HomePrimo pianoTrattori: nel 2024 le immatricolazioni in Europa toccano il minimo degli ultimi 10 anni Trattori: nel 2024 le immatricolazioni in Europa toccano il minimo degli ultimi 10 anni Primo piano 10/04/2025 - meccagri Anche quest’anno, rispettando la consuetudine, il Cema, il Comitato che raggruppa i costruttori europei di macchine agricole, ha fornito con un comunicato stampa datato 8 aprile una panoramica dell’andamento del mercato europeo dei trattori nel 2024 relativo alla maggior parte dei mercati dell’UE e ad alcuni paesi extra UE. NEL 2024 SONO STATI IMMATRICOLATI COMPLESSIVAMENTE IN EUROPA 144.400 TRATTORI CLASSIFICABILI COME AGRICOLI La tabella qui sopra offre una panoramica delle immatricolazioni complessive di trattori agricoli suddivise per Paese. Cema fa presente in proposito che il numero totale delle immatricolazioni segnalate potrebbe differire da quelle pubblicate dalle autorità nazionali, che possono includere altre tipologie di veicoli come sollevatori telescopici e ATV. Inoltre, per alcuni paesi possono rientrare nel conteggio anche alcune immatricolazioni di seconda mano. Complessivamente, lo scorso anno sono stati immatricolati in Europa 204.500 trattori, secondo i numeri forniti dalle autorità nazionali. Il Cema ritiene che 144.400 di questi veicoli siano da catalogare come trattori agricoli, mentre la cifra rimanente risulterebbe formata da una varietà di mezzi che a volte sono classificati come trattori, e che include quad, veicoli utilitari side-by-side, sollevatori telescopici e alcuni altri tipi di attrezzature. Sempre a detta del Cema, dei 144.400 trattori veri e propri, 26.500, corrispondenti al 18%, si collocano nel segmento di potenza uguale o inferiore ai 37 kW (50 CV) e i restanti 117.900 (82%) in quello uguale o superiore ai 38 kW. REGISTRATO UN CALO DELL’8,1% RISPETTO AL 2023, MAI COSÌ IN BASSO DAL 2014 Fonte: Systematics International, formatted by CEMA Le immatricolazioni di trattori agricoli sono diminuite dell’8,1% rispetto al 2023 e hanno toccato il livello più basso almeno dal 2014. Dopo il raggiungimento del picco nel 2021 è iniziata una flessione che si è ripetuta per tre anni consecutivi, facendo registrare un calo del 20% in quel periodo. Tenuto conto del ristabilirsi, all’inizio del 2024, di una situazione di normalità per le catene di approvvigionamento globali, che durante e dopo la pandemia di Covid-19 avevano subito frequenti interruzioni provocando un grande impatto sul mercato europeo dei trattori nel 2021 e nel 2022, e che le ripercussioni a carico dei produttori di trattori della chiusura del Canale di Suez alle spedizioni commerciali sono state decisamente contenute, si può affermare – fa presente il Cema – che il livello ridotto di immatricolazioni nel 2024 riflette un livello inferiore di domanda di trattori da parte di agricoltori e coltivatori europei. Hanno determinato questa tendenza una serie di fattori combinati, tra i quali la ridotta redditività degli agricoltori in alcuni settori chiave, la minore disponibilità di incentivi governativi per gli investimenti in macchinari e le condizioni meteorologiche avverse in molte parti d’Europa. Leggi anche >>> Trattori: nel 2023 immatricolazioni in calo del 4,9% nel mercato europeo I PREZZI DELLE COMMODITIES AGRICOLE SONO DIMINUITI, MENTRE I COSTI DEI FATTORI DI PRODUZIONE SI MANTENGONO ELEVATI, CON RIPERCUSSIONI SUI REDDITI AGRICOLI Fonte: UN FAO, formatted by CEMA Come sempre, la domanda di trattori e di altri tipi di macchinari agricoli è strettamente legata ai redditi agricoli. I prezzi della maggior parte delle materie prime agricole sono scesi notevolmente dopo aver raggiunto il picco nel 2022, a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Sebbene i mercati globali si siano stabilizzati a partire dalla metà del 2023, con alcuni che hanno persino registrato una leggera ripresa, i prezzi sono su livelli di poco superiori a quelli rilevati prima che iniziasse la loro salita nel 2021. Tenendo conto dell’inflazione, i prezzi di molti prodotti agricoli, inclusa la maggior parte delle colture arabili, risultano ora inferiori a quelli di quattro anni fa. Nello stesso tempo, molti input per la produzione agricola sono più costosi rispetto a quattro anni fa. In termini reali (vale a dire, considerando l’inflazione), energia e carburante risultavano più costosi del 23% e i prezzi dei fertilizzanti sono aumentati di un quarto. Considerando tutti gli input agricoli, l’aumento è stato del 7%. Di conseguenza, nel 2023 i redditi agricoli dell’UE sono diminuiti del 10% in termini reali subendo poi un’ulteriore diminuzione nel 2024. GLI EFFETTI DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE In parte, ciò è dovuto ai prezzi più bassi, ma anche al fatto che il maltempo in molte regioni d’Europa ha avuto un impatto sul raccolti estivo. Gran parte dell’Europa settentrionale e occidentale ha sperimentato nell’ultimo anno periodi di forti e prolungate piogge, che hanno influenzato le operazioni sul campo colpendo sia gli appezzamenti coltivati sia le rese delle colture. Più a sud e a est, condizioni calde e secche in alcuni periodi dell’anno hanno avuto un impatto altrettanto negativo sulle colture. La probabilità di una riduzione dei redditi come risultato di ciò influenzerà la propensione degli agricoltori a investire in trattori e altri macchinari agricoli. IMMATRICOLAZIONI IN CRESCITA PER I TRATTORI DI ALTA POTENZA Fonte: Systematics International, formatted by CEMA Il calo delle immatricolazioni di trattori agricoli ha interessato la maggior parte delle fasce di potenza, ad eccezione dei trattori più piccoli (22 kW e inferiori), che hanno registrato un leggero aumento, e di quelli più grandi. Nel segmento di potenza sopra i 185 kW (circa 250 CV), nel 2024 sono stati immatricolati circa il 20% di trattori in più rispetto all’anno precedente e anche se questo segmento rappresenta attualmente solo il 9% del totale europeo, c’è stato un significativo aumento rispetto alla quota del 7% detenuta nel 2023. Fonte: Systematics International, formatted by CEMA Solo una manciata di paesi europei ha registrato un aumento del numero di trattori agricoli immatricolati nel 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tra questi, Spagna e Portogallo, dove le migliorate condizioni meteorologiche hanno consentito al mercato di iniziare a riprendersi dai recenti minimi. I due mercati più grandi, Francia e Germania, hanno entrambi registrato cali inferiori alla media (rispettivamente -5% e -4%). Al contrario, in diversi Paesi dell’Europa sudorientale si è assistito a cali particolarmente consistenti nelle immatricolazioni di trattori. Per quanto riguarda la Turchia, Cema fa presente che i dati relativi a questa nazione non sono stati inclusi nel totale delle immatricolazioni europee, anche perché il gran numero di trattori immatricolati nel Paese condizionerebbe pesantemente la lettura delle cifre. Nel 2024, infatti, sono stati immatricolazioni in Turchia 63.600 trattori che, pur risultando in calo del 18% anno su anno, equivalgono a circa la metà del totale immatricolato nel resto d’Europa. GLI INQUADRAMENTI DEGLI ESPERTI ECONOMICI DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI ADERENTI AL CEMA Qui di seguito gli inquadramenti degli esperti economici delle associazioni nazionali aderenti al Cema in merito ai dati delle immatricolazioni nei rispettivi Paesi. Va tenuto presente che i dati riportati in calce per ogni Paese sono quelli ufficiali ripresi dalla Tabella riprodotta all’inizio dell’articolo e differiscono leggermente da quelli contenuti nei singoli inquadramenti. GERMANIA, CALO CONTENUTO AL 4% RISPETTO AL 2023 GRAZIE SOPRATTUTTO ALLE ALTE POTENZE In Germania, le immatricolazioni di trattori nel 2024 sono state inferiori al buon livello dell’anno precedente. Il risultato annuale cumulativo mostra un calo del 4% rispetto al 2023. Il mercato dei trattori agricoli fino a 38 kW si è leggermente ridotto e nelle classi di fascia media (da 38 a 110 kW) i cali percentuali sono stati ancora più rilevanti, a due cifre. Nel frattempo, si è registrato un leggero aumento nelle classi di potenza più elevate, da 110 kW in su, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Leggi anche >>> Germania: con l’economia in panne anche il trattore frena FRANCIA, FLESSIONE GENERALIZZATA, FATTA ECCEZIONE PER I TRATTORI PER GLI SPAZI VERDI In Francia, nel 2024 sono stati immatricolati per la prima volta poco più di 34.000 trattori complessivamente, vale a dire il 7% in meno rispetto al 2023. Le immatricolazioni di trattori standard sono diminuite per la prima volta dal 2020 (-8% nel 2024) a 23.976 unità. La potenza media dei trattori standard continua però a crescere, raggiungendo i 169 CV nel 2024 (rispetto ai 163,5 CV del 2023). Da segnalare in particolare la forte crescita del numero di trattori con potenza superiore a 300 CV (+13%). Per quanto riguarda invece i trattori da vigneto e frutteto le immatricolazioni sono diminuite drasticamente per il terzo anno consecutivo, al livello più basso degli ultimi dieci anni (2.531 unità, mentre la potenza media è rimasta stabile a 89,1 CV. In controtendenza le immatricolazioni di trattori da giardinaggio/paesaggistica che sono aumentate del 9% nel 2024, a 6.718 unità. Si tratta del totale più alto di sempre, a parte il 2017, che era stato caratterizzato da un boom artificiale delle immatricolazioni legato al cambio della normativa sui motori. La struttura delle immatricolazioni per fascia di potenza è cambiata poco negli ultimi anni. Le altre tipologie di trattori hanno rappresentato 816 unità nel 2024, in crescita dell’8,5% rispetto al 2023. Leggi anche >>> Francia: scende ancora il trattore nel 2024 ma il gardening salva il mercato dal tonfo ITALIA, TREND NEGATIVO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO In Italia il mercato nazionale delle macchine agricole ha chiuso il 2024 con un calo significativo delle vendite. La flessione ha interessato tutte le principali tipologie di macchinari, a partire dai trattori che, con circa 15.400 unità immatricolate, sono scesi del 12% rispetto al 2023, segnando la peggiore performance dal 1952. Tutte le classi di potenza sono risultate in calo, ad eccezione del segmento 0-19 kW che ha registrato un incremento del 19% a fine anno. Il settore, dopo aver raggiunto il picco nel 2021, ha visto il suo terzo anno consecutivo di declino, con un andamento al ribasso influenzato principalmente dall’aumento dei costi di produzione e dagli alti tassi di interesse, che hanno reso difficile l’accesso al credito. D’altro canto, il mercato dei trattori usati ha raggiunto un altro picco, con oltre 57.000 unità vendute (+8% rispetto al 2023); si tratta in larga parte di macchine molto vecchie con un’età media di circa 22 anni. Leggi anche >>> Mercato trattori 2024: mai così male in Italia dal 1952, con vendite in calo del 12,3% REGNO UNITO, IL TOTALE ANNUO PIÙ BASSO DAL 2016 Nel Regno Unito le immatricolazioni di trattori agricoli sono scese nel 2024 sotto le 12.000 macchine, per la prima volta dal 2020. In sei dei sette anni precedenti, il totale era compreso tra 13.000 e 14.100 unità, quindi la cifra del 2024 si colloca ben al di sotto della media, simile ai livelli visti in altri anni recenti quando il mercato era depresso, ma spesso a causa delle condizioni meteorologiche. Il totale annuo è risultato inferiore del 12% rispetto all’anno precedente ed è in realtà il totale annuo più basso dal 2016. L’unico punto luminoso è stato nella fascia di potenza più alta, con oltre 1.500 trattori sopra i 240 CV immatricolati durante l’anno, circa il 14% in più rispetto al 2023 e un valore record. Ciò significa che la potenza media dei trattori immatricolati durante l’anno è di oltre 160 CV, anche questo un record. Leggi anche >>> Regno Unito: dalla tassa di successione un’altra minaccia per un mercato in crisi SPAGNA, L’ANNO DELLA RIPRESA , DOPO AVER TOCCATO IL FONDO In Spagna, l’investimento in trattori agricoli (8.731 unità immatricolate nel 2024), che ha rappresentato il 53% dell’investimento totale in macchinari agricoli, riveste ancora un’importanza determinante nell’analisi economica del settore. Tuttavia, altri veicoli semoventi, come ATV e sollevatori telescopici, continuano ad aumentare la loro presenza sul mercato, mentre due decenni fa questa era prerogativa esclusiva dei trattori agricoli. Anche i trattori agricoli registrati come “trattori da lavoro e di servizio” continuano ad incrementare la loro quota di mercato, il che ha portato al superamento della barriera psicologica delle 9.000 unità nel 2024. Queste 440 unità non compaiono nel registro dei trattori agricoli, sebbene possano essere utilizzate per operazioni agricole. In termini di potenza, solo le immatricolazioni di trattori stretti da 80-100 CV hanno mostrato un calo, sebbene questi trattori rappresentino solo il 6% del mercato totale. La fascia di potenza 100-150 CV rappresenta il 38% del mercato, in crescita del 17% rispetto al 2023, e quella 151-200 CV, il 15%, in crescita del 13%. Le migliore performance nel 2024 appartengono ai trattori oltre i 200 CV, che, con un aumento del 26%, rappresentano ora un quinto del mercato. Anche le immatricolazioni di trattori agricoli usati sono cresciute nuovamente nel 2024, fungendo da indicatore dello sviluppo positivo del mercato dei trattori nuovi nel medio termine. POLONIA: GEOPOLITICA E CONGIUNTURA ECONOMICA DEL PAESE BLOCCANO GLI ACQUISTI In Polonia sono stati immatricolati 8.500 nuovi trattori, il che rappresenta un calo del 17% rispetto al 2023. Il calo maggiore delle vendite, pari al 27%, è stato osservato nel segmento 140-200 CV. Le vendite di trattori specializzati di piccola potenza (fino a 30 CV) sono rimaste stabili rispetto all’anno precedente. Le ragioni principali del calo delle vendite di trattori e macchinari agricoli in Polonia includono il deterioramento della situazione finanziaria delle aziende agricole dovuto all’aumento dei costi di produzione e alle importazioni incontrollate di cereali nel primo trimestre del 2024. Questi fattori, insieme all’instabilità geopolitica nell’Europa orientale e all’incertezza economica in Polonia, determinano imprevedibilità in agricoltura. Attualmente, le decisioni di investimento degli agricoltori e gli acquisti di trattori sono guidati da reali esigenze delle aziende agricole. Leggi anche >>> La Polonia rimpiange i bei tempi del trattore e attende una mano dall’UE BELGIO, UN INCREMENTO A DOPPIA CIFRA DOPO DUE ANNI NEGATIVI In Belgio, le immatricolazioni di trattori agricoli hanno raggiunto il 14% in più rispetto al 2023. A differenza della situazione in Europa, le vendite di trattori in Belgio hanno registrato una ripresa del mercato dopo due anni difficili. Nel 2024, in Belgio sono stati immatricolati complessivamente 2.158 trattori di oltre 50 CV. Ciò rappresenta un aumento di oltre 300 unità rispetto al 2023 e 100 unità in più rispetto alla media quinquennale. Nel 2023 le immatricolazioni hanno raggiunto il punto più basso da molti anni, legato all’incertezza giuridica relativa al piano sui nitrati, che ha portato a una bassa propensione agli investimenti. Nel 2024, ci sono state poco più di 1.000 immatricolazioni di trattori più leggeri (50 CV e inferiori), il che è al di sotto della media quinquennale. Questi trattori sono utilizzati anche al di fuori dell’agricoltura professionale. La quota di trattori di potenza più elevata (oltre 250 CV) continua a crescere, dal 13% nel 2021 al 22,5% nel 2024. La categoria 180-250 CV, a sua volta, rimane stabile, mentre la quota di trattori sotto i 180 CV sta gradualmente diminuendo. PAESI BASSI: LA CRISI DEL SETTORE PRIMARIO FRENA IL MERCATO Nei Paesi Bassi la vendita di nuovi trattori sopra i 45 kW è leggermente diminuita nel 2024. La causa risiede principalmente nell’incerto processo decisionale politico a livello nazionale e nella mancanza di un punto chiaro all’orizzonte per gli agricoltori. Il reddito degli agricoltori, sia nelle coltivazioni estensive sia nell’orticoltura e nell’allevamento di bestiame, è stato superiore alla media nel 2024, ma l’incertezza rallenta sempre le cose. I trattori vengono immatricolati nei Paesi Bassi da due anni e sulla base di questi dati possiamo vedere che molti trattori (usati) sono di provenienza straniera. Sulla base di tutte le registrazioni delle targhe (RDW, ndr), si ottiene la cifra di 4.100 trattori per il 2024. Le aspettative per il 2025 sono negative, in considerazione del costante calo del numero di agricoltori attivi nel Paese e della cifra rilevante di agricoltori destinata ad avvalersi di un programma di buyout offerto dal governo. AUSTRIA; MERCATO IN FLESSIONE DEL 5% MA ANCORA SOPRA I LIVELLI DEL 2019 In Austria, il mercato dei trattori, che rimane in buone condizioni, è diminuito del 5% rispetto al 2023, ma è ancora circa il 10% superiore al 2019, anno precedente al Covid. I materiali e gli input necessari per la produzione di trattori sono di nuovo più facilmente disponibili e i prezzi rimangono elevati. Trasferire questi aumenti di prezzo ai clienti è possibile solo in misura limitata. Leggi anche >>> Austria: mercato trattori sempre più giù, anche nelle stime per il 2025 TURCHIA, LA DIFFICILE SITUAZIONE INTERNA METTE FINE ALLA CRESCITA DEL MERCATO In Turchia, una serie di fattori ha avuto un impatto molto negativo sulle dinamiche del settore. Tra queste rientrano le condizioni economiche generali del Paese, gli alti tassi di interesse e le difficoltà per le imprese agricole nell’accesso al credito, i prezzi dei prodotti al di sotto delle aspettative dopo il raccolto, un circolo vizioso di alta inflazione e bassi tassi di cambio e la contrazione generale nei mercati mondiali. Di conseguenza, si è verificata una flessione significativa nel mercato interno. In Turchia, nel 2024 sono stati immatricolati 63.546 trattori, con un calo del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il crescente coinvolgimento delle banche private nei prestiti per l’acquisto di trattori e i contributi delle aziende di trattori alle banche per tassi di interesse più bassi hanno impedito al mercato di mostrare un calo più drammatico. Fonte: Cema Cema | Immatricolazioni trattori