Ad ennesima conferma della vivacità progettuale di casa Massey Ferguson e ad ulteriore consolidamento della sua forza nella classe di trattori di media potenza, è arrivato lo scorso dicembre – a soli sei mesi di distanza dal fortunato lancio digitale della innovativa serie MF 8S dotata di potenze massime comprese tra i 205 e i 265 cavalli – il debutto durante un avvincente evento digitale di presentazione della nuova serie MF 5S.
Un’altra sostanziosa novità, che rappresenta una profonda evoluzione della serie MF5700S e che trova ancora una volta nella combinazione di prestazioni elevate, funzionalità e specifiche estremamente moderne, comfort e semplicità di impiego – il tutto concentrato in dimensioni compatte – le proprie carte vincenti.
VERSATILITÀ AL TOP DELLA CATEGORIA
Ma è la versatilità a rappresentare il massimo punto di forza della nuova serie 5S, espressamente dedicata alle aziende zootecniche e miste: una gamma di macchine, declinata in cinque modelli in grado di mettere a disposizione un range di potenza variante dai 105 ai 145 cavalli, che, grazie alla giusta scelta di potenza e specifiche offerta, si rivelano adatti ad un ampio ventaglio di applicazioni, da pieno campo e aziendali. Segnando al contempo una autentica svolta rispetto al passato grazie all’upgrade motoristico agli standard di emissionamento Stage V, al potenziamento delle performance e alla possibilità di disporre delle più avanzate funzioni di Smart Farming.
Con il valore aggiunto di una rinnovata estetica in perfetto stile Ventunesimo secolo pensata ad hoc: con la nuova serie MF 5S, infatti, Massey Ferguson porta avanti e affina ulteriormente il suo incisivo design della nuova era visto per la prima volta sulla serie MF 8S, seguendo la stessa livrea “neo-retrò” con fari moderni a Led. Un design che rende omaggio all’eredità del marchio, incorporando un’interpretazione dell’iconica sciabola grigia MF sul lato e un collare alla testa del cofano, risalente alla serie MF 100.
PROTAGONISTA ALL’MF EXPERIENCE DEALER DAY
In linea con la loro indole spiccatamente multifunzionale, poi, per potersi adattare alle diverse applicazioni in base alle singole esigenze i nuovi MF 5S vengono proposti in tre differenti allestimenti con vari livelli di specifiche – Essential, Efficient e la “super accessoriata” versione Exclusive – con possibilità di disporre di una articolata gamma di opzioni al fine di personalizzare ulteriormente il proprio trattore.
Il tutto senza venir meno alle marcate doti di agilità, manovrabilità e visibilità che li rendono davvero ideali per l’impiego con il caricatore. Doti che balzano più che mai in primo piano sul modello MF 5S.125 da 125 cavalli di potenza, visto e fotografato in campo da Meccagri, equipaggiato con caricatore frontale e in allestimento Efficient, durante la tappa romana dello scorso giugno (di scena presso la Tenuta Pantano Borghese) dell’MF eXperience Dealer Day.
Un evento incentrato sulle due nuove gamme di casa Massey Ferguson, l’MF 8S e le prime unità dell’ultima nata, la serie 5S, che ha offerto in particolare la possibilità di toccare con mano le innovazioni e i contenuti tecnici di spicco del modello MF 5S.125.
PROGETTATO PER OTTIMIZZARE LE CAPACITÀ DI MOVIMENTAZIONE IN ABBINAMENTO CON IL CARICATORE FRONTALE
Come accennato, si tratta di un modello perfetto per l’utilizzo con il caricatore frontale che, con le sue dimensioni compatte, il passo di 2,55 metri, le migliorate visibilità e maneggevolezza, l’efficiente impianto idraulico ad alto flusso e il potenziato livello di controllo, ribadisce la forte specializzazione del brand internazionale di Agco in questo ambito.
Attitudine al lavoro in piena sinergia con il caricatore, quella dell’MF 5S, correlata – unitamente alla ottimale visibilità fino a 4 metri davanti al trattore grazie al cruscotto compatto e al cofano più affusolato e spiovente – al raggio di sterzata di soli 4 metri ai vertici del settore e alle pratiche caratteristiche tecniche che contraddistinguono la macchina.
MASSIMA COMODITÀ GRAZIE ALLA FUNZIONE NEUTRO CON FRENO
Le operazioni di carico, infatti, sono rese molto più facili per merito degli efficienti comandi della trasmissione, del joystick e della funzione neutro con freno, per cui l’impianto frenante mette la trasmissione in folle quando l’operatore preme il pedale del freno, consentendo l’esecuzione delle attività con il caricatore in maniera più sicura, semplice e comoda.
La possibilità di usufruire in opzione del tetto Visioline, realizzato in vetro temprato provvisto di un sistema unico di sbrinamento, permette inoltre una ottima visuale dell’attrezzo e del carico in altezza in qualsiasi situazione operativa e condizione meteorologica.
Tutti i modelli della serie MF 5S, poi, possono essere forniti pronti per l’uso con il caricatore ma ora sono disponibili anche completi di un caricatore frontale autolivellante della gamma MF FL – progettata per adattarsi a questa serie trattoristica – montato direttamente in fabbrica.
Opzione, quest’ultima, che include un telaio ausiliario, tubazioni dedicate e joystick meccanici o elettronici per integrare completamente il caricatore nel trattore, favorendo una costante elevata manovrabilità anche quando è presente, dietro richiesta, il sollevatore anteriore. Adesso, inoltre, un nuovo attacco rapido collega idraulica e impianto elettrico, il che facilita il collegamento e la rimozione del caricatore nel cortile o sul campo dell’azienda agricola.
L’ESCLUSIVO JOYSTICK ELETTRONICO MULTIFUNZIONE (OPZIONALE) PER IL CONTROLLO DEL CARICATORE
Così l’MF 5S125 visto in prova ha lavorato con un caricatore frontale FL.4220 ed era dotato, per un controllo confortevole e preciso del caricatore stesso, dell’esclusivo apposito joystick elettronico multifunzione (opzionale) integrato nella console del bracciolo. Joystick che, oltre ad azionare il caricatore e le funzioni della trasmissione, può essere utilizzato anche per controllare il sollevatore anteriore installato a richiesta.
NUOVO MOTORE AGCO POWER A 4 CILINDRI DA 4,4 LITRI STAGE V
Passando alla motorizzazione alloggiante sotto il cofano del nuovo modello lanciato da Massey Ferguson, ad elargire a 2.000 giri al minuto i 125 cavalli di potenza massima dell’MF 5S.125 è il recente compatto propulsore Agco Power a quattro cilindri da 4,4 litri di cilindrata, turbo aftercooler con sistema di iniezione Bosch common rail (a 1.600 bar).
Un motore conforme alle normative sulle emissioni Stage V grazie all’adozione della semplice ed esclusiva tecnologia MF All-in-One sviluppata dall’affiliata del gruppo Agco: una soluzione elegante e progettata per la vita utile del trattore, che combina un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) ad un’unità di riduzione catalitica selettiva SCR e ad un sistema di catalizzazione del particolato (SC – Soot Catalyst), esenti da manutenzione.
Il tutto in un’unica unità compatta, con componenti posizionati sotto il lato destro della cabina, mantenendo la visibilità anteriore sul cofano spiovente e contribuendo, oltre ad un incremento dell’efficienza, ad una riduzione dei consumi di carburante. Questa posizione garantisce inoltre un’altezza libera dal suolo ottimale e l’accesso per la manutenzione, consentendo al contempo di aumentare di 200 litri la capacità del serbatoio del carburante.
IMPIANTO OTTIMIZZATO DI DISTRIBUZIONE DELL’ARIA PER UN MIGLIORE RAFFREDDAMENTO
La valvola wastegate elettronica sul turbocompressore, poi, potenzia le prestazioni e contiene le emissioni, mentre il regime minimo automatico del motore limita ancora di più i consumi di carburante.
Gli intervalli di manutenzione più lunghi ora estendono l’intervallo delle sostituzioni dell’olio e del filtro del carburante fino a 600 ore, il che aiuta a ridurre ulteriormente i costi di esercizio. Un nuovo sistema di flusso d’aria ottimizzato, inoltre, migliora il raffreddamento del motore, aumentando le prestazioni e l’efficienza.
TRASMISSIONE SEMIPOWERSHIFT DYNA-4 CON AUTODRIVE GESTIBILE SIA TRAMITE L’ESCLUSIVA LEVA POWER CONTROL SIA TRAMITE LA LEVA MULTIPAD
Efficienza e facilità d’uso risultano in evidenza anche sul versante delle trasmissioni presenti sugli MF 5S. In questo caso la scelta è tra i due cambi-semipowershift particolarmente apprezzati della casa inglese: la rinnovata trasmissione Dyna-4 – quella adottata sul nostro modello in prova – composta da quattro gamme robotizzate all’interno delle quali operano quattro marce innestabili sotto carico senza uso della frizione, che offre 16 velocità di marcia in avanti e 16 in retromarcia, e la robusta Dyna-6, che garantisce un funzionamento senza utilizzo del pedale della frizione in sei velocità a quattro gamme, per un totale di 24 marce in avanti ed altrettanto in retro (entrambe come detto dotate dell’utile funzione neutro con freno standard).
Sul modello MF 5S125 visto in azione in allestimento Efficient, inoltre, la trasmissione è equipaggiata di serie del sistema AutoDrive – che provvede al cambio automatico delle quattro marce nel lavoro sul campo e delle gamme operative durante il trasporto – e viene gestita sia tramite l’esclusiva e intuitiva leva Power Control alla sinistra del volante sia tramite la leva Multipad sul bracciolo destro (fornita di serie).
Leva MultiPad che aziona la trasmissione e consente la gestione del controllo della velocità, del sollevatore posteriore, della presa di forza, delle operazioni a fine campo e dei distributori attraverso il micro joystick integrato.
NUOVO ASSALE ANTERIORE SOSPESO
Tra le prerogative di punta del nuovo trattore di Massey Ferguson, e dell’intera gamma MF 5S, va sicuramente annoverato il nuovo assale anteriore sospeso più robusto, capace di garantire un superiore livello di comfort grazie alla sospensione idraulica a controllo elettronico, che utilizza due martinetti idraulici e tre accumulatori per assorbire gli urti.
SOLLEVATORE POSTERIORE A COMANDO ELETTRONICO CON CAPACITÀ MASSIMA DI 6.000 CHILI E SOLLEVATORE ANTERIORE INTEGRATO RIPROGETTATO
Per le operazioni di agricoltura in campo aperto e per le aziende miste, inoltre, i nuovi MF 5S offrono una serie di funzioni mirate a migliorare la produttività. Vedi la portata del sollevatore posteriore a comando elettronico – riprogettato ad hoc per la nuova gamma trattoristica in vista della gestione di carichi più pesanti e realizzato con nuovi componenti così da fornire maggiore resistenza e flessibilità di montaggio – incrementata del 7 per cento rispetto al suo predecessore arrivando così a 5.700 chilogrammi su tutta la corsa (e fino a 6.000 chilogrammi in alcune circostanze specifiche).
E, sviluppato per essere montato con il nuovo assale frontale sospeso e fornito con una installazione Front Pack aggiornata (che include un distributore ausiliario, con l’opzione di un secondo), il sollevatore anteriore dal design integrato vanta una capacità salita da 2.500 a 3.000 chilogrammi, il che consente un potenziamento dell’efficienza potendo eseguire due operazioni contemporaneamente con attrezzi più grandi e più larghi.
Il tutto, associato ad una massa massima ammissibile oggi più elevata (pari a 9.500 chilogrammi), permette ai trattori di operare in sicurezza con attrezzi più grandi e migliorare i ritmi di lavoro.
IMPIANTO IDRAULICO LOAD SENSIG DA 100 LITRI AL MINUTO DI PORTATA MASSIMA
Il modello MF 5S125 Efficient visto in prova dispone di un impianto idraulico con pompa a cilindrata variabile da 110 litri al minuto di portata massima. Per azionare anche le attrezzature più complesse sono disponibili fino a quattro distributori ausiliari posteriori, due a comando meccanico e due a controllo elettroidraulico, comandati comodamente mediante il mini joystick posizionato sulla leva Multipad (presenti inoltre due distributori ventrali azionati per via elettroidraulica tramite il joystick multifunzione integrato nel bracciolo).
COMFORT SUPERLATIVO IN CABINA
Elevate anche le specifiche della confortevole cabina in versione Efficient, con nuove sospensioni meccaniche e ad alta visibilità, che equipaggia l’MF 5S125: una cabina con dotazioni ad alta tecnologia, integrate da pacchetti di attrezzature opzionali, che offre un ambiente di lavoro silenzioso (il rumore in cabina è di soli 69 decibel) e provvisto di comandi ergonomici e intuitivi.
Degni di nota, tra l’altro, il nuovo sistema d’aria HVAC – che migliora la distribuzione dell’aria stessa, consentendo sia di impostare e mantenere la temperatura più confortevole sia di ridurre i tempi di disappannamento e sbrinamento – e il sedile pneumatico automatico.
TUTTI I COMANDI A PORTATA DI MANO PER UN UTILIZZO SENZA SFORZO
Elemento di assoluto spicco, naturalmente, è rappresentato dal nuovo bracciolo, utilizzato per la gamma di punta MF 8S, che ospita la succitata leva Multipad, fornendo il controllo di una serie di funzioni, tra cui, oltre alla gestione della trasmissione, l’inversione di marcia avanti / indietro, il sollevatore posteriore e i distributori elettronici.
Le due leve dei distributori meccanici e i potenziometri per l’impostazione delle due velocità di crociera (C1 e C2) sono collocate sulla plancia destra e sul montante destro trova posto il pannello con i comandi per la selezione elettrica del regime della presa di forza e per la regolazione elettronica del sollevatore.
Sull’esemplare MF 5S.125 della prova, allestito principalmente per le operazioni con il caricatore frontale, le impostazioni dei parametri relativi alle funzioni del trattore avvengono con grande semplicità dal nuovo e chiaro cruscotto attraverso un menu di configurazione.
CREATO PER LO SMART FARMING E LA CONNETTIVITÀ
Ma la versione Efficient dei nuovi 5S di Massey Ferguson prevede in opzione la presenza del nuovo terminale touch screen Isobus compatibile Datatronic 5 oppure, in alternativa, dell’altro terminale touch screen Isobus Fieldstar 5.
Strumenti fondamentali, questi terminali, per la gestione, il controllo e l’ottimizzazione, nell’ambito della più recente tecnologia Smart Farming, di un pacchetto completo di funzioni di agricoltura di precisione di facile utilizzo, tra cui telemetria MF Connect e guida automatica MF Guide, come pure MF Section Control e MF Rate Control che ora possono gestire fino a 36 sezioni e cinque prodotti, nonché MF TaskDoc, utile per creare registrazioni sul campo (quali mappe delle applicazioni), registrare l’uso di carburante, creare rapporti di lavoro e tenere un conto accurato di tutti gli input per ogni ettaro.
A COLLOQUIO CON GIANLUCA GHERARDI, NATIONAL SALES MANAGER DI MASSEY FERGUSON
Abbiamo incontrato Gianluca Gherardi, National Sales Manager di Massey Ferguson, presso la splendida Tenuta Pantano Borghese, a due passi dai Castelli Romani e alle porte della Capitale, dove lo scorso giugno ha fatto tappa la carovana di Massey Ferguson in occasione dell’MF eXperience Dealer Day organizzato con il dealer Zamponi srl.
«Un’edizione dell’MF eXperience Dealer Day decisamente diversa rispetto alle due degli anni precedenti, gestite centralmente dalla casa madre di Beauvais e organizzate invitando un certo numero di dealer in una sola location – ci ha spiegato – . Oggi invece, a causa della pandemia che ci ha obbligato a rivedere i programmi, l’evento viene articolato in una serie di tappe singole che si svolgono direttamente presso la zona di ogni concessionario, il quale a sua volta invita dei clienti scelti, suddivisi in gruppi formati al massimo da 35 persone, a vivere in piena sicurezza un’esperienza speciale che offre l’opportunità di testare in diverse stazioni di lavoro le macchine disponibili delle diverse gamme».
UN MARCHIO FORTEMENTE ORIENTATO AL CLIENTE FINALE
Riflettori puntati, in particolare, nel corso di questa edizione sulle serie MF 8S e MF 5S che hanno tra i comuni denominatori gli elevati livelli di comfort rivolti a garantire all’operatore massima efficienza sul lavoro per una maggiore produttività.
«La cabina dell’MF 8S, da cui è mutuata quella dell’MF 5S – ha tenuto a sottolineare Gherardi – è stata sviluppata facendo tesoro dei consigli di 1.500 clienti ai quali, nel corso di un’iniziativa sviluppata da Massey Ferguson diversi anni fa e denominata “Vision of the Future”, sono stati presentati, attraverso la realtà virtuale, differenti prototipi di cabina realizzati dall’Engineering MF. Ecco perché si può tranquillamente affermare che si tratta di una cabina per gli agricoltori, tenendo conto delle loro esigenze e delle loro aspettative».
MENO FIERE E PIÙ CAMPO, UNA SCELTA VINCENTE
Massey Ferguson del resto ha sempre ritenuto fondamentale offrire agli agricoltori un’esperienza diretta delle proprie macchine dando loro la possibilità di provare direttamente in campo i vari modelli al fine di valutarne l’effettiva rispondenza ai loro fabbisogni e al loro contesto aziendale ed effettuare l’investimento con cognizione di causa.
Non a caso il marchio dei tre triangoli è stato anche il primo del settore ad elaborare una strategia fieristica innovativa rispetto al passato, per certi versi rivoluzionaria, che prevede il graduale passaggio dalle tradizionali fiere per macchinari agricoli all’esperienza sul campo.
Nel 2019 l’MF eXperience Tour aveva registrato la presenza nel nostro Paese di circa 1.600 persone, mentre lo scorso anno all’evento organizzato a Cremona ai primi di settembre, con l’intento di recuperare le tappe precedentemente annullate a causa dell’emergenza sanitaria, hanno partecipato 1.200 clienti.
«Devo dire che quella di fornire ad un pubblico selezionato la possibilità di toccare con mano il trattore o altri macchinari agricoli si è rivelata una scelta vincente, determinante ai fini delle vendite», ha fatto presente Gherardi.
E, restando in tema, «quest’anno – ha concluso Gherardi – la sfida non è tanto quella di vendere, visto che gli ordini sono alle stelle e praticamente tutti i costruttori sono in overbooking, quanto quella di riuscire ad effettuare le consegne considerando la difficoltà di reperimento delle materie prime. Sono comunque dell’avviso che nei prossimi mesi il mercato sia destinato a stabilizzarsi e che il forte incremento che si registra oggi alla fine dell’anno sarà un po’ più plafonato. Come Massey Ferguson, per quanto riguarda l’Italia, devo dire che abbiamo un grosso vantaggio: il fatto che attualmente il 65 per cento del nostro portafoglio ordini ha un nominativo di un cliente collegato, e questo ci garantisce una certa priorità nella linea di produzione delle fabbriche».
© Barbara Mengozzi