Ancora una forte performance per CNH Industrial che ha chiuso il secondo trimestre 2023 con ricavi consolidati pari a 6,567 miliardi di dollari (in crescita dell’8% rispetto al secondo trimestre 2022), un utile netto a quota 710 milioni di dollari (158 milioni di dollari in più anno su anno) e un utile netto Adjusted di 711 milioni di dollari ((158 milioni di dollari in più anno su anno), con un risultato diluito per azione e un risultato diluito per azione Adjusted di 0,52 dollari.
Il Cash flow assorbito dalle attività operative nel trimestre è risultato pari a 139 milioni di dollari (271 milioni di dollari nel secondo trimestre 2022) e il Free Cash Flow delle Attività Industriali pari a 386 milioni di dollari. Il debito consolidato era di 24,9 miliardi di dollari al 30 giugno 2023 (23,0 miliardi di dollari al 31 dicembre 2022).
RICAVI CONSOLIDATI DI 11,9 MILIARDI DI DOLLARI NEL SEMESTRE
Facendo riferimento al semestre, la Società controllata da Exor, holding della famiglia Agnelli, ha realizzato ricavi consolidati totali pari a 11,91 miliardi di dollari, in aumento dell’11% rispetto ai 10,73 miliardi di dollari ottenuti nei primi sei mesi dell’anno precedente; a parità di tassi di cambio il giro d’affari sarebbe salito del 13%.
L’utile netto di CNH Industrial ha raggiunto i 1.196 milioni di dollari (+35%), mentre il risultato operativo adjusted delle attività industriali è aumentato a 1,38 miliardi di dollari (+294 milioni di dollari rispetto al 1°semestre 2022).
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RICAVI DI VENDITA NETTI DELLE ATTIVITÀ INDUSTRIALI PARI A 5,95 MILIARDI DI DOLLARI (+6%)
Tornando al periodo aprile-giugno 20923, i ricavi di vendita netti delle Attività Industriali sono stati di 5,954 miliardi di dollari, in aumento del 6% a confronto con il secondo trimestre dell’anno precedente, dovuto principalmente agli aumenti di prezzo che hanno controbilanciato gli impatti di una conversione valutaria negativa.
Le vendite sono risultate maggiori nonostante la riduzione proattiva delle consegne in Sud America, per moderare le scorte dei concessionari, e un ritardo nell’avvio della produzione delle nuove irroratrici in Nord America.
«Il team di CNH Industrial ha realizzato ottimi risultati nel secondo trimestre, capitalizzando sui favorevoli fondamentali dei mercati e su una solida esecuzione operativa – ha commentato il CEO Scott W. Wine –. Il nostro segmento Agriculture ha registrato margini da record e, per il primo trimestre nella nostra storia, le vendite nette nel segmento Construction hanno superato 1 miliardo di dollari. CNH Business System sta diventando un vero e proprio modello gestionale per stimolare i nostri dipendenti a migliorare i processi e ridurre i costi non necessari. Stiamo continuando nell’azione di trasformazione del business e incrementando i nostri investimenti in tecnologia per orientare la crescita e migliorare i margini through-cycle».
RISULTATI OTTIMIZZATI PER IL SEGMENTO AGRICULTURE
I ricavi di vendita netti del segmento Agriculture hanno raggiunto i 4.890 milioni di dollari, in crescita del 4% (+5% a cambi costanti) rispetto al secondo trimestre 2022, per effetto degli aumenti di prezzo, parzialmente controbilanciati dalla riduzione dei volumi.
Per quel che riguarda la domanda, in Nord America il volume del settore è aumentato del 21% anno su anno nel secondo trimestre per i trattori di potenza superiore a 140 CV e ha registrato un calo dell’8% per i trattori di potenza inferiore a 140 CV; la domanda di mietitrebbie è aumentata invece del 27% rispetto all’anno precedente.
In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori e di mietitrebbie è rispettivamente diminuita del 6% e aumentata del 32%; la domanda di trattori e di mietitrebbie nella sola Europa è rispettivamente diminuita del 1% e aumentata dell’11%.
FRENA LA DOMANDA DI TRATTORI E MIETITREBBIE IN SUD AMERICA
In Sud America la domanda di trattori in diminuita del 4%, mentre quella di mietitrebbie è diminuita del 27%, cali, che come ha sottolineato Wine, hanno influito sui ricavi consolidati determinando un incremento inferiore alle attese; nell’area Asia Pacifico la domanda di trattori è diminuita del 4%, mentre quella di mietitrebbie è diminuita del 29% (principalmente in Cina).
Il margine operativo lordo è stato del 27,0% (23,4% nel secondo trimestre 2022) per effetto degli aumenti di prezzo e delle maggiori efficienze negli stabilimenti che hanno controbilanciato la continua inflazione sui costi della supply chain.
L’EBIT Adjusted è stato di 821 milioni di dollari (663 milioni di dollari nel secondo trimestre 2022), con un margine EBIT Adjusted del 16,8%. L’aumento di $158 milioni (o 2,8 punti percentuali) rispetto al secondo trimestre 2022 è stato il risultato degli aumenti di prezzo e di un miglioramento del mix di prodotti, parzialmente controbilanciato da maggiori costi di produzione, spese generali, amministrative e di vendita e investimenti in Ricerca e Sviluppo.
CONFERMATE LE PROSPETTIVE PER IL 2023 RIGUARDO ALLE ATTIVITÀ INDUSTRIALI
Il management di CNH Industrial ha confermato le indicazioni finanziarie per il 2023 relative alle attività industriali. I ricavi di vendita netti sono stimati in crescita tra l’8% e l’11% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria).
Le spese generali, amministrative e di vendita sono attese in crescita di non più del 5% rispetto al 2022, il Free Cash Flow delle Attività Industriali è previsto tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi di dollari, mentre le spese di ricerca e sviluppo e le spese in conto capitale sono indicate a circa 1,6 miliardi di dollari.
Il CEO Scott W. Wine ha spiegato nella call con gli analisti che le priorità per il 2023 sono i programmi di miglioramento dei margini, l’execution in ambito retail, la continua crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo, l’accelerazione dei miglioramenti del tech stack. «Siamo fiduciosi – ha affermato – di poter raggiungere o superare i target della guidance 2023».
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