pendenze che superano i 35 gradi senza che la loro posizione di lavoro possa dare luogo a cali prestazionali causati da problemi di alimentazione o da avarie connesse a problemi di lubrificazione.

 

MANUBRIO RIPROGETTATO E FRIZIONE MULTIDISCO IN BAGNO D’OLIO POWERSAFE®

Da notare, in tema di comfort operativo, il fatto che il manubrio, completamente riprogettato, è montato su silent-block allo scopo di ridurre le vibrazioni, con stegole di guida regolabili in altezza e lateralmente, oltre che reversibili di 180 gradi, nella versione motocoltivatore.

È inoltre dotato di leve stampate a iniezione in materiale sintetico di derivazione motociclistica e di manopole con impugnatura anti-scivolo realizzate in confortevole materiale più morbido rispetto a quello precedentemente utilizzato.

Nuove leve di derivazione motociclistica e manopole con impugnatura anti-scivolo

Alla frizione con dischi multipli in acciaio a bagno d’olio PowerSafe®, flangiata direttamente al motore (brevettata dal gruppo BCS), spetta poi il compito di garantire massima affidabilità, alte prestazioni, comfort e piena sicurezza.

È infatti munita di freno automatico incorporato che, all’abbandono del manubrio, arresta immediatamente macchina e attrezzo (mantenendo il motore in moto), i quali restano immobili anche su pendenze accentuate, laddove un sistema desmodromico a doppia azione impedisce la ripresa accidentale del lavoro.

L’aspetto della sicurezza per l’operatore, del resto, risulta prioritario su queste, come su tutte le macchine della casa lombarda, costantemente aggiornate nella loro dotazione di dispositivi resi pienamente conformi alle vigenti normative in materia.

 

COMANDO DI AVANZAMENTO A LEVA EASYGRIP E PTO INDIPENDENTE DAL CAMBIO

Comando di avanzamento a leva EasyGrip

Ma non si esauriscono su un solo versante i vantaggi offerti dall’esclusiva frizione PowerSafe®, esente da manutenzione ed estremamente affidabile e longeva, il cui azionamento dolce e progressivo garantito dal comando di avanzamento a leva EasyGrip, comporta una guida confortevole e fluida. Le inversioni del senso di marcia, dal canto loro, risultano più rapide e precise, agevolando le operazioni in spazi ristretti.

I nuovi monoasse della holding di Abbiategrasso, a corollario delle loro caratteristiche di elevata accuratezza nelle lavorazioni, di manovrabilità e di semplicità di utilizzo, dovute anche alla presenza di comandi ergonomici e intuitivi, annoverano, tra le prerogative che contribuiscono ad esaltarne le prestazioni, il differenziale con bloccaggio, anche in vista di una maggiore trazione, e la presa di forza indipendente dal cambio, a 990 giri al minuto (con motore a 3.600 giri al minuto), con innesto in bagno d’olio e senza manutenzione.

Ma vanno segnalati, sul fronte della sicurezza, anche i freni di lavoro provvisti di tamburi in ghisa indipendenti sulle due ruote e il freno di stazionamento a leva agente su entrambe le ruote.

Ulteriori plus dei nuovi monoasse sono infine rappresentati dal sistema di raffreddamento dell’olio integrato nella trasmissione e nella scatola del cambio e dal disinnesto meccanico della trazione, al fine di permettere un’agevole movimentazione della macchina a motore spento.

 
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