Il Kurdistan, nel nord dell’Iraq, è una regione dal grande potenziale agricolo in grado di offrire interessanti opportunità per una più stretta collaborazione con il nostro Paese e le nostre aziende, specialmente nell’ambito della meccanizzazione agricola. Questo quanto emerso al Forum economico Italia-Kurdistan, svoltosi lo scorso 11 febbraio a Roma, organizzato dalla Rappresentanza del Kurdistan in Italia, su invito dell’Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia, Kader Rezan, e al quale ha preso parte il sottosegretario di Stato al Masaf, Luigi D’Eramo, in rappresentanza del ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste.
EXPORT ITALIANO DI MACCHINARI PER L’AGRICOLTURA VERSO L’IRAQ IN NETTA CRESCITA
Il Forum, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e imprenditoriali, interessati a valorizzare l’incontro tra l’industria italiana e le esigenze del mercato curdo, rappresenta un’occasione per approfondire le possibilità di collaborazione, per promuovere progetti di sviluppo e condividere conoscenze in ambito economico e industriale, rafforzando le relazioni tra l’Italia e la Regione del Kurdistan.
Nel suo intervento il sottosegretario D’Eramo ha fatto presente, tra l’altro, come l’Italia sia già esportatrice di macchinari per l’agricoltura verso l’Iraq, dove le esportazioni italiane, in forte crescita, sono triplicate nei primi mesi del 2024. Un trend che vede l’Italia proiettata a diventare il sesto Paese fornitore di tecnologie agricole al Kurdistan.
UNA PARTNERSHIP DESTINATA A RAFFORZARSI
A fronte degli effetti dei cambiamenti climatici, il sottosegretario ha ricordato come «l’agricoltura 4.0 italiana punta a ottimizzare le risorse disponibili impegnandosi nella lotta allo spreco e ha portato all’implementazione di importanti soluzioni innovative». La Regione del Kurdistan – ha ribadito – offre enormi potenzialità in campo agricolo e le tecnologie italiane, in particolare nel settore della meccanizzazione agricola, hanno molto da offrire. «Anche in questo settore, dunque – ha concluso D’Eramo (nella foto sopra) – l’Italia può essere per il Kurdistan un partner di primissimo livello».
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Fonte immagini: Luigi D’Eramo Facebook