Nel 2018 Amazone ha realizzato un fatturato record di 481 milioni di euro, in crescita 5,3 per cento rispetto all’anno precedente nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno interessato alcuni Paesi europei nella seconda metà dell’anno.
Un trend particolarmente positivo è stato registrato in Germania, Francia, Giappone, Spagna, Ungheria e Irlanda, mentre le vendite sono risultate stazionarie nei principali mercati dell’Est europeo, come Polonia e Russia.
CONSISTENTI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
Nell’esercizio 2018 l’azienda tedesca a gestione familiare (a dirigerla sono Christian e Justus Dreyer) ha investito più del 7 per cento del fatturato in Ricerca e Sviluppo. La manodopera complessiva ammontava, sempre lo scorso anno, a 1.900 unità, di cui 130 apprendisti.
L’INAUGURAZIONE DEL NUOVO STABILIMENTO DI BRAMSCHE E L’ACQUISIZIONE DI SCHMOTZER HACKTECHNIK
Il 2018 è stato caratterizzato dall’inaugurazione, risalente al mese di novembre, della prima tranche del nuovo sito produttivo di Bramsche che, estesa su una superficie coperta di 16.000 metri quadrati (su 24 ettari di terreno) e destinata all’assemblaggio e stoccaggio dei polverizzatori di grandi dimensioni, ha richiesto un investimento di 16 milioni di euro.
Il nuovo stabilimento è andato ad affiancare, rafforzando la capacità produttiva del gruppo, quelli di Hasbergen-Gaste – che è anche il quartier generale di Amazone – e di Leeden, entrambi ottimizzati sotto l’aspetto della logistica.
Da segnalare anche l’acquisizione della ditta tedesca Schmotzer Hacktechnik, le cui sarchiatrici dall’inizio di quest’anno sono entrate a far parte del catalogo prodotti di Amazone. Complessivamente gli investimenti in immobili, impianti e macchinari sono ammontati a 20 milioni di euro.
PREVISIONI OTTIMISTICHE PER L’ANNO IN CORSO
Per l’anno in corso i vertici dell’azienda prevedono, dopo due anni record, un fatturato elevato. «Il clima resta sostanzialmente favorevole agli investimenti nel comparto agricolo e, seppure in presenza di una forte competitività, il trend a medio e lungo termine si conferma positivo, nonostante nell’Europa centrale numerose aziende agricole stiano ancora facendo i conti con le conseguenze della siccità del 2018».
A detta di Christian e Justus Dreyer, il contenuto innovativo dei prodotti Amazone che permettono di lavorare con maggiore efficienza e precisione, riducendo i costi gestionali pur mantenendo un elevato standard di qualità, resta un aspetto vincente.
Tuttavia, in riferimento ad alcuni mercati esteri, è difficile valutare quali saranno gli effetti dei cambiamenti politici, quali ad esempio l’acuirsi dei conflitti commerciali internazionali.
FEDELI ALL’INNOVAZIONE
Ecco perché, sostengono i due titolari di Amazone, restiamo concentrati sui nostri punti di forza, come l’estensione della leadership in materia di innovazione per le competenze chiave di Amazon e il rafforzamento della collaborazione con i nostri partner commerciali e importatori nei nostri paesi target.
AMAZONE 4.0 IN SCENA ALLA PROSSIMA AGRITECHNICA
Per Agritechnica 2019, i due Dreyer annunciano, contrassegnato dal termine chiave “Amazone 4.0” l’ulteriore sviluppo della messa in rete dei macchinari e l’ulteriore miglioramento dell’offerta di servizi.
L’attenzione, per quel che riguarda l’introduzione di tecnologie innovative, non sarà rivolta soltanto alle macchine di grandi dimensioni ma anche a quelle medie e piccole, ponendosi come principale obiettivo, specialmente per quel che riguarda la protezione delle colture e la fertilizzazione, l’aumento della precisione, indipendentemente dalle dimensioni della macchina.
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