L’indice generale del clima economico dell’industria europea delle macchine agricole ha subito un leggero miglioramento ma resta in territorio profondamente negativo. Nel Business Barometer – l’indagine effettuata dal Cema, l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine per l’agricoltura – datato 11 settembre l’indice è salito da -57 punti a -54 punti (su una scala da -100 a +100).
Il leggero miglioramento del clima economico risulta dovuto esclusivamente a aspettative meno negative per i prossimi sei mesi, mentre le attività correnti continuano a essere valutate quasi a un livello minimo record.
ASPETTATIVE FUTURE MIGLIORATE PER QUANTO RIGUARDA L’ACQUISIZIONE DI ORDINI MA QUELLI ATTUALMENTE IN ARRIVO RESTANO NEGATIVI
Un quadro simile può essere osservato per l’acquisizione di ordini, per la quale le aspettative future sono leggermente migliorate negli ultimi mesi, mentre gli ordini in arrivo correnti sia dall’Europa che da fuori Europa sono rimasti negativi.
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PREVISTI UN CALO MEDIO DEL 10% DEL FATTURATO NEL 2024 E UN ANDAMENTO STABILE PER L’ANNO SUCCESSIVO
Per quanto riguarda i mercati dei clienti finali europei, i partecipanti al sondaggio del Cema continuano a vedere basse esigenze di investimento in tutti i paesi. Di conseguenza, nonostante lievi miglioramenti, non esiste ancora un singolo mercato europeo con livelli di fiducia positivi.
In termini di fatturato annuo totale, i rappresentanti del settore prevedono per la loro azienda un calo medio del 10% nel 2024 e prevedono un andamento stabile per l’anno successivo, il che implica che il minimo sarà raggiunto al più tardi entro il 2025.
Fonte testo e tabelle: Cema.
Fonte immagine di apertura: Claas, Stabilimento di Bad Saulgau