Barometro Cema: un balzo verso il bello, ma proiettato nel futuro

Mercati 19/11/2024 -
Barometro Cema: un balzo verso il bello, ma proiettato nel futuro

L’indice generale del clima economico dell’industria europea delle macchine agricole ha fatto registrare l’aumento più forte dall’inizio del periodo di recessione, ma continua a essere in territorio profondamente negativo.

Cema - Barometro NOV 2024

Nel Business Barometer – l’indagine effettuata dal Cema, l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine per l’agricoltura – datato 14 novembre l’indice è salito infatti di ben nove punti da -52 a -43 punti (su una scala da -100 a +100).

 

TUTTA LA FIDUCIA È RIPOSTA NELLE ASPETTATIVE FUTURE MENTRE LA SITUAZIONE ATTUALE RESTA POCO FAVOREVOLE
Cema - Barometro NOV 2024

Rispetto al report datato 14 ottobre, la percentuale di rappresentanti del mondo industriale che considera l’attuale situazione economica molto sfavorevole è diminuita di 5 punti (dal 25% al 20%), la percentuale di coloro che la considerano sfavorevole è rimasta stabile al 47% ed è aumentata dal 22% al 28% la percentuale di coloro che la considerano soddisfacente. Per quanto riguarda le aspettative per i prossimi sei mesi, è diminuita di 16 punti (dal  57% al 41%) la percentuale di coloro che prevedono il fatturato in calo ed è aumentata di 20  punti (dal 22% al 42%) la percentuale di coloro che lo prevedono invariato.

 

Nel complesso, le aspettative future per quanto riguarda sia gli ordini in entrata sia il fatturato sono migliorate. In particolare, le aspettative di fatturato meno negative per i prossimi sei mesi sono per la terza volta consecutiva l’unica ragione dei miglioramenti nel clima aziendale generale, mentre l’attuale valutazione aziendale è rimasta sostanzialmente a un livello record minimo.


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VOLUME DEGLI ORDINI CORRISPONDENTE A UN PERIODO DI PRODUZIONE DI TRE MESI, MOLTO LONTANO DAI PICCHI DEGLI ANNI 2021 E 2022

Sul fronte dell’occupazione i piani di riduzione dei dipendenti fissi sono diminuiti di 2 punti percentuali (dal 27% al 25%) rispetto al Barometro di ottobre. In diminuzione, dal 53% al 46%, anche la percentuale di coloro che intendono ridurre il numero di dipendenti con contratto a tempo determinato.

Dopo che gli arretrati degli ordini avevano raggiunto il picco all’inizio dell’anno scorso, il volume degli ordini ha visto una significativa riduzione ripetuta e ora corrisponde a un periodo di produzione di 3,0 mesi, che è sostanzialmente il livello medio per gli anni dal 2017 al 2020 e ben al di sotto degli anni di boom 2021 e 2022.

 

Fonte: Cema.
Fonte immagine di apertura: Agco.