Amazone: fatturato record, oltre i 500 milioni di euro, nel 2020

News 15/04/2021 -
Amazone: fatturato record, oltre i 500 milioni di euro, nel 2020

Guardando sempre ai suoi obiettivi prioritari, che parlano di crescita sostenibile e di rafforzamento del proprio ruolo di leader dell’innovazione nell’ambito delle attrezzature agricole, Amazone incassa nel frattempo con soddisfazione il successo record ottenuto grazie ai dati economici relativi all’anno scorso.

Durante l’esercizio 2020, infatti, il costruttore tedesco – specialista nei settori della lavorazione del terreno, della semina, della concimazione, dei trattamenti fitosanitari e della gestione del verde pubblico – ha realizzato un fatturato complessivo che ha toccato i 537 milioni di euro, in incremento del 15 per cento rispetto ai 467 milioni di euro del 2019. Segnando così il miglior risultato registrato in tutti i 138 anni di storia dell’azienda, da quattro generazioni di proprietà della famiglia Dreyer e con quartier generale ad Hasbergen-Gaste (nella Bassa Sassonia).

 

LA QUOTA EXPORT HA SUPERATO L’80 PER CENTO

Un grande successo conseguito per giunta nel difficile contesto della pandemia di coronavirus, di fronte al quale Amazone ha messo in campo tutto l’impegno del suo intero team per evitare rallentamenti nella produzione e nella distribuzione dei prodotti.

Ed un successo che i manager del brand tedesco attribuiscono, in particolare, al buon posizionamento di Amazone sui più importanti mercati internazionali, attestato da una quota di export superiore all’80 per cento, dove trova sbocco l’ampia gamma aziendale destinata a realtà agricole di ogni dimensione.

Le vendite – affermano in casa  Amazone – hanno fatto riscontrare un ottimo sviluppo in Germania, Belgio, Russia e Austria e, come nel 2019, buone performance commerciali sono state registrate anche in Francia, Polonia e Gran Bretagna.

 

LA PANDEMIA NON HA FERMATO GLI INVESTIMENTI IN CORSO

Nonostante la pandemia, inoltre, Amazone -– che conta su un numero di dipendenti rimasto stabile durante l’anno e attestato attualmente a circa 1.900 addetti in tutto il mondo – è riuscita nel 2020 a portare a termine i suoi importanti piani di investimento nei tempi previsti.

È stato quindi avviato il nuovo centro ricambi “Global Parts Center” (nella foto sopra) presso la sede di Tecklenburg-Leeden, che ha significato potenziate capacità di stoccaggio ed una nuova logistica dei pezzi di ricambio all’avanguardia, con tempi di elaborazione degli ordini notevolmente ridotti, a garanzia di un elevato livello di servizio sullo scenario globale. Inaugurata, poi, una nuova filiale commerciale in Ucraina insediata a Kiev.

ALLA RICERCA E SVILUPPO IL 6 PER CENTO DEL GIRO D’AFFARI

Complessivamente viaggiano nell’ordine delle due cifre in milioni di euro gli investimenti in nuove strutture e macchinari stanziati nel 2020 da Amazone, mentre quelli in ricerca e sviluppo hanno rappresentato il 6 per cento del giro d’affari.

Quest’anno, poi, è in programma anche un significativo ampliamento del sito produttivo tedesco di Bramsche (a soli 25 chilometri dal quartier generale di Hasbergen-Caste) dedicato nella fase attuale alle grandi macchine per l’irrorazione: un progetto che prevede la costruzione di nuovi capannoni su un’area di 8.000 metri quadrati.

Procedono di pari passo i piani di sviluppo della gamma di prodotti di casa Amazone, già da molto tempo aperta al ruolo di primo piano giocato dall’elettronica e dalle più innovative tecnologie nell’ambito dell’agricoltura di precisione, offerte dal costruttore tedesco nella sua full-line di attrezzature e semoventi hi tech, perfettamente calibrate per una coltivazione “intelligente”, in un’ottica costante di sostenibilità, in tutti i settori di applicazione, dalla preparazione del terreno alla semina, dalla concimazione alla protezione delle colture.

 

IL FUTURO NEL SEGNO DI AMAZONE 4.0

Amazone 4.0

E l’obiettivo di Amazone adesso, viene specificato dai due dirigenti dell’azienda Christian e Justus Dreyer (nella foto sotto) è quello di intensificare il processo di messa a punto di avanzate tecnologie di precisione, in vista di una migliore tutela dell’ecosistema associata a prestazioni e rese superiori con tagli significativi in termini di costi e di tempi di lavoro.

E un aspetto essenziale di questo obiettivo è rappresentato dalla digitalizzazione e dal collegamento in rete di tutti i processi operativi. «Amazone 4.0 è pertanto il nostro concetto chiave per fornire un contributo, agendo nelle aree del software, dell’elettronica e della tecnologia sensoriale, al miglioramento dell’accuratezza delle lavorazioni, del comfort di utilizzo delle macchine e della trasparenza».

Purtroppo, si osserva, a causa della pandemia vengono cancellati molti eventi fieristici specializzati che fungono normalmente da importanti punti di contatto per la presentazione delle innovazioni proposte dall’azienda. «Cerchiamo di compensare a questa mancanza con l’efficienza del nostro team di vendita e dei nostri concessionari, ben radicati in tutti i territori. A sostegno di questo approccio, inoltre, continuiamo a sviluppare il canale di comunicazione digitale: il nuovo sito web creato lo scorso anno fornisce infatti molte informazioni e la possibilità di contattarci. Una visita virtuale del nostro showroom offre anche la possibilità di scoprire tutta la linea Amazone di macchine e attrezzature per gli spazi agricoli e verdi. In più, l’utilizzo di diversi strumenti di servizio digitale è stato impostato al meglio in collaborazione con i nostri rivenditori».

PREVISTE PER IL 2021 VENDITE STABILI, SUI LIVELLI DELL’ANNO PRECEDENTE

Sul fronte delle previsioni, i responsabili di Amazone esprimono un cauto ottimismo in merito all’andamento delle vendite dell’anno in corso.

«Il portafoglio ordini è attualmente buono relativamente a tutte le linee di prodotto, il che ci autorizza a guardare con positività alla prima metà del 2021. Permangono tuttavia preoccupazioni per la situazione dinamica della pandemia, per le persistenti sfide economiche con cui agricoltori e costruttori di macchine agricole debbono cimentarsi e per l’evoluzione del contesto politico, fattori che possono influenzare negativamente la congiuntura. Attualmente, inoltre, stiamo affrontando aumenti di prezzo sproporzionati per la maggior parte dei nostri componenti, in particolare l’acciaio, nonché difficoltà di approvvigionamento da parte dei nostri fornitori».

Resta comunque il confortante dato del costante trend di crescita manifestato dalla domanda di prodotti alimentari di alta qualità. «A dispetto di tutte le incertezze, in conclusione, prevediamo per il 2021 vendite stabili, allo stesso livello dell’anno scorso».

 

 
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