Si è svolta nell’ambito di Eima International la prima edizione del premio “Il contoterzista dell’anno”, organizzato dalla rivista “Il Contoterzista” e assegnato a margine della presentazione del terzo rapporto sullo sviluppo del contoterzismo.
I CRITERI USATI
L’assegnazione dei premi ha ricalcato lo schema classico degli oscar. Per ogni categoria sono state individuate tre aziende, le cosiddette nomination, da cui sono emersi i vincitori.
Le sei aziende vincitrici per ciascuna delle categorie di merito previste (Innovazioni Tecnologiche, Precision Farming, Donne, Diversificazione, Giovani e Filiera Agroalimentare) sono state selezionate da una giuria composta da membri del direttivo delle associazioni Unima e Confai, nonché da una parte del comitato tecnico e della redazione del “Contoterzista”.
Il criterio usato dai giurati è stato quello di valorizzare la realtà imprenditoriale che più si è distinta in ciascuna delle categorie di appartenenza.
I VINCITORI
Il riconoscimento per le “Innovazioni Tecnologiche” è andato all’azienda Agromeccanica Negroni srl di Stezzano (Bergamo), che ha saputo affermarsi sul mercato puntando su digestato e biogas.
La ditta Agro T. e C. snc di Musile di Piave (Venezia) si è invece imposta nella categoria “Precision Farming”, per il forte impegno nell’agricoltura di precisione, reso possibile da attrezzature di ultima generazione, dotate di sistemi di guida satellitare e mappatura dei terreni per il controllo della distribuzione dei prodotti e delle rese alla raccolta.
Rossella Guizzardi della Meccanica Guizzardi snc di Granarolo dell’Emilia (Bologna) si è affermata nella categoria “Donne” per la sua capacità, all’interno dell’impresa, di fare sistema con il territorio e con i clienti, ruolo che ha deciso di ricavarsi anche a livello politico, diventando presidente di Feria (Federazione Emilia-Romagna Imprese Agromeccaniche).
Alla Speziali Antenore srl di Roncoferraro (Mantova), storica azienda del contoterzismo che ha saputo rimanere sempre ai vertici del mercato grazie a una politica di diversificazione della propria attività, partita dalle lavorazioni tradizionali e dalla raccolta per abbracciare anche l’essiccazione, lo stoccaggio e la refrigerazione, nonché la schiacciatura, la fioccatura e l’estrusione dei cereali, è stato assegnato il riconoscimento dedicato al tema della “Diversificazione”, per essere stata in grado di rafforzare la propria competitività grazie ad una strategia di differenziazione produttiva.
Per il settore “Giovani” è stato premiato Carlo Feletto, dell’omonima società di Fontanelle (Treviso) che, specializzata nella trinciatura, ha poi ampliato la propria offerta ai servizi in conto terzi per il vigneto (zona Prosecco), incrementando così il proprio business.
Il premio “Filiera Agroalimentare” è andato alla Petrini snc, azienda marchigiana di Montemarciano (Ancona) che ha saputo superare la crisi della bietola inventandosi nuove strade come la gestione in toto delle aziende agricole e soprattutto contratti di filiera come quello con Barilla per il conferimento di grano con un quantitativo minimo di proteine.
Fonte: Terra e Vita e FederUnacoma