Dal 9 al 12 gennaio si è svolta a Las Vegas l’edizione 2024 del CES (Consumer Electronics Show), unanimemente ritenuto il più grande evento tecnologico al mondo, nel quale i costruttori di ogni parte del mondo fanno a gara nel presentare le innovazioni più entusiasmanti, talvolta anche ai limiti dell’immaginazione.
Poche cifre bastano a dare la dimensione dell’evento: oltre 2,5 milioni di metri quadrati netti di superficie espositiva, il 15% in più rispetto al CES 2023, oltre 4.300 espositori, incluse più di 1.400 startup, e ben 135.000 partecipanti, da 150 Paesi.
Tante le novità in mostra quest’anno che hanno coinvolto il settore della meccanizzazione agricola e del movimento terra, dove l’automazione e l’intelligenza artificiale hanno fatto da padrone ma sempre con lo sguardo rivolto al rispetto ambientale.
KUBOTA: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CONNETTIVITÀ, AUTOMAZIONE ED ELETTRIFICAZIONE INTEGRATE TRA LORO NELLA PROSSIMA GENERAZIONE DI MACCHINARI
Al suo debutto al CES, Kubota non poteva trovare miglior palcoscenico «per svelare – riprendendo testualmente la dichiarazione della corporation giapponese – la sua visione per il 2030 e il suo approccio olistico all’innovazione e all’integrazione tecnologica, costruito su oltre 130 anni di esperienza nella fornitura di soluzioni ai problemi sociali in quattro settori chiave: tecnologia. produzione alimentare, acqua pulita e ambiente».
«Kubota si sta trasformando da fornitore affidabile di attrezzature in fornitore di soluzioni – ha affermato Todd Stucke, direttore esecutivo di Kubota e neo-nominato presidente di Kubota Tractor Corporation –. Siamo conosciuti nel mercato delle attrezzature compatte per la nostra versatilità, durata e affidabilità, e le nostre macchine sono sempre state facili da possedere e da utilizzare. Oggi si stanno evolvendo per essere ancora più intuitive: mettendo dati e intelligenza artificiale direttamente nelle mani dei proprietari dei nostri macchinari puntiamo a migliorare la loro vita attraverso un utilizzo più facile, più produttivo e più efficiente».
IL LANCIO DI NEW AGRI CONCEPT, VEICOLO MULTIUSO FULL ELECTRIC PENSATO PER IL MONDO AGRICOLO
In tale ottica Kubota ha presentato il New Agri Concept, un veicolo multiuso completamente elettrico, e ha diffuso un video coinvolgente che illustra quelle che sono ritenute dal costruttore di Osaka le tecnologie chiave: raccolta automatica dei dati, monitoraggio in tempo reale, intelligenza artificiale che identifica potenziali problemi, automazione che affronta le sfide del lavoro, automazione della gestione dell’acqua e una piattaforma dati che migliora la produttività.
SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA E FLESSIBILITÀ
Sostenibilità e sicurezza sono le due parole chiave che hanno orientato lo sviluppo di New Agri Concept, che promette di essere molto di più di un semplice trattore grazie alle sue doti di automazione e alla capacità di svolgere con successo e precisione un’ampia gamma di attività in campo affidandosi ai sensori e all’IA che lo guidano nei lavori.
In dettaglio, numerosi sensori di percezione e di rilevamento degli ostacoli consentono al veicolo di operare con la massima precisione e in modo sicuro. Inoltre, i sensori riescono a determinare le condizioni del raccolto osservando il colore e la salute delle foglie dei cereali o lo stato dei vigneti e dei grappoli d’uva, fornendo all’agricoltore importanti informazioni per essere sempre più efficiente nelle varie fasi di lavorazione. Le analisi fornite da Agri Concept hanno altresì una valenza in materia di sostenibilità, in quanto permettono di ridurre il numero di interventi, rendendoli più mirati.
Un’elevata flessibilità è garantita inoltre sia dai sei motori di azionamento indipendenti del veicolo che, insieme all’attacco a tre punti standard, permettono l’utilizzo di molti attrezzi esistenti per operazioni comuni, tra cui la falciatura e la lavorazione del terreno, sia dalla ricarica rapida (dal 10% all’80% in meno di sei minuti) che riduce i tempi di fermo del veicolo e ne ottimizza l’impiego, senza trascurare il fatto che gli azionamenti elettrici assicurado un funzionamento silenzioso rendono possibile l’impiego del New Agri Concept in ambienti residenziali e nelle ore notturne.
UNA CAMPAGNA INFORMATIVA RIVOLTA AGLI AGRICOLTORI PER RENDERE FRUIBILI LE NUOVE TECNOLOGIE
Il successo del veicolo dipenderà ovviamente dalla sua diffusione nelle aziende agricole, motivo per cui Kubota ha avviato una campagna informativa volta a far conoscere agli agricoltori i reali benefici delle tecnologie integrate nel New Agri Concept. L’obiettivo, riportando le parole di Brett McMickell, Senior Technologist di Kubota North America, è di rendere accessibile a tutti la tecnologia offerta senza che l’agricoltore debba prendere una laurea in ingegneria per utilizzare questi strumenti.
Non si tratta di fantascienza, ma di macchine agricole che nel breve futuro saranno pronte a lavorare nei campi, progredendo con continui sviluppi per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
JOHN DEERE: IL TRATTORE AUTONOMO CONTROLLABILE ANCHE A GRANDI DISTANZE
Tecnologia a favore della sostenibilità: questo il motto che ha accompagnato John Deere durante il CES 2024. Produttività, sostenibilità e redditività degli agricoltori guidano il lavoro della Casa del Cervo che ha trovato sintesi nel trattore autonomo presentato nel 2023 e presente anche quest’anno per una dimostrazione dal vivo di guida autonoma da remoto.
Il trattore è controllabile da remoto grazie al John Deere Operations Centre, con il segnale che è in grado di coprire distanze davvero considerevoli come gli oltre 2.000 chilometri che separano Las Vegas, in Nevada, da Austin, in Texas. Utilizzando una App e mediante l’installazione sul trattore di laser e sei coppie di telecamere, insieme ad altro hardware, l’agricoltore potrà scegliere il campo pre-mappato sul quale il trattore opererà, le dimensioni dell’attrezzo utilizzato, la velocità alla quale il trattore dovrà muoversi sia in linea retta sia in curva, nonché la profondità di lavorazione.
Sebbene attualmente la tecnologia, in fase di beta testing, sia in grado solo di avviare e arrestare il veicolo, il colosso statunitense delle macchine agricole sta lavorando sulla capacità di far lavorare il mezzo in totale autonomia per migliorarne l’efficienza a tutto vantaggio degli agricoltori.
Inizialmente il campo d’azione sarà circoscritto alla lavorazione del terreno, che è il compito più semplice, ma il Cervo entro il 2030 prevede di espandere il sistema per fornire una produzione di mais e soia completamente autonoma, lavorazione, semina e raccolta incluse. Dati alla mano, John Deere sta testando attualmente soluzioni di lavorazione autonoma per i suoi trattori delle serie 8 e 9 con una dozzina di clienti per un totale di 50.000 acri coltivati.
ALL’OPERATIONS CENTRE SUSTAINABILITY TOOLS IL CES 2024 INNOVATION AWARD HONOREE
Merita una menzione in questo contesto il citato John Deere Operations Centre Sustainability Tools, vincitore del CES 2024 Innovation Award Honoree – categoria Sustainability, Eco-Design & Smart Energy: una piattaforma cloud opzionale che consente agli agricoltori di creare piani di lavoro ottimizzati, monitorare la qualità del lavoro e analizzare e ricevere informazioni dettagliate dai dati, sempre e ovunque.
I nuovi strumenti di sostenibilità forniscono agli agricoltori visibilità sugli aspetti chiave delle loro attività, tra cui le emissioni di carbonio, la salute del suolo e i consumi di carburante, in modo che possano prendere decisioni adeguate a vantaggio non solo delle loro aziende agricole, ma dell’intera popolazione mondiale.
SEE & SPRAY: IL DISERBO SOLO DOVE SERVE
Novità in casa John Deere anche per quanto riguarda la pluripremiata tecnologia See & Spray, recentemente aggiornata, che, avvalendosi delle telecamere posizionate sui bracci della barra irroratrice e sfruttando il machine learning, è in grado di distinguere la coltura dalle erbe infestanti e di prendere con estrema rapidità decisioni complesse, agendo solo dove necessario.
Questo sistema consente di ridurre l’uso di diserbanti chimici (fino a due terzi) grazie all’azione mirata, abbattendo le spese a carico dell’agricoltore e impattando positivamente sull’ambiente.Finora la tecnologia See & Spray è stata utilizzata su un milione di acri, risparmiando 8 milioni di litri di sostanze chimiche.
EXACTSHOT, PER UNA DISTRIBUZIONE MIRATA DEL FERTILIZZANTE
Punta infine a una distribuzione mirata degli input anche ExactShot, tecnologia presentato al CES 2023 e oggi in fase di testaggio, che consente agli agricoltori di ridurre di oltre il 60% la quantità di fertilizzante iniziale necessaria durante la semina.
ExactShot, che utilizza sensori e robot per posizionare il fertilizzante iniziale con precisione direttamente sui semi, poco prima che vengano piantati nel terreno dall’attrezzo, secondo le stime di John Deere nell’ambito delle coltivazioni di mais degli Stati Uniti potrebbe far risparmiare oltre 93 milioni di galloni di fertilizzante iniziale all’anno e impedire che il fertilizzante sprecato favorisca la crescita di erbe infestanti o, conseguenza ancor più rischiosa, finisca in un corso d’acqua.
DOOSAN BOBCAT: CONNETTIVITÀ, ELETTRIFICAZIONE E AUTONOMIA PER IL TRATTORE AUTONOMO AT450X, AL SUO DEBUTTO AL CES
Anche Doosan Bobcat ha scelto il palcoscenico del CES 2024 per un importante debutto, quello di AT450X, il primo trattore articolato elettrico autonomo guidato dall’intelligenza artificiale. Sviluppato in collaborazione con la startup americana di tecnologia agricola Agtonomy, che ha fornito la tecnologia TeleFarmer™, AT450X ha dimostrato di destreggiarsi con successo tra i filari di vigneti stretti e ripidi senza l’intervento umano.
Gli agricoltori possono comandare a distanza il trattore per eseguire un’ampia gamma di attività, tra cui falciatura, irrorazione, diserbo di precisione, trasporto di prodotti e materiali e altre attività ad alta intensità di manodopera. La macchina sfrutta l’intelligenza artificiale per “imparare” costantemente e reagire dinamicamente al suo ambiente. Ad esempio, attraverso sistemi basati sulla visione, è in grado di rilevare oggetti noti e sconosciuti per arrestare automaticamente il funzionamento, se necessario. Può anche rilevare gli steli delle colture dalle erbe infestanti, per applicazioni di irrorazione più precise con un utilizzo ridotto di sostanze chimiche.
Capace di funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e in grado anche di spostarsi su pendii con accessori che seguono il profilo del terreno, l’AT450X può sostituire le batterie quando ha bisogno di ricostituire la sua fonte di energia. Lo fa tornando alla base di partenza quando la batteria è scarica, passando a una batteria completamente carica e riportando la batteria scarica alla stazione di ricarica. Poiché produce zero emissioni, può essere utilizzato anche in strutture di stoccaggio di prodotti alimentari e in altre strutture agricole chiuse.
Il percorso che AT450X dovrà percorrere viene tracciato tramite l’applicazione mobile di Agtonomy. L’utente finale ha così la possibilità di pianificare, eseguire e monitorare facilmente i lavori in esecuzione su un numero illimitato di macchine connesse contemporaneamente, il che può produrre un ROI positivo per i proprietari.
ROGUEX2, LOGX2 E S7X, UN’EVOLUZIONE CONTINUA
Sempre al CES 2024,ì Bobcat ha presentato l’evoluzione della sua pala caricatrice RogueX mostrata a Las Vegas nel 2023. RogueX2 completamente elettrica e autonoma, è stata progettata con ruote anziché cingoli per ottimizzare la durata della batteria, ed è dotata anche di motori a flusso assiale che conferiscono alla macchina un’incredibile potenza di spinta.
In mostra anche la pala caricatrice autonoma priva di cabina di pilotaggio LogX2 e la minipala S7X completamente elettrica, che è stata premiata con il CES 2024 Innovation Award in due categorie.
DOOSAN ENERBILITY: SOLUZIONI ENERGETICHE A ZERO EMISSIONI CON L’IDROGENO, L’EOLICO E PICCOLI REATTORI MODULARI
Non solo automazione: fra i grandi temi di attualità spicca anche la ricerca di soluzioni energetiche a zero emissioni di carbonio, con Doosan Enerbility che ha presentato tre differenti soluzioni: turbine a idrogeno, energia eolica e piccoli reattori modulari SMR.
L’azienda ha dichiarato che entro il 2027 sarà pronta la prima turbina a gas al mondo da 400 megawatt completamente alimentata a idrogeno, soluzione che ridurrebbe significativamente le emissioni di carbonio convertendo in idrogeno il 23 percento dell’energia prodotta dalle centrali elettriche a gas. Il mercato delle turbine a gas idrogeno sta vivendo una grande crescita, come attestato dallo Yano Research Institute giapponese, secondo cui il settore raggiungerà i 30,3 miliardi di dollari entro il 2030.
Sempre in tema di idrogeno, HyAxiom – filiale statunitense di Doosan – ha presentato l’elettrolizzatore a membrana a scambio protonico PEM, in grado di generare idrogeno di elevata purezza attraverso un processo di elettrolisi in cui l’elettricità pulita divide l’acqua in idrogeno e ossigeno. Per quanto riguarda i piccoli reattori modulari, Doosan Enerbility ha dichiarato di voler rafforzare la sua posizione nel mercato globale degli SMR e nei progetti di centrali nucleari su larga scala.
OSCAR THE SORTER: IL ROBOT PER RICICLAGGIO BASATO SU IA DI DOOSAN ROBOTICS
Altra importante novità all’interno della galassia Doosan riguarda Oscar the Sorter – anch’esso vincitore del CES 2024 Innovation Award Honoree – sviluppato da Doosan Robotics: un robot per il riciclaggio basato su intelligenza artificiale in grado di classificare e raccogliere spazzatura di diversi materiali.
Lo sviluppo di questi robot ha fatto grandi passi, rendendoli capaci di copiare in modo articolato i movimenti umani e di apprendere, prevedere ed esprimere giudizi in modo autonomo. La semplicità di utilizzo sarà una delle chiavi di successo di Oscar the Sorter, in quanto ogni utente potrà gestire i propri robot attraverso la piattaforma software Dart Suite.
DEVELON: MASSIMI STANDARD DI SICUREZZA CON LA SMART COLLISION MITIGATION
Develon, nota in passato come Doosan Construction Equipment, si è presentata a sua volta al CES 2024 in grande spolvero, proponendo interessanti novità che si sono aggiudicate due premi in altrettante categorie dei CES 2024 Innovation Awards. Nella categoria “Tecnologia dei veicoli e mobilità avanzata” è risultata vincitrice la “Mitigazione intelligente delle collisioni con il Sensor Fusion” (Smart Collision Mitigation – SCM), un sistema di sicurezza attivo che rileva gli oggetti attorno a un escavatore attraverso la fusione di due tecnologie: telecamere e radar.
L’escavatore, dotato di quattro o più telecamere per fornire una visuale a 360 gradi, con l’ausilio della tecnologia di Intelligenza Artificiale, è in grado di rilevare selettivamente persone e oggetti. Per ridurre al minimo il problema degli angoli ciechi e misurare con precisione la distanza degli oggetti rilevati, Develon ha equipaggiato i suoi escavatori con tre sensori radar grandangolari con campo visivo orizzontale (FOV) di 180 gradi. Una soluzione che mira al raggiungimento dei massimi standard in fatto di sicurezza: infatti, quando viene rilevato un pedone o un oggetto all’interno della zona di pericolo, si attivano automaticamente degli avvisi visivi e acustici e la rotazione e la velocità operative dell’escavatore vengono ridotte fino al completo arresto automatico.
Il sistema SCM è destinato a fare scuola e Develon può vantare di essere il primo costruttore al mondo di macchine movimento terra ad aver utilizzato la tecnologia della fusione per integrare le telecamere e i radar di una macchina, fornendo un notevole miglioramento della precisione nel rilevare ostacoli e nel misurare la distanza della macchina rispetto ai veicoli dotati di un singolo sensore.
SISTEMA X-AGENT, MIGLIORA LA PRODUTTIVITÀ E LE COMPETENZE DEGLI OPERATORI DI ESCAVATORI, PALE GOMMATE E DUMPER ARTICOLATI
Guidata dal motto “Powered by Innovation”, Develon ha centrato la vittoria ai CES 2024 Innovation Awards anche nella categoria “Dispositivi mobili, accessori e app” con il sistema X-Agent, una soluzione in grado di migliorare la produttività e le competenze degli operatori di escavatori, pale gommate e dumper articolati.
Strumento di lavoro e didattico sono le due anime che guidano il progetto X-Agent, un’applicazione dotata di Intelligenza Artificiale che analizza in modo completo non solo le informazioni provenienti dalla macchina, ma anche il modo di lavorare dell’operatore per creare dei suggerimenti e un percorso formativo che migliori di circa il 30 percento la produttività degli operatori meno esperti. Inoltre, nel caso di controllo remoto della macchina, X-Agent, grazie all’aiuto di informazioni visive, estrae meta-informazioni in grado di completare il trasferimento dati anche in un ambiente di rete incompleto (2G, 3G), consentendo un funzionamento remoto continuo e regolare anche nelle zone meno connesse.
Progettato ad hoc per lavori meccanici complessi, X-Agent annovera tra i suoi pregi la riduzione dei costi di lavoro, un risparmio energetico di circa il 15 percento e una spiccata natura ecologica.Dopo i trionfi conseguiti a Las Vegas, Develon sarà presente anche all’Intermat 2024 di Parigi dove effettuerà la prima dimostrazione in Europa di Develon Concept-X 2.0 come soluzione di macchine movimento terra autonome.
HD HYUNDAI CONSTRUCTION EQUIPMENT: “XITE TRANSFORMATION”, IL CANTIERE DEL FUTURO
Restando in tema di macchine per il movimento terra, la sudcoreana HD Hyundai Construction Equipment ha fornito al pubblico del CES 2024 un suggestivo e avveniristico modello vivente del cantiere del futuro, riassunto dal concetto “Xite Transformation” e diviso in tre aree tematiche: Future Xite, Twin Xite e Zero Xite.
Oltre alla dimostrazione di controllo remoto di una pala gommata situata ad Atlanta, a quasi 2.000 miglia dal Las Vegas Convention Center, allo stand era presente un simulatore di pala gommata telecomandata e una simulazione di Realtà Virtuale Twin. Uno schermo LED alto 18 metri e largo 5 metri ha mostrato un cantiere autonomo con operazioni ottimizzate e funzioni di gestione sicura della flotta, utilizzando informazioni analizzate sul cantiere e raccolte grazie all’intelligenza artificiale (AI) e alle tecnologie di apprendimento automatico.
Un escavatore gommato senza pilota ha accolto i visitatori all’ingresso dello stand: la macchina presentava un design senza cabina, con un sensore radar e un sistema di telecamere intelligenti AAVM (All-Around View Monitoring) in grado di registrare gli ostacoli vicini e di ridurre al minimo il potenziale di incidenti durante il movimento autonomo.
L’escavatore era inoltre dotato di quattro ruote singole che consentono alla macchina di affrontare pendenze ripide e riducono la necessità per gli operatori di lavorare in siti difficili e potenzialmente pericolosi.
LE TRE ZONE TEMATICHE, OLTRE IL TEMPO E LO SPAZIO
Future Xite ha introdotto soluzioni autonome che contribuiscono a risolvere i problemi dei cantieri, come la mancanza di forza lavoro qualificata, la bassa produttività e gli ambienti di lavoro pericolosi. Qui è stato collocato anche un escavatore senza cabina e sono state presentate le future funzioni autonome per i cantieri, come l’analisi del sito basata sui droni.
Twin Xite ha evidenziato come le future soluzioni per il cantiere non siano più limitate dal tempo e dallo spazio, grazie al controllo remoto e alle simulazioni create con la tecnologia Digital Twin. I visitatori hanno potuto sperimentare attività come Smart Site Management che utilizza una piattaforma digitale per scoprire e risolvere i problemi; è possibile anche il controllo a distanza delle attrezzature, utilizzando un simulatore che mostra i futuri cantieri immaginati da HD Hyundai.
Zero Xite, infine, ha rappresentato gli sforzi di HD Hyundai verso un’era a zero emissioni di carbonio. Un grande schermo curvo ha mostrato la catena del valore dell’energia ecologica, incentrata sugli sforzi globali per raggiungere la decarbonizzazione totale.
AIRFARM, LA FATTORIA GONFIABILE CHE NON HA BISOGNO DI ACQUA
Una fattoria che può essere trasportata ovunque, che passa attraverso le porte, che non ha bisogno di fonti idriche e che può andare anche nello spazio. No, non è immaginazione: è il progetto sviluppato dalla coreana Midbar denominato “AirFarm – Human Security for All” che ha vinto il CES 2024 Innovation Award Best of Innovation nella categoria Haumn Security for All.
Si tratta di una vera e propria fattoria gonfiabile costruita senza l’utilizzo di acciaio, pensata per essere robusta ma leggera e facile da trasportare anche attraverso le porte e gli ascensori. La straordinarietà di AirFarm risiede nella sua capacità di convertire l’umidità dell’aria in acqua in tempo reale, facendo ricircolare l’umidità prodotta dalle colture presenti al suo interno fino alle radici, rendendola la prima azienda agricola al mondo a non necessitare di infrastrutture idriche. In tal modo si riduce il fabbisogno idrico del 99 percento rispetto all’agricoltura tradizionale e del 90 percento rispetto all’agricoltura verticale.
L’indipendenza da fonti idriche la rende ideale per l’utilizzo nelle aree più difficili, fornendo sicurezza alimentare in chiave sostenibile anche alle popolazioni che abitano nelle zone colpite dalla guerra o da disastri naturali, così come nei Paesi in via di sviluppo. Infatti, AirFarm può essere locata in qualsiasi ambiente al chiuso, senza necessitare di spazi progettati ad hoc. Questa sua caratteristica ne consentirebbe l’utilizzo non solo sulla Terra ma anche nello spazio, aprendo le porte all’uomo a più lunghi soggiorni nelle stazioni spaziali o su satelliti e pianeti.
Un progetto che ha un precedente importante. l’Università di Abu Dhabi ha inaugurato la sua prima AirFarm nel campus dell’istituto nell’ottobre dello scorso anno come parte dei suoi progetti pensati per l’agricoltura sostenibile.
© Barbara Mengozzi
Francesco Ponti
Fonte immagini: Bobcat, CES, Doosan Enerbility, Develon, HD Hyundai Construction Equipment, John Deere, Kubota