Il forte impulso all’innovazione e la continua evoluzione sul piano progettuale e costruttivo che formano i pilastri della filosofia di Faresin Industries sono emersi ancora una volta in primissimo piano presso il ricco stand della società vicentina ad Eima 2022, dove l’azienda specialista di caratura mondiale nella progettazione e realizzazione di carri miscelatori e movimentatori telescopici ha presentato le sue ultime novità altamente tecnologiche applicate alle linee di prodotto aziendali.
Novità tecnologiche, che spaziavano con efficacia dagli ambiti della zootecnia di precisione agli strumenti dell’agricoltura 4.0 e all’automazione, pensate per rendere più smart ed efficiente il lavoro degli agricoltori e progettate e realizzate nello stabilimento di Breganze con l’obiettivo di alzare costantemente l’asticella delle prestazioni della macchina e di offrire soluzioni costruttive all’avanguardia, mirate sia a migliorare il benessere degli animali negli allevamenti sia a fare la differenza sul terreno della redditività e della sostenibilità ambientale.
NUOVO CARRO MISCELATORE SEMOVENTE A TRE COCLEE LEADER PF3 PLUS ECOTRONIC, PER GRANDI ALLEVAMENTI
Sul fronte della meccanizzazione destinata all’alimentazione zootecnica Faresin ha proposto in anteprima mondiale all’attenzione del grande pubblico di Eima 2022 il suo nuovo carro miscelatore semovente a tre coclee Leader PF3 Plus Ecotronic (novità), autentico concentrato delle più avanzate soluzioni tecnologiche integrate messe a punto dal brand vicentino e rivolte a rispondere alle più moderne necessità degli operatori, fissando nuovi standard nella precisione di preparazione dell’unifeed in vista dell’aumento dei parametri qualitativi e delle rese, a tutto vantaggio della produttività della stalla.
ELEVATA CAPACITÀ PRODUTTIVA E MANEGGEVOLEZZA IN OGNI SITUAZIONE
Premiato per le sue caratteristiche fortemente innovative – che, annuncia il costruttore, verranno presto estese all’intera gamma di carri miscelatori di Faresin – con il riconoscimento di “Segnalazione” al Concorso Novità Tecniche di Eima 2022, il carro Leader PF3, macchina ammiraglia dei carri unifeed del gruppo vicentino, è stato progettato per grandi allevamenti (stalle con oltre un migliaio di capi) e annovera in tal senso vasche di miscelazione da 30 e 36 metri cubi, associate ad un sistema a tre coclee verticali contraddistinto da una geometria degli organi di miscelazione atta a garantire un unifeed perfetto, con un rispetto della fibra “Faresin grade”.
Da notare innanzitutto che, nonostante la sua imponenza, la macchina è stata disegnata in modo da garantire l’accessibilità attraverso passaggi di altezza contenuta. I tre assali sterzanti, con l’anteriore ed il posteriore motrici a trazione integrale permanente, come pure la sterzatura a comando servo idraulico su tutti gli assali, rappresentano inoltre coefficienti essenziali in rapporto alla possibilità di ridurre gli spazi di manovra anche in stalle di dimensioni contenute e permettono di viaggiare su strada in grande comfort.
TECNOLOGIA SMART AL SERVIZIO DELL’UTILIZZATORE
Nel 2017, con la presentazione della prima serie di carri miscelatori Leader PF, caratterizzati dall’esclusivo sistema PFM (Precision Feed Measurement), Faresin lanciava il concept progettuale “laboratorio su ruote”, basato sull’integrazione della tecnologia della spettroscopia a luce infrarossa Polispec NIR (Near Infrared Reflectance) con la macchina al fine di garantire la qualità dell’unifeed, grazie all’idoneità di questa tecnologia a consentire l’esecuzione di analisi chimiche e nutrizionali degli alimenti, misurandone in tempo reale l’umidità, la proteina grezza, i lipidi, la fibra, la sostanza secca, le ceneri e molto altro, e tenendo sotto costante esame la corretta preparazione della miscelata.
ECOTRONIC: AUTOMAZIONE, OTTIMIZZAZIONE DELL’USO DELL’ENERGIA, RIDUZIONE DEI CONSUMI
Oggi sul nuovo carro Leader PF3 questo aspetto raggiunge un nuovo più elevato livello per merito della presenza del sistema Ecotronic, che provvede a trasformare le lavorazioni in un vero e proprio processo industriale automatizzato. Questo nuovo sistema interconnette tra loro tutti i dispositivi della macchina e permette, partendo dalla ricetta, di programmarne tutte le attività a seconda delle materie prime che vengono via via caricate. E, grazie a parametri rigorosi, il processo garantisce una gestione ottimale di tutti gli strumenti di carico, taglio e miscelazione, così da preparare un unifeed della miglior qualità possibile.
Grazie all’automazione intelligente dei processi, inoltre, viene ottimizzato l’utilizzo dell’energia, dosata in base alle necessita di ogni operazione del processo, riducendo in tal modo i consumi e creando sostenibilità strutturale.
INEDITO TELESCOPICO FS 9.32 COMPACT: INNOVATIVO DESIGN E ALTO PROFILO TECNOLOGICO
Altra assoluta novità in mostra sul palco dell’edizione 2022 di Eima, poi, la new-entry nella Next Generation di sollevatori telescopici di casa Faresin, l’inedito FS 9.32 Compact, fratello maggiore del primogenito di questa nuova linea di telehandler, l’FS 7.32 Compact (nella foto sotto) , al debutto l’anno scorso proprio in occasione di Eima 2021.
Derivato come il fratello minore dall’esperienza ventennale del brand vicentino nel segmento dei telescopici, il nuovo FS 9.32 incarna tutte le caratteristiche della nuova serie FS Compact, che ha segnato un nuovo standard nel segmento Compact.
Una serie che è stata progettata da zero (tutti i suoi componenti strutturali, incluso il sofisticato software che gestisce la sensoristica integrata, sono made in Breganze), proprio al fine di rispondere alle istanze più attuali e alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori, e pensandola in un’ottica proiettata in chiave futura, all’insegna delle nuove funzionalità, della connettività e delle soluzioni all’avanguardia, mettendo al centro l’operatore.
Da segnalare, in tal senso, il fatto che la gamma FS nasca già predisposta per gli sviluppi della tecnologia “Internet of Things”, sempre più strategica per la gestione delle flotte e per l’interazione tra macchine e dispositivi in aziende agricole e cantieri.
VISIBILITÀ AL MASSIMO LIVELLO
Progettato per le movimentazioni in azienda agricola e subito contraddistinto da un innovativo design, funzionale e accattivante, espresso in linee pulite e decise e nelle nuove cofanature abbassate e inclinate a spiovere sulla ruota anteriore destra, a favore di un nuovo livello di visibilità per i sollevatori telescopici, il potente e versatile modello FS 9.32 Compact vanta 3,2 tonnellate di capacità massima di sollevamento ad un’altezza massima di 9 metri. Il braccio più lungo, costituito da due sezioni sfilanti, garantisce maggior capacity in assoluta sicurezza.
Autentica componente muscolare della macchina, l’idraulica risulta sovradimensionata, a garanzia della versatilità di impiego del telescopico, con disponibilità di portate che vanno da 120 a 180 litri di olio al minuto, a seconda dell’allestimento, in grado di assicurare cicli di lavoro particolarmente rapidi.
La versione esposta a Bologna (novità) era quella equipaggiata di cabina ribassata, con altezza contenuta entro soli 2,06 metri.
TELESCOPICO 6.26 FULL ELECTRIC SEMPRE SULLA BRECCIA
Sempre in grande evidenza all’interno dello stand bolognese di Faresin, infine, il telescopico 6.26 Full Electric (novità) che, presentato in anteprima mondiale all’edizione 2018 di Eima in versione concept, come primo sollevatore totalmente elettrico, sviluppato nel quartier generale di Breganze dopo anni di ricerche sullo chassis del telescopico 6.26, continua a mantenere tutta la sua carica innovativa per il settore, anche grazie ai costanti aggiornamenti tecnologici operati dal costruttore, e sta conoscendo una rapida affermazione sul mercato globale.
Equipaggiato con due motori elettrici sincroni alimentati da batterie al litio disponibili in tre versioni – 24 chilowatt/ora, 32 chilowatt/ora e 43 chilowatt/ora – il telescopico 6.26 Full Electric è fornito da Faresin anche con un nuovo sistema Fast charge onboard che ricarica completamente la batteria in sole due ore e mezza.
Notevolmente eclettico, il sollevatore totalmente elettrico della società vicentina si adatta a qualsiasi tipo di utilizzo grazie alla sua capacità di sollevamento pari a 2,6 tonnellate e ad un’altezza massima di 6 metri. Gemello, come detto, della versione con motore endotermico, il 6.26 Full Electric nasce come alternativa ecologica senza compromessi, azzerando praticamente le emissioni e contenendo sensibilmente la rumorosità, e risultando quindi destinato a migliorare il comfort di utilizzo negli ambienti chiusi (come magazzini o stalle basse).
E aprendo di conseguenza la strada ad una serie di impieghi dove emissioni e rumori debbono essere limitati, come quelli in cantieri notturni, centri abitati, serre, luoghi di movimentazione di alimenti, cantine vinicole e in molti altri ambiti.
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