CNH Industrial ha chiuso il quarto trimestre 2023 con un utile netto di 617 milioni di dollari e un utile diluito per azione di 0,46 dollari, rispetto a un utile netto di 592 milioni di dollari e un utile diluito per azione di 0,43 dollari nel quarto trimestre del 2022.
RICAVI IN CRESCITA DEL 5% NELL’INTERO ANNO MA IN CALO DEL 2% NEL QUARTO TRIMESTRE
I ricavi consolidati sono stati di 6,79 miliardi di dollari nel trimestre, in calo del 2% rispetto al quarto trimestre 2022 e inferiori alle attese degli analisti (a 6,95 mld), e le vendite nette delle attività industriali si sono fermate a 6,02 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto al quarto trimestre 2022. Sempre in riferimento al quarto trimestre dello scorso anno, la liquidità netta delle attività operative è stata di 1,515 miliardi di dollari e il Free Cash Flow industriale è stato di 1,630 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2023.
Per l’intero esercizio 2023, CNH ha visto crescere i ricavi consolidati a 24,7 miliardi di dollari, in aumento del 5% su base annua, con vendite nette delle attività industriali pari a 22,1 miliardi di dollari, in crescita di quasi il 3%.
EPS DILUITO PER L’INTERO ANNO A QUOTA 1,76 DOLLARI E EPS DILUITO RETTIFICATO A 1,70 DOLLARI
L’utile netto dell’intero anno è stato di 2,383 miliardi di dollari rispetto all’utile netto 2022 di 2,039 miliardi di dollari (+17%). L’utile diluito per azione è risultato pari a 1,76 dollari, in aumento di 0,27 dollari rispetto agli 1,49 dollari del 2022.
L’utile netto rettificato si è portato a 2,313 miliardi in aumento del 15% rispetto al 2022, con un utile diluito per azione rettificato pari a 1,70 dollari, rispetto a 1,46 dollari nel 2022. La liquidità netta generata dalle attività operative per l’intero anno è stata di 907 milioni di dollari e il Free Cash Flow industriale è stato di 1,216 miliardi di dollari.
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IN UN CONTESTO DI MERCATO PIÙ DIFFICILE MASSIMA ATTENZIONE ALLA RIDUZIONE DEI COSTI
«Due anni fa, abbiamo stabilito ambiziosi obiettivi di margine per i nostri segmenti Agricoltura e Costruzioni, che abbiamo raggiunto prima del previsto – ha dichiarato il CEO Scott W. Wine (nella foto sopra) –. Questi risultati, insieme ai ricavi e all’utile netto record dell’intero anno, riflettono gli instancabili sforzi del team CNH rivolti a semplificare l’azienda, espandere i margini durante tutto il ciclo, integrare tecnologie all’avanguardia nell’ottima struttura delle nostre macchine e porre i nostri clienti al centro di tutto quello che facciamo».
«In presenza di mercati finali più impegnativi nel quarto trimestre – ha proseguito Wine – i robusti contributi derivanti dalla nostra attenzione alla riduzione dei costi e a un’esecuzione commerciale disciplinata hanno favorito l’espansione dei margini e intendiamo rimanere aggressivi su questi fronti anche nel prossimo futuro». «Nutro un enorme fiducia nella capacità di questo team CNH – ha concluso – di creare, indipendentemente dalle condizioni di mercato, un futuro brillante per la nostra azienda, i nostri clienti e i nostri concessionari».
DUE SPECIFICI PROGRAMMI PER MIGLIORARE I MARGINI DELL’INTERO CICLO PRODUTTIVO
Più in dettaglio, CNH prosegue il proprio impegno volto a migliorare i margini dell’intero ciclo produttivo attraverso i due programmi di riduzione dei costi precedentemente annunciati.
Il primo programma è incentrato sulla riduzione dei costi dei prodotti attraverso la normalizzazione della logistica, principi di produzione snella e approvvigionamento strategico ed è stato annunciato per la prima volta in occasione del Capital Markets Day del 2022.
Il secondo programma è incentrato sulla ristrutturazione delle spese SG&A ed è stato annunciato insieme agli utili del terzo trimestre 2023. Entrambi i programmi stanno procedendo come previsto e la società prevede che compenseranno parzialmente l’impatto della minore domanda del settore.
INCISA: AVANTI CON GLI INVESTIMENTI, CHE HANNO SFIORATO I 3 MILIARDI DI DOLLARI NEL PERIODO 2022-2023
Oddone Incisa, CFO di CNH, durante la conference call, commentando i risultati del quarto trimestre e dell’intero 2023 ha sottolineato, riferisce Teleborsa, che CNH Industrial continua a «puntare sulla crescita organica del gruppo, proseguendo con gli investimenti», che si sono attestati a circa 3 miliardi di dollari tra investimenti Capex e in ricerca e sviluppo nel periodo 2022-2023 e che sono attesi a circa 4,4 miliardi tra il 2022 e il 2024.
Incisa ha aggiunto che CNH ha un bilancio solido, con un basso debito industriale, ricordando che S&P Global Ratings ha alzato la valutazione a ‘BBB+’ con outlook stabile, e che, er quanto riguarda la crescita inorganica, «la società ha sufficiente liquidità per migliorare ulteriormente le offerte».
Le vendite nette delle attività industriali sono state pari a 6,02 miliardi di dollari nel quarto trimestre, in calo del 5% rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, mentre in riferimento all’intero anno 2023 hanno raggiunto i 22,08 miliardi di dollari, in crescita del 3% rispetto al 2022.
RICAVI DI VENDITA NETTI DEL SEGMENTO AGRICOLTURA IN LEGGERA CRESCITA (+1%) SU BASE ANNUA MA IN CALO (-8%) NEL QUARTO TRIMESTRE 2023
Relativamente ai singoli comparti, le macchine per l’agricoltura hanno evidenziato una leggera crescita (+1%) registrando nel 2023 ricavi di vendita netti pari a 18,148 miliardi di dollari, contro i 17,969 miliardi di dollari del 2022.
Limitatamente però al quarto trimestre dell’anno i ricavi di vendita netti del segmento Agricoltura sono diminuiti dell’8% scendendo da 5,369 a 4,947 miliardi di dollari principalmente a causa dei minori volumi di vendita, della gestione delle scorte da parte dei concessionari e di un mix sfavorevole di prodotti.
FLETTE LA DOMANDA DI TRATTORI E MIETITREBBIE IN QUASI TUTTE LE AREE
Più nel dettaglio, per quel che riguarda la domanda, sempre nel quarto trimestre 2023, in Nord America il volume del settore è aumentato del 19% su base annua per i trattori di potenza superiore a 140 CV e ha registrato un calo del 7% per i trattori di potenza inferiore a 140 CV; la domanda di mietitrebbie a sua volta è scesa del 32%.
In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori e mietitrebbie è aumentata rispettivamente del 5% e del 20%, mentre nella sola Europa è scesa rispettivamente del 2% e del 44%.
In Sud America la domanda di trattori è diminuita dell’8 e quella di mietitrebbie del 13%. Per finire anche nell’area Asia-Pacifico è diminuita sia la domanda di trattori (-13%) sia, molto di più, quella di mietitrebbie -73%).
Nell’ultimo trimestre 2023 il Margine di profitto lordo si è attestato al 23,3 per cento (23,1% nel quarto trimestre del 2022), in aumento di 20 punti base, guidato dalla realizzazione favorevole dei prezzi in Nord e dalla riduzione dei costi di acquisto e di prodotto.
L’Ebit adjusted è stato di 669 milioni di dollari, in calo di 32 milioni di dollari nel trimestre (701 milioni di dollari nel quarto trimestre 2022), a causa della minore domanda del settore, parzialmente compensata dal minor costo dei componenti, dagli inferiori costi di produzione e dalla riduzione delle spese generali, amministrative e di vendita, mentre gli investimenti in ricerca e sviluppo sono cresciuti fino al 5,0% delle vendite nette (4,4% nel 2022).
I ricavi derivanti dalle filiali non consolidate sono aumentati di 61 milioni di dollari anno su anno. Il margine Ebit adjusted è stato del 13,5% (13,1% nel quarto trimestre 2022). I margini Ebit adiusted trimestralmente sono cresciuti anno su anno in tutti i trimestri del 2023.
PREVISTO NEL 2024 UN CALO DELLE VENDITE NETTE DEL SEGMENTO AGRICOLTURA TRA L’8% E IL 12%
Sebbene con proiezioni che variano a seconda delle aree geografiche e delle tipologie di prodotto, CNH prevede per i mercati chiave in cui opera una riduzione complessiva delle vendite al dettaglio del 10-15% per le macchine agricole e di circa il 10% per quelle per le costruzioni rispetto al 2023.
Di conseguenza, la Società fornisce le seguenti prospettive per il 2024: vendite nette del segmento agricoltura in calo tra l’8% e il 12% su base annua, compresi gli effetti della conversione valutaria; Margine Ebit rettificato del segmento Agricoltura tra il 14,0% e il 15,0%; vendite nette del segmento costruzioni in calo tra il 7% e l’11% su base annua, compresi gli effetti della conversione valutaria; margine EBIT rettificato del settore costruzioni tra il 5,0% e il 6,0%; Free Cash Flow delle attività industriali(6) compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi di dollari; EPS diluito rettificato tra 1,50 e 1,60 dollari.
Per finire la Società ha annunciato un ulteriore programma di buyback per 500 milioni di dollari.
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