Laverda: 140 anni e una nuova vita

Eventi 19/06/2013 -
Laverda: 140 anni e una nuova vita

Centoquaranta anni di storia alle spalle che non rappresentano un punto di arrivo ma piuttosto un punto di partenza, in vista di più ambiziosi traguardi. È con questo spirito che Laverda ha voluto festeggiare in campo il suo compleanno, dopo la prima celebrazione istituzionale del 140° anniversario organizzata lo scorso maggio presso lo stabilimento di Breganze. Grazie all’ospitalità fornita da Otello Spaccini, concessionario Laverda di Pantalla di Todi, in provincia di Perugia, clienti, importatori e giornalisti italiani ed esteri (oltre 400 le presenze stimate) si sono ritrovati il 15 giugno presso l’agriturismo di Maria Luisa Tocchi, per trascorrere insieme, all’insegna della tipica festa agreste, un’intera giornata destinata a ripercorrere principale tappe della storia del brand e a prendere visione dal vivo delle performance delle mietitrebbie Laverda.

 

VERSO UN LUMINOSO FUTURO

«Centoquarant’anni significano molto ma il meglio deve ancora venire – ha dichiarato in un videomessaggio l’amministratore delegato di Laverda Francesco Quaranta –. Siamo alla vigilia di un grande rilancio del brand che diventerà una realtà molto più lucente e dinamica di quella di oggi. In Laverda non ho trovato solo un’azienda, ma anche e soprattutto il saper fare e la passione delle persone che vi lavorano e, grazie agli investimenti di Agco, potremo raggiungere nuovi livelli di eccellenza». Quaranta ha quindi sottolineato l’“italianità” del marchio Laverda, le cui mietitrebbie sono le sole ad essere fatte in Italia per gli italiani. Quanto alle prossime tappe di un luminoso futuro che attende il marchio di Breganze, «da gennaio 2014 sarà operativo uno fra i più moderni impianti di verniciatura oggi esistenti e, se verrete a trovarci a Breganze, potrete rendervi conto personalmente dei grandi progressi fatti sino ad ora», ha concluso Quaranta.

Dopo il benvenuto ai partecipanti da parte di Simonetta Lambrocco, responsabile Comunicazione e Pubbliche Relazioni di Laverda, che nell’occasione ha fatto gli onori di casa, Mark Sanders, direttore marketing e vendite del comparto macchine da raccolta Agco per la regione Eame, arrivato appositamente dalla Svizzera, ha voluto sottolineare l’importanza che il marchio e i prodotti Laverda rivestono all’interno della strategia del gruppo. A sua volta Luciano Parise, coordinatore marketing Laverda, ha ricordato alcuni punti di forza del brand, tra i quali la leadership nel settore delle macchine a livellamento trasversale, a partire dalla realizzazione della prima mietitrebbia autolivellante su scala mondiale, la M 100 AL, creata per le zone collinari italiane e risalente al 1970, e l’alta specializzazione nella raccolta del riso. È stata quindi rapidamente illustrata la gamma per la stagione 2013-2014 che annovera 8 modelli di macchine da piano (2 modelli top della nuova serie 410, 4 modelli utility e 2 modelli base), 3 modelli per il lavoro in collina, 3 modelli per la montagna e 6 mietitrebbie per la raccolta del riso.

Nel pomeriggio è stato possibile vedere le mietitrebbie all’opera: una M 300 in lavoro su piano, una M 400 LCI (Levelling Concept Integrale) capace di livellare trasversalmente fino al 20%, su media collina, e una AL Quattro Techno per pendenze trasversali del 40% e longitudinali del 30% in salita e del 10% in discesa.

 

M 400 LCI, LA “REGINA DELLE COLLINE”

La M 400 LCI è una mietitrebbia a 5 scuotipaglia, agile e confortevole, che garantisce elevate prestazioni a chi lavora in aree ondulate-collinari. Grazie all’esclusivo sistema di livellamento ad azione laterale Levelling Concept, la macchina può infatti operare in piena sicurezza su pendenze trasversali fino al 20%, salite fino al 30% e discese del 10%. La trazione, distribuita su 4 ruote motrici, permette il totale controllo della mietitrebbia anche sui terreni più difficili e nelle condizioni più avverse e, combinata con il livellamento integrale, rende possibile lavorare in ogni direzione del campo e nelle più vaste estensioni ottimizzando i tempi di attività e agevolando le successive operazioni di raccolta della paglia, mantenendo sempre un perfetto assetto su tutti i lati rispetto al profilo del terreno in modo automatico.

Un ulteriore vantaggio offerto dal nuovo Levelling Concept, molto importante nel frangente di spostamenti su carreggiate ristrette, è rappresentato dalla possibilità, con l’impiego di pneumatici 800/65 R32, di ridurre l’ingombro del mezzo a soli 3,50 metri (che scendono a 3,30 metri con pneumatici anteriori diversi da quelli in dotazione standard).

Da segnalare, infine, la nuova cabina Skyline che garantisce un’operatività semplificata e una gestione ottimale di ogni funzione con due obiettivi precisi: maggior benessere per l’operatore e maggiore efficienza nel lavoro.

 

AL QUATTRO TECHNO, PER I LAVORI IN MONTAGNA

 

La AL quattro Techno, in grado di affrontare pendenze trasversali del 40% e pendenze longitudinali del 30% in salita e del 10% in discesa. Anche in questo caso la trazione integrale, combinata con il livellamento integrale, dà luogo ad una “doppia integralità”. Anche il modello AL quattro Techno è dotato del sistema PFR, per garantire un flusso omogeneo e continuo del prodotto dalla piattaforma di taglio agli organi trebbianti, e del Multi Crop Separator Plus, per un’efficace e delicata trebbiatura di separazione.

Barbara Mengozzi

L'azienda del mese
Sotto i riflettori
Meccagri.it - Social media
Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su Youtube Seguici su Twitter
macchine vigneto