L’indice generale del clima economico dell’industria europea delle macchine agricole ha fatto registrare l’aumento più forte dall’inizio del periodo di recessione, ma continua a essere in territorio profondamente negativo.
Nel Business Barometer – l’indagine effettuata dal Cema, l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine per l’agricoltura – datato 14 novembre l’indice è salito infatti di ben nove punti da -52 a -43 punti (su una scala da -100 a +100).
TUTTA LA FIDUCIA È RIPOSTA NELLE ASPETTATIVE FUTURE MENTRE LA SITUAZIONE ATTUALE RESTA POCO FAVOREVOLE
Nel complesso, le aspettative future per quanto riguarda sia gli ordini in entrata sia il fatturato sono migliorate. In particolare, le aspettative di fatturato meno negative per i prossimi sei mesi sono per la terza volta consecutiva l’unica ragione dei miglioramenti nel clima aziendale generale, mentre l’attuale valutazione aziendale è rimasta sostanzialmente a un livello record minimo.
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VOLUME DEGLI ORDINI CORRISPONDENTE A UN PERIODO DI PRODUZIONE DI TRE MESI, MOLTO LONTANO DAI PICCHI DEGLI ANNI 2021 E 2022
Dopo che gli arretrati degli ordini avevano raggiunto il picco all’inizio dell’anno scorso, il volume degli ordini ha visto una significativa riduzione ripetuta e ora corrisponde a un periodo di produzione di 3,0 mesi, che è sostanzialmente il livello medio per gli anni dal 2017 al 2020 e ben al di sotto degli anni di boom 2021 e 2022.
Fonte: Cema.
Fonte immagine di apertura: Agco.