Agco: crollano i ricavi nel 2024, e la domanda resterà debole 

Mercati 10/02/2025 -
Agco: crollano i ricavi nel 2024, e la domanda resterà debole 

Bilancio 2024 in negativo per Agco che, nonostante le azioni aggressive di tagli alla produzione e riduzione delle spese per contenere la flessione dei ricavi, non ha potuto sfuggire agli effetti delle sfavorevoli condizioni di mercato. Nel  quarto trimestre dello scorso anno la corporation americana ha registrato un fatturato di 2.887,3 milioni di dollari, in calo del 24% (-22,2% escludendo la conversione valutaria sfavorevole) rispetto ai 3.800,7 milioni di dollari di un anno fa.

La perdita per azione da attività continuative è stata di 3,42 dollari rispetto all’utile base per azione da attività continuative di 4,53 dollari di un anno fa, mentre l’utile diluito per azione da attività continuative è stata di 1,97 dollari rispetto ai 3,78 dollari USA di un anno fa.

 

FATTURATO IN CALO DI OLTRE IL 19% NELL’INTERO ANNO

Agco - Risulòtati finanziari 4° Trimestre 2024 e Anno 2024

Per l’intero anno, il fatturato è stato di 11.661,9 milioni di dollari rispetto ai 14.412,4 milioni di dollari di un anno fa, in calo del 19,1% (-18,5% escludendo la conversione valutaria sfavorevole). La perdita per azione da attività continuative è stata di 5,69 dollari rispetto all’utile base per azione da attività continuative di 15,63 dollari di un anno fa, mentre l’utile diluito per azione da attività continuative è stata di 7,50 dollari rispetto all’utile diluito per azione da attività continuative di 15,55 dollari di un anno fa.


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MARGINE OPERATIVO RETTIFICATO DEL 9,9%, NONOSTANTE LE DIFFICILI DINAMICHE DI MERCATO E I TAGLI AGGRESSIVI ALLA PRODUZIONE

Agco - Ore di produzione

«Agco ha ottenuto solidi risultati nel quarto trimestre con un margine operativo rettificato del 9,9%, nonostante le difficili dinamiche di mercato e i tagli aggressivi alla produzione –  ha affermato Eric Hansotia, presidente del Consiglio di amministrazione, presidente e amministratore delegato di Agco –. Abbiamo ridotto le ore di produzione del 33% nel quarto trimestre e abbiamo chiuso l’anno con un inventario aziendale e dei concessionari inferiore rispetto al 2023. Il conseguimento di un margine operativo rettificato annuale dell’8,9% rappresenta di gran lunga la nostra migliore performance in una fase di flessione del settore. La solida performance nel 2024, guidata dalle nostre tre leve di crescita ad alto margine e dall’intensa attenzione al controllo dei costi, sottolinea la continua trasformazione strutturale di Agco mentre forniamo utili più resilienti e più elevati durante l’intero ciclo».

 

CONFERMATI GLI INVESTIMENTI IN SMART AGRICULTURE, A SOSTEGNO DELLA STRATEGIA FARMER-FIRST

«Nel 2025 – ha proseguito Hansotia – continueremo a eseguire la nostra strategia Farmer-First rafforzata dalle movimentazioni del portafoglio e dalle aggressive azioni di controllo dei costi, incluso il nostro programma di ristrutturazione in corso. Ci aspettiamo che questi sforzi attenuino l’impatto di un ulteriore indebolimento della domanda del settore, contribuendo a fornire margini operativi rettificati ben al di sopra dei livelli raggiunti durante i precedenti periodi di crisi del settore. Daremo un seguito ai nostri investimenti in tecnologia premium, soluzioni di agricoltura intelligente e capacità digitali avanzate per supportare la nostra strategia Farmer-First così da posizionare meglio l’azienda per il successo quando il settore si riprenderà, contribuendo nel contempo a nutrire il mondo in modo sostenibile»

 

ATTESO UN MAGGIORE RICORSO ALLE TECNOLOGIE DI PRECISIONE, OSTACOLATO PERÒ DALLE DIFFICILI CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMPARTO AGRICOLO

Illustrando il contesto socio-economico generale Hansotia ha fatto presente come i mercati agricoli globali affrontino sia sfide sia opportunità. Il reddito netto in contanti delle aziende agricole statunitensi rimane forte per le aziende incentrate sull’allevamento, mentre quelle incentrate sulle colture stanno subendo cali dovuti alle fluttuazioni dei prezzi di mais, soia e grano e ai costi degli input relativamente elevati. La produzione record di soia in Brasile e la semina ritardata del mais evidenziano sia il potenziale di crescita sia i rischi. L’instabilità geopolitica, unita alle interruzioni legate alle condizioni meteorologiche nelle principali regioni produttrici come Russia e Ucraina, continuano a influenzare le forniture globali di grano, aggiungendo incertezza al mercato.

La domanda di nuove attrezzature si è ulteriormente attenuata nella maggior parte dei mercati globali, in particolare poiché persiste un calo della redditività dei coltivatori. «Continuiamo ad aspettarci una maggiore adozione di tecnologie di precisione – ha evidenziato Hansotia –  ma le difficili condizioni economiche agricole stanno determinando un indebolimento della domanda globale del settore per la maggior parte delle categorie di attrezzature».

 

NEL NORD AMERICA VENDITE DI TRATTORI E MIETITREBBIE IN CALO DEL 13% E DEL 22% RISPETTIVAMENTE NEL 2024

Agco - Industry Overview Dicembre 2024

Le vendite al dettaglio di trattori dell’industria nordamericana sono diminuite del 13% nel 2024 rispetto all’anno precedente. I cali delle vendite sono stati relativamente costanti in tutte le categorie di potenza, con quelle di potenza più elevata in calo negli ultimi mesi.

Le vendite di mietitrebbie sono diminuite del 22% nel 2024 rispetto al 2023. Si prevede che il reddito agricolo stimato inferiore e il rinnovamento del parco macchine eserciterranno pressione sulla domanda del settore nel 2025, con conseguente ulteriore indebolimento delle vendite rispetto al 2024, in particolare per quanto riguarda le attrezzature più grandi.

 

FLETTONO IN BRASILE LE VENDITE AL DETTAGLIO DI TRATTORI (-4%), DI PARI PASSO CON L’ATTEGGIAMENTO DI CAUTELA DEGLI AGRICOLTORI LOCALI

Agco Market Outlook 2025

Nel 2024 le vendite al dettaglio di trattori dell’industria in Brasile sono diminuite del 4% rispetto all’anno precedente. La superficie agricola in Brasile è aumentata solo modestamente nel corso dell’anno dopo un quinquennio di crescita più significativa. I prezzi più bassi delle materie prime, l’aumento del debito degli agricoltori e la riduzione della domanda dalla Cina hanno creato cautela tra gli agricoltori brasiliani. Si prevede che la domanda del settore rimarrà stabile nel 2025, per effetto di dinamiche di mercato contrastanti.

 

I BASSI LIVELLI DI REDDITIVITÀ DEGLI AGRICOLTORI CONDIZIONANO LE VENDITE ANCHE NELL’EUROPA OCCIDENTALE

Spostandoci nell’Europa occidentale, le vendite di trattori al dettaglio del settore sono diminuite del 6% nel 2024 rispetto all’anno precedente con cali più significativi in ​​Scandinavia, Regno Unito e Italia. Si prevede che la domanda del settore rimarrà debole nel 2025, poiché i bassi livelli di reddito comporteranno una pressione sulla domanda degli agricoltori, mentre si prevede che buoni livelli di domanda da parte dei produttori di latte e bestiame attenueranno parte del calo.

 

VENDITE NETTE DI AGCO IN CALO DEL 24,7% IN NORD AMERICA E DEL 38,6% IN SUD AMERICA

In Nord America le vendite nette di Agco sono diminuite del 24,7% nell’intero anno 2024 rispetto al 2023, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione.

Il calo delle vendite del settore e la riduzione della domanda del mercato di fascia bassa hanno contribuito alla diminuzione delle vendite. Le flessioni più accentuate sono state registrate nelle categorie dei trattori di alta potenza e di fascia media  e in quella dei macchinari per la fienagione. L’utile operativo per l’intero anno 2024  è diminuito di 238,5 milioni di dollari rispetto al 2023 e i margini operativi sono stati del 6,2%. Il calo è da ascrivere alla diminuzione delle vendite e dei volumi di produzione e all’incremento dei tassi di sconto.

Più consistente, sempre nell’intero 2024, la contrazione delle vendite nette di Agco in Sud America, diminuite del 38,6% rispetto al 2023, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione.

La maggior parte del calo è stata determinata dalle vendite al dettaglio dell’industria più deboli e dalla sottoproduzione della domanda al dettaglio. Le ridotte vendite di trattori, mietitrebbie e seminatrici ad alta potenza hanno avuto la maggiore rilevanza. Sempre nell’intero anno  l’utile operativo è diminuito di 282,0 milioni di dollari rispetto al 2023. Questo calo è dovuto principalmente ai minori volumi di vendita e produzione, nonché a prezzi negativi.

 

REGISTRATA UNA FLESSIONE NEI PRINCIPALI MERCATI EUROPEI, CON L’ECCEZIONE DI SPAGNA E TURCHIA ENTRAMBE IN CRESCITA

Agco - Ripartizione vendite nette per aree geografiche anno 2024

Sempre nel 2024 le vendite nette di Agco nella regione EME (Europa/Medio Oriente) sono diminuite del 10,9% rispetto al 2023, escludendo gli impatti favorevoli della conversione valutaria e di un’acquisizione. Il calo delle vendite  nella maggior parte dei mercati europei è stato  parzialmente compensato dalla crescita registrata in Spagna e in Turchia. I cali sono stati maggiori nei trattori di fascia media e alta potenza e nelle attrezzature per la fienagione. L’utile operativo è diminuito di 174,9 milioni di dollari rispetto al 2023, una flessione da ascrivere principalmente a  vendite e volumi di produzione inferiori.

 

RISULTATI DELUDENTI (-22,6%) ANCHE NELLA REGIONE APA

Le vendite nette nella regione Asia/Pacifico/Africa sono diminuite del 22,6%, escludendo l’impatto sfavorevole  della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione, a causa dell’indebolimento della domanda del mercato finale e dei minori volumi di produzione. La contrazione delle vendite in Cina, Australia e Africa ha determinato la maggior parte del calo. L’utile operativo è diminuito di 44,6 milioni di dollari rispetto al 2023, principalmente a causa di minori volumi di vendita.

 

PER L’INTERO 2025 PREVISTI VENDITE NETTE DI CIRCA 9,6 MILIARDI DI DOLLARI E MARGINI OPERATIVI  RETTIFICATI DI CIRCA IL  7-7,5 PER CENTO

Come annunciato in precedenza, Agco prevede per il 2025  vendite nette di circa 9,6 miliardi di dollari, riflettendo volumi di vendita inferiori, prezzi relativamente stabili e una conversione di valuta estera sfavorevole. I margini operativi rettificati sono previsti di circa il 7%-7,5%, riflettendo l’impatto di vendite inferiori, volumi di produzione inferiori, maggiori controlli sui costi e investimenti moderatamente inferiori in ingegneria. Sulla base di queste ipotesi, gli utili per azione del 2025 sono mirati a circa 4,00-4,50 dollari.

 

 
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Fonte immagini: Agco, Ciame, Fendt, Massey Ferguson, Valtra.