A qualche decennio di distanza dallo stop di questo tipo di attività, nella fabbrica francese di Saint-Dizier si torneranno a costruire trattori.
È quanto prevede il piano di riorganizzazione del sito produttivo dell’Alta Marna, attualmente di proprietà del gruppo cinese Yto, sussidiaria di China National Machinery Industry Corporation (Sinomach), che, dopo aver acquisito l’ex fabbrica McCormick nel 2011 da Argo Tractors – al quale era stata ceduta dieci anni prima da Cnh Global – aveva stabilito di destinarla alla fabbricazione di trasmissioni da spedire in Cina.
LE CONSEGUENZE DELLA CRISI DEL MERCATO TRATTORISTICO CINESE
La decisione, stando a quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Yto France, va collegata al forte ridimensionamento del mercato trattoristico cinese che, dopo aver raggiunto, grazie anche agli incentivi statali, il picco nel 2013 superando le 370mila unità, negli ultimi quattro anni avrebbe subito un calo delle vendite del 45 per cento.
Ecco perché, nonostante Yto Group detenga sul mercato domestico una quota di oltre il 36 per cento, buona parte delle trasmissioni prodotte a Saint Dizier (nella foto sopra, in quella sotto il Controllo qualità) sarebbero ancora in giacenza, tanto da dover reperire altri canali di sbocco.
IL VIA ALLA DIVERSIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI
A dire il vero, della volontà di Yto di diversificare le produzioni della sua filiale francese e di intraprendere la fabbricazione di trattori di bassa potenza destinati al mercato francese e, più in generale, a quelli europei si vociferava già al Sima 2017 dove il costruttore cinese aveva esposto due modelli di trattori da 25 e 50 cavalli senza far mistero della sua volontà di usare la Francia come testa di ponte per l’avanzata sui mercati europei.
UNA NUOVA GAMMA DI TRATTORI “MADE IN SAINT DIZIER – FRANCE”
Adesso la strategia messa a punto da Yto non solo diventa più chiara ma si arricchisce anche di nuovi tasselli. Sempre in base alla nota stampa che porta la data del 26 novembre scorso, nel giugno 2017 sarebbe stato avviato lo sviluppo di una gamma di trattori agricoli progettati, prodotti ed assemblati a Saint-Dizier e contrassegnati dalla dicitura “Made in Saint-Dizier – France”.
In calendario la loro presenza ai Saloni professionali nel corso del 2019 e la commercializzazione limitata al territorio francese nel 2020 e dall’anno successivo allargata agli altri mercati europei.
Qualche particolare in più, frutto di indiscrezioni, lo si apprende dalle riviste francesi di settore, in particolare da Terre-Net secondo la quale si tratterebbe di trattori nel segmento di potenza da 110 a 150 cavalli con motorizzazioni conformi alle normative antinquinamento Stage V.
I MINI-ESCAVATORI, UNA NEW ENTRY
Ma la produzione di trattori non è che uno dei tre pilatri sui quali si fonda il piano di riorganizzazione dello stabilimento di Saint-Dizier.
Accanto ad essa la realizzazione, partita già nel 2016, di un centro per la commercializzazione dei pezzi di ricambio attraverso differenti canali distributivi (Francia, Europa, Cina, Stati Uniti, Australia ecc.) e il lancio di una gamma di mini-escavatori, entro la fine di quest’anno.
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vedi anche:
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