Fendt: quote di mercato in crescita nonostante l’anno difficile

Fendt: quote di mercato in crescita nonostante l’anno difficile

Il 2024 è stato un anno complicato per le vendite di macchine agricole, con tutti i costruttori che hanno registrato numeri in calo rispetto alle passate stagioni. Nonostante la difficile situazione, Fendt può comunque sorridere, in quanto il calo delle vendite ha visto contrapporsi un aumento delle quote di mercato in quasi tutti i segmenti, segno del grande apprezzamento nei confronti delle macchine tedesche. A EIMA 2024 il Costruttore ha reso noti i dati dell’anno in corso, illustrando  anche i sostanziosi investimenti effettuati in diversi stabilimenti e le più recenti novità presenti in fiera.

 

CRESCE L’APPREZZAMENTO PER MIETITREBBIE E TRINCIATRICI

Fendt a EIMA 2024

Se nel 2024 le vendite di mietitrebbie a marchio Fendt in Italia si sono fermate a 277 unità contro le 420 del 2023, la quota di mercato ha riservato grandi soddisfazioni, passando dal 10,50 percento dell’anno passato al 14,20 di quello che sta per finire. Tali cifre si inseriscono in un percorso di crescita che ha contraddistinto gli ultimi anni, un trend che trova fondamento nell’apprezzamento del mercato per le macchine prodotte a Breganze, sia le specializzate autolivellanti siaquelle convenzionali, con le Ideal in particolare che stanno riscontrando un successo sempre maggiore fra gli agricoltori italiani.

Fendt a EIMA 2024

Per quanto riguarda le trinciatrici semoventi lo scenario è simile, con un calo delle vendite più contenuto dalle 71 unità del 2023 alle 65 del 2024 compensato da una crescita della quota di mercato raddoppiata, dall’1,5 percento al 3,0 percento. L’ingresso in gamma della Katana 850 ha permesso a Fendt di tornare a competere anche nella fascia di alta potenza, riuscendo così a crescere grazie a un’offerta più ricca e completa.

Anche in Spagna la situazione è simile, con le vendite di mietitrebbie che si sono fermate a quota 158 unità con una quota di mercato crescente del 6,40 percento e le trinciatrici che, con 173 unità, registrano un aumento nelle vendite rispetto alle 121 macchine del 2023 e vedono crescere la loro quota al 10 percento.

 

ANNATA DIFFICILE PER I TRATTORI, MA NELL’ALTA POTENZA FENDT FA LA DIFFERENZA

Fendt a EIMA 2024

Meno bene le vendite complessive di trattori nel Bel Paese, ferme a 15.500 unità contro le 17.600 del 2023, con anche la quota di mercato che cala lievemente dal 7,7 percento al 7,3 percento. Tuttavia, osservando le vendite nella fascia di potenza superiore ai 240 cavalli, è possibile notare come la quota di mercato sia aumentata dal 26 al 29 percento, nonostante il calo delle vendite da 1.105 a 980 unità. Questo quadro dimostra come la Casa tedesca sia particolarmente apprezzata proprio nelle fasce di alta potenza, dove i contenuti all’avanguardia riescono a essere maggiormente valorizzati dai clienti.

Fendt a EIMA 2024

In Spagna, al contrario, le vendite generali di trattori sono aumentate da 7.600 a 8.300 unità, raggiungendo una quota di mercato dell’8,6 percento, mentre nella fascia sopra i 240 cavalli si è assistito a un calo sia delle vendite – da 711 a 606 unità – che della quota – dal 24,5 al 22,8 percento.

 

OLTRE 228 MILIONI DI EURO INVESTITI IN DUE ANNI IN TUTTE LE SEDI, CON BREGANZE CHE DIVENTA SEMPRE PIÙ UN CENTRO DI ECCELLENZA

A commentare lo scenario generale ci ha pensato Cristoph Gröblinghoff (nella foto sotto), vicepresidente e chairman di Fendt, che, oltre a confermare la recessione in atto, ha fatto presente come il 2025 si prospetti un anno molto simile al 2024 in termini di vendite, una previsione condivisa da tanti Costruttori. Ciò nonostante, Fendt continua a investire per offrire la migliore qualità nelle sue macchine, perseguendo la “Clean Energy Strategy” che la sta rendendo leader d’innovazione anche nel segmento delle macchine a ridotto o nullo impatto ambientale.

Fra il 2023 e il 2024 il costruttore tedesco ha investito un totale di 228,5 milioni di euro, una cifra notevole che ha interessato tutti gli stabilimenti dell’azienda. In particolare, sono stati investiti 139 milioni di euro nella sede centrale di Marktoberdorf, mentre 16 milioni sono stati dedicati a Breganze e dedicati alla costruzione di un magazzino Autostore e di una nuova area test per i prototipi.

Autostore è un magazzino automatizzato nel quale vengono stoccati oggetti e materiali, un valore aggiunto che rende ancora più efficiente la produzione nella sede di via Francesco Laverda. Inoltre, la nuova area test per i prototipi permette di verificare al meglio tutti i funzionamenti delle macchine, portandole al loro limite per assicurarsi che ogni mietitrebbia possa esprimere tutte le sue potenzialità in campo.

 

PROSEGUE LA “CLEAN ENERGY STRATEGY” CON LO SVILUPPO DI TRATTORI AD HVO, ELETTRICI E AD IDROGENO

Particolarmente attenta alle tematiche ambientali, Fendt ha avviato nel 2017 la “Clean Energy Strategy”, arrivando oggi a proporre trattore compatibili con i carburanti HVO e trattori elettrici, oltre a studiare lo sviluppo di un trattore a idrogeno. Su quest’ultimo sono stati effettuati diversi test, ottenendo risultati soddisfacenti grazie a prestazioni pari al diesel e ad un’autonomia compresa fra le 5 e le 8 ore. Tuttavia, l’idrogeno è difficile da stoccare e da gestire, risultando una fonte di alimentazione più adatta a contesti statici piuttosto che dinamici come le macchine agricole.

I trattori elettrici rappresentano invece una realtà concreta già presente anche nel mercato italiano con le serie e100 Vario ed e100 V Vario.  Uguali nei contenuti ai fratelli con motore diesel, gli elettrici Fendt risultano particolarmente adatti per i lavori negli ambienti chiusi o in contesti municipali, riuscendo a esprimersi pienamente anche nei frutteti e vigneti.

Gli e100 Vario ed e100 V Vario vengono costruiti nella stessa linea di montaggio dei trattori diesel, abbandonando solo per un breve tempo la catena principale: Fendt ha infatti costruito un bypass nel quale avviene l’elettrificazione dei suoi trattori. Una volta completato questo processo, gli elettrici tornano sulla stessa linea dei diesel per completare l’assemblaggio. Questa soluzione ha permesso di efficientare l’intero processo di produzione, contenendo così anche i costi.

L’azienda stima una produzione di 14 trattori elettrici al giorno, spiegando come i propulsori elettrici a suo avviso rimarranno in appannaggio a macchine di piccole dimensioni come alternativa alle tradizionali macchine diesel, con la media e alta potenza che continuerà a montare motori termici. Con l’arrivo dei fondi del Piano Transizione 5.0 in Italia è possibile aspettarsi un maggiore interesse nei confronti delle macchine elettriche, anche se comunque le previsioni del Costruttore tedesco evidenziano numeri ridotti rispetto alle trattrici diesel.


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e107 VARIO, TUTTOFARE ELETTRICO

Fendt e107 V Vario a Eima 2024

L’avventura di Fendt nel comparto dei motori elettrici ha avuto inizio con uno specializzato, l’e107 V Vario, e ora prosegue con un nuovo modello adatto anche allo svolgimento di lavori in campo aperto: l’e107 Vario. Il trattore è equipaggiato con una batteria da 100 kilowattora di capacità in grado di erogare una potenza continua di 55 kilowatt e una massima di 66 kilowatt.

Per quanto riguarda l’autonomia, i tempi di utilizzo variano fra le 4 e le 7 ore a seconda dell’impiego, mentre la ricarica si può effettuare sia con una potenza di 22 kilowatt che con una di 80 per la ricarica veloce. Inoltre, tramite la divisione AGCO Parts, Fendt offre anche un set di cavi con adattatori da 16 e 32 Ampere per la ricarica rapida da 22 kilowatt comprensivo di staffa a muro e il wallbox con un’opzione di ricarica a marchio Fendt disponibile su richiesta. Il software integrato consente la ricarica con 11 o 22 kilowatt.

Anche l’e107 Vario offre le tre modalità operative Eco, Dynamic e Dynamic+ e può essere equipaggiato con il caricatore frontale Fendt Cargo 3X65, gestibile tramite il joystick 3L. Il trattore monta di serie pneumatici Trelleborg appositamente sviluppati per garantire una resistenza al rotolamento particolarmente bassa e dispone del sistema operativo FendtONE. La sua silenziosità e l’assenza di emissioni lo rendono ideale anche per le operazioni municipali e di manutenzione del verde. Per tutti i modelli elettrici, Fendt ha previsto una garanzia di 5 anni sia sul trattore sia sulla batteria.

 

IL BRAND TEDESCO GRANDE PROTAGONISTA A EIMA 2024

«Quest’anno a Eima festeggiamo una ricorrenza: abbiamo portato in fiera, con una personalizzazione dedicata, il modello numero 100mila della Serie 700 Vario. Inoltre abbiamo due première: per la prima volta in Italia presentiamo la Serie 600 (nella foto sotto il Fendt 620 Vario) e il trattore elettrico e100 V Vario dedicato al frutteto e vigneto, entrambi lanciati lo scorso anno ad Hannover – ci ha spiegato Stefano Pariani (nella foto sopra), Tractors & Application Sales Engineer di Fendt Italia, nel corso della rassegna bolognese –. Un’ultima novità riguarda un altro elettrico, ossia l’e100 Vario dedicato al campo aperto, presente a Bologna nell’area dinamica allestito con caricatore frontale». 

Fendt 620 Vario

«Siamo molto orgogliosi – ha evidenziato – di essere tra i primi costruttori a presentare trattori da 75 cavalli in versione totalmente elettrica, ma siamo anche consapevoli che si tratta di una tecnologia che per il settore agricolo è agli albori, dunque anche i potenziali clienti sono ancora una nicchia». Si tratta di macchine full elettric, che prevedono un pacco batterie e dunque tempi di ricarica, seppur veloci. «La ricarica rapida avviene in soli 45 minuti – ha fatto presente  Pariani –.  Con questi modelli ci rivolgiamo dunque a operatori pronti a cambiare il modo di lavorare tradizionale nel nome della sostenibilità, penso alle cantine, alle municipalizzate, a tutte quelle situazioni in cui l’e100 può completare una flotta già esistente aggiungendo valore». 

«La produzione di entrambe le macchine elettriche è già iniziata, la prima unità per il mercato italiano uscirà dallo stabilimento prima della fine dell’anno – ha concluso – e pertanto i concessionari italiani possono già iniziare a ordinare entrambi i modelli». 

 

FALCIATRICE SLICER 960 PRO, VERSATILITÀ AL TOP

All’interno della gamma per la fienagione, Fendt ha presentato a EIMA 2024 la falciatrice Slicer 960 PRO,  che, come ci ha illustrato Giacomo Pregnolato (nella foto sopra), Sales Engineer Harvesting presso Fendt, appartiene a una nuova gamma di falciatrici composta da 12 nuovi modelli ed è perfettamente adattabile alle esigenze di ogni azienda o contoterzista in base alle necessità.  «È infatti possibile configurarla con una vastissima serie di optional come condizionatori, tappeti andanatori e tutte le automazioni che la macchina è in grado di offrire essendo ovviamente disponibile anche in versione ISOBUS. Il che ci permette di regolare comodamente ogni singolo parametro della macchina e di automazione della macchina stessa all’interno della cabina del trattore».

Fendt falciatrice Slicer 960 PRO

Le Slicer 960 offrono larghezze di taglio da 9,30 a 9,60 metri con 7 dischi per barra, mentre le 1010 permettono di tagliare da 9,80 a 10,10 metri, montando lo stesso numero di dischi. Oltre alla omogeneità del taglio, Fendt ha sviluppato le sue nuove falciatrici in modo da semplificare anche la manutenzione, così da assicurare la massima operatività in ogni momento della stagione.

 

RANGHINATORI CENTRALI A DUE GIRANTI FORMER C, RICCHI DI FUNZIONALITÀ

In mostra, poi, alla rassegna bolognese a rappresentare i nuovi ranghinatori  a due giranti con andana centrale Former C il modello 920 C PRO. «Un nuovo modello – ci ha informati Pregnolato – dotato di funzioni ISOBUS e di tutte le caratteristiche che hanno reso la serie Former conosciuta nel mondo Fendt. A questo si aggiungono, sempre attraverso l’ISOBUS, funzionalità come l’adeguamento dell’altezza di lavoro in base alla velocità di avanzamento della macchina e il salvataggio delle proprie impostazioni preferite».

Più in dettaglio, con larghezze di lavoro comprese fra i 6,90 e i 10 metri, i Former C sono dotati del sistema di sterzo brevettato SteerGuard e del sistema di abbassamento brevettato della trasmissione che consente un’altezza di trasporto inferiore a 4 metri senza dover smontare i bracci portadenti. Equipaggiati con l’assale tandem mobile e con la regolazione della camma in 7 posizioni, gli andanatori Fendt offrono anche l’alleggerimento a molle registrabili in 3 posizioni e l’indicatore della larghezza di lavoro. Inoltre, i rotori Fendt sono esenti da manutenzione.

 

© Francesco Ponti

 
Fonte immagini: Fendt e Meccagri (EIMA 2024).
 

 

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