Agco Ideal, la mietitrebbia dei sogni diventa realtà

Macchine 16/11/2017 -
Agco Ideal, la mietitrebbia dei sogni diventa realtà

Il nome, Ideal, è particolarmente evocativo. Ed in effetti quando Agco ha deciso di dar vita alla sua nuova serie di mietitrebbie rotative non ha davvero usato mezze misure, puntando ad una macchina da raccolta “epocale” in termini di prestazioni e tecnologie adottate, in grado di assicurare risultati ideali in qualsiasi condizione di trebbiatura – a livello di qualità del prodotto lavorato e della paglia espulsa, come pure di produttività, efficienza e flessibilità operativa – e di sfruttare al meglio anche le finestre di raccolta più brevi, così da contribuire in maniera significativa alla redditività delle medie e grandi aziende agricole e dei contoterzisti.

 

SEI ANNI DI LAVORO PER UNA MACCHINA COMPLETAMENTE NUOVA

A tal fine il progetto di concezione ed elaborazione della nuova mietitrebbia, eccezionalmente ambizioso e imponente – oltre duecento milioni di dollari l’investimento stanziato da Agco Corporation – è praticamente partito da un foglio bianco, senza nessun vincolo o restrizione, mirato ad una macchina Ideal completamente nuova, prestando ascolto alle istanze e alle aspettative degli utenti finali d’Europa e del mondo.

Un programma di ricerca e sviluppo in laboratorio e sul campo, supportato dalla stretta collaborazione tra i centri di competenza mondiali della multinazionale statunitense, che ha richiesto ben sei anni, nell’arco dei quali 45 esemplari prototipali sono stati testati per un biennio in tutte le possibili circostanze di impiego.

 

UN BALZO IN AVANTI PER PRESTAZIONI E PRODUTTIVITÀ

Esito finale: una mietitrebbia a flusso assiale inedita nel design e nello stile, nelle soluzioni tecniche e negli equipaggiamenti, destinata, secondo gli obiettivi di Agco, a fissare nuovi standard di riferimento nel comparto delle macchine da raccolta ad alta capacità e alla quale il colosso americano, dichiaratamente incamminato sulla strada della full-line, affida le proprie intenzioni di ulteriore forte consolidamento a medio termine della posizione del gruppo sul mercato delle soluzioni globali per la trebbiatura (guardando più avanti nel futuro, magari, ad una leadership).

 

COSTRUITA A BREGANZE,  CENTRO DI ECCELLENZA EUROPEO PER LA RACCOLTA

Così, in arrivo dall’ultramoderno stabilimento Agco di Breganze – l’European Harvesting Operations, oggi sempre più all’avanguardia dei processi produttivi per le macchine da raccolta grazie ai corposi investimenti che lo hanno dotato, tra l’altro, di nuovi macchinari, nuove tecnologie di saldatura e di un reparto verniciatura totalmente automatizzato, rendendo lo storico polo costruttivo vicentino un autentico centro di eccellenza europeo – la mietitrebbia Ideal si svela sul palcoscenico di Agritechnica 2017 in tutta la sua portata innovativa che le ha meritato, nei panni della macchina a firma Massey Ferguson, la medaglia d’argento al concorso Innovation Awards della manifestazione di Hannover.

 

UNA NUOVA ELEGANTE LIVREA IN GRAFITE

A partire dalla nuova elegante livrea che gioca nella scala di colori nero-grigio antracite e che è la stessa per tutti e tre i brand del gruppo, Fendt, Massey Ferguson e Challenger, sotto i quali sarà disponibile sul mercato (nel 2018 in quantità limitata e poi nel 2019 a pieno regime) la gamma Ideal, che in Italia verrà commercializzata esclusivamente con il marchio Fendt.

 

TRE MODELLI, NELLE CLASSI DI POTENZA 7, 8 E 9, CON MOTORI AGCO POWER E MAN

Un mantello raffinato e dalla forte personalità che avvolge l’autentico concentrato di contenuti di nuova concezione distintivo della mietitrebbia Ideal, proposta in tre modelli: l’Ideal 7, monorotore, mossa da un propulsore Agco Power a sette cilindri da 9,8 litri erogante 451 cavalli di potenza massima, affiancata dalle più potenti versioni Ideal 8 e 9 (nella foto sopra), con doppio rotore assiale, che montano i vigorosi sei cilindri Man da 12,4 litri (Ideal 8) e da 15,2 litri (Ideal 9) in grado di sviluppare potenze massime rispettivamente di 538 e 647 cavalli.

Da segnalare l’innovativo sistema di raffreddamento AirSense, che aspira l’aria dall’alto (ovvero dal punto più pulito della macchina), mentre la ventola reversibile cambia in automatico le impostazioni delle pale ad intervalli regolari, mantenendo così il radiatore pulito.

 

LARGHEZZA MASSIMA DI 3,3 METRI FUORI TUTTO

Una caratteristica decisamente interessante, per dare il via all’elenco, è relativa alle dimensioni di questa macchina, che a dispetto della sua elevata capacità, grazie ad un telaio di base largo soltanto 1,40 metri, con pneumatici da 800 millimetri – oppure, nella nuova esclusiva versione cingolata TrakRide, con cingoli da 660 millimetri – vanta una larghezza massima di trasporto di appena 3,30 metri fuori tutto, per un agevole impiego anche in spazi limitati e rispettando al contempo le norme in vigore in materia di circolazione stradale.

 

MINIMA IMPRONTA A TERRA PER UN RIDOTTO COMPATTAMENTO

Ampiezza degli pneumatici o dei cingoli e larghezza ridotta consentono una ottimale distribuzione del peso sul suolo: fatto sta che, con larghezza esterna massima di 3,30 metri e cingolatura TrakRide da 26 pollici, l’ammiraglia Ideal 9 crea una superficie d’appoggio di 2,55 metri quadri, a garanzia di un ridotto compattamento (ma, per adattarsi a tutte le condizioni di utilizzo, il sistema TrakRide, provvisto di sospensione idraulica di ultima generazione, è disponibile anche nelle misure da 760 e 910 millimetri, per una superficie di appoggio fino a 2,9 metri).

 

ROTORE DUAL HELIX, DA 4,84 METRI, IL PIÙ LUNGO DELLA CATEGORIA

Grandi novità, poi, sul fronte del sistema di trebbiatura e di separazione. Nuovo infatti il cuore pulsante di Ideal, il processore Helix, unico nel suo genere, che è in grado di separare la granella in modo pulito senza impatto negativo sulla qualità della paglia.

A tutto ciò contribuisce – sia nel caso del modello con gruppo trebbiante Single Helix a singolo rotore assiale sia nei due modelli con configurazione a doppio rotore Dual Helix – la peculiare dimensione del rotore, contraddistinto da un diametro di 600 millimetri e da una lunghezza peculiare, pari a ben 4,84 metri, attualmente la maggiore della categoria.

 

L’AREA DI TREBBIATURA PIÙ GRANDE

Una prerogativa che permette di ottenere un’area di trebbiatura più grande (da 1,66 metri quadri), in vista del massimo rendimento e di perdite ridotte al minimo, ed una elevata qualità del cereale garantita da una delicata azione centrifuga di separazione dei chicchi grazie alla minima compressione esercitata dai rotori extra-lunghi.

 

MINORI CONSUMI

Il processore Dual Helix, inoltre, presenta una richiesta di potenza nettamente inferiore rispetto agli altri sistemi (fino al 50 per cento in meno, viene precisato dal costruttore) ed è regolato soltanto tramite la velocità del motore e la distanza del controbattitore. E, per garantire un carico costante, le coclee di alimentazione, le spranghe e i denti del rotore sono disposti a spirale intorno al rotore stesso.

Senza dimenticare gli oggettivi vantaggi in termini di efficienza, affidabilità e risparmio nei consumi di carburante derivanti dalla nuova architettura della catena cinematica deputata all’azionamento degli organi di lavoro, sviluppata dagli ingegneri di Agco con un un ridotto numero di cinghie di tramissione terminali, soltanto tredici in tutto.

 

DUE PIANI PREPARATORI, PER UNA PULIZIA OTTIMALE

Una ulteriore innovazione presente sulla mietitrebbia Ideal è rappresentata dalla intelligente integrazione di un secondo piano preparatore nell’area anteriore del gruppo trebbiante, realizzata mediante l’esclusivo design “Idealbalance” – combinazione di due piani di ritorno sagomati ad hoc, di forma bombata e privi di parti mobili, sotto i rotori – che garantisce una distribuzione del raccolto più omogenea lungo il cassone crivellante.

Un sistema che, su pendenze fino a 15 gradi, assicura una produttività ottimale riducendo le perdite rispetto alle mietitrebbie tradizionali senza obbligo per l’operatore di eseguire regolazioni continue.

Tutte le nuove mietitrebbie assiali, inoltre, sono disponibili anche in versione ParaLabel (nella foto sopra), con rinnovato sistema di livellamento parziale che può compensare dislivelli fino al 15 per cento.

 

SERBATOIO CEREALE DA 12.500 E 17.100 LITRI E VELOCITÀ DI SCARICO DA 140 A 210 LITRI AL SECONDO

Menzione speciale, poi, per il serbatoio della granella, con portata di 12.500 litri oppure di ben 17.100 litri – il più capiente attualmente in commercio in Europa – e velocità di scarico che vanno dai 140 litri al secondo fino ai 210 litri al secondo, altro record, dello scaricatore Streamer 210.

 

NUOVO COMANDO SCROLLSWING, PER MUOVERE IL TUBO DI SCARICO CON IL JOYSTICK MULTIFUNZIONE

Equipaggiamenti in grado di far fronte alle rese produttive di eccellenza, dunque, ma anche tanto comfort operativo, per effetto del nuovo comando ScrollSwing – che permette di utilizzare la manopola sul joystick multifunzione per definire la posizione della coclea di scarico e per trasferire il carico da qualsiasi punto – combinato all’impostazione idraulica della velocità di scarico mediante il sistema Streamer Gate.

 

CON AUTODOCK ACCOPPIAMENTO MIETITREBBIA-PIATTAFORMA DI TAGLIO IN POCHI SECONDI

Ed ancora sul versante dell’efficienza, a consentire tempi di preparazione decisamente ridotti al minimo contribuisce l’inedito AutoDock, l’attacco automatico della nuova piattaforma di taglio PowerFlow (con larghezze disponibili comprese tra 7,70 e 12,20 metri): l’accoppiamento della piattaforma alla Ideal avviene in pochi secondi e in piena sicurezza comodamente dalla cabina, premendo un semplice pulsante sul terminale. Il collegamento automatico degli attacchi meccanici, elettrici e idraulici funziona con un codice RFID, l’Ag Tag, montato su ogni piattaforma di taglio, cosicché la mietitrebbia è in grado di riconoscere ogni tipo di piattaforma.

 

VISUALIZZAZIONE DEL FLUSSO DI PRODOTTO IN TEMPO REALE E AUTOREGOLAZIONE CON L’APP IDEAL HARVEST

La mietitrebbia Ideal segna una svolta, del resto, anche nel campo dell’automatizzazione. In nome della massima facilità di impiego, la macchina è infatti capace di autoregolarsi in funzione delle condizioni di raccolta.

Il merito di tutto questo spetta ad IdealHarvest, il sistema di ultima generazione messo a punto per le nuove mietitrebbie Agco che permette di visualizzare, in ogni momento e in tempo reale, il flusso di raccolto nella macchina attraverso una telecamera di monitoraggio della qualità della granella e i dati (perdite, percentuale di rottura e pulizia della granella) rilevati da 52 sensori acustici di massa (Mads) installati lungo i rotori e lungo il cassone crivellante.

È quindi possibile, dopo la verifica dei dati, impostare – sul terminale oppure sul tablet scaricando l’app dedicata SmartConnect – la propria strategia di raccolta e la mietitrebbia provvederà a regolare autonomamente al livello ottimale i valori di velocità del rotore e della ventola, la distanza dei controbattitori o l’apertura dei crivelli in base ai parametri impostati, reagendo in tempo reale alle variabili situazioni di raccolta.

 

COMFORT ELEVATO E VISIBILITÀ ECCELLENTE NELLA NUOVA VISIONCAB

All’altezza della caratura della mietitrebbia Ideal e generosamente dimensionata nello spazio, la nuova cabina VisionCab offre superficie vetrata panoramica per una visuale perfetta anche della testata di taglio più ampia, basso livello di rumorosità, comfort di prima classe – vedi, tra l’altro, il sistema di condizionamento ad alte prestazioni, il sedile dell’operatore in pelle, il modulo esteso di illuminazione Led – e sontuosa elettronica di bordo con consolle comandi di matrice Fendt.

A permettere un controllo facile e intuitivo è dunque il bracciolo multifunzione VarioTronic, con terminale Vario da 10,4 pollici, personalizzabile sulla base delle singole esigenze.

Un display aggiuntivo, inoltre, fornisce in ogni momento informazioni sui parametri chiave della macchina.

Da segnalare infine, in opzione, la guida parallela VarioGuide e, nell’ambito della gestione dei dati, la telemetria AgCommand ed il sistema di documentazione VarioDoc Pro, che registra in background i file gestionali.

 

© Barbara Mengozzi

 

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