Con oltre 50 anni di storia alle spalle G.R. Gamberini, azienda di Bologna specializzata nella progettazione di tecnologie al servizio dell’agricoltura come impolveratori, atomizzatori e gruppi di diserbo, continua a imporsi sul mercato delle macchine agricole attraverso prodotti performanti e affidabili, risultato di una progettazione artigianale coniugata con soluzioni di eccellenza dal punto di vista sia tecnologico sia del design.
Fiore all’occhiello dell’azienda sono le impolveratrici pneumatiche che presentano la gamma più completa sul mercato, mentre le nuove frontiere sono rappresentate dalle innovative macchine ad acqua ozonizzata.
UN’APPLICAZIONE ALL’AVANGUARDIA PER SFRUTTARE IL POTERE DELL’OZONO
La più recente sfida raccolta da G. R. Gamberini ha portato infatti alla realizzazione di Oxir, macchina per trattamenti con acqua ozonizzata a residuo zero, progettata per garantire risultati importanti nella lotta delle malattie fungine come peronospora, botrite e oidio.
Entrando nei dettagli, il progetto Oxir, messo a punto in collaborazione con MET, azienda anch’essa bolognese player di riferimento nella progettazione di generatori e impianti a ozono presente sul mercato dal 2008, consiste in una tecnologia innovativa che utilizza ozono (O3) disciolto in acqua, il più potente ossidante che esiste in natura ad azione non selettiva, per il controllo delle malattie e della salute delle colture sia in serra sia in campo aperto.
UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE ED EFFICACE
Dopo numerosi investimenti, in termini di ricerca e sviluppo – si legge in una nota stampa che illustra la nuova tecnologia – le prime sperimentazioni condotte in serra su varie tipologie di colture hanno dato risultati promettenti, aprendo nuovi scenari per un’agricoltura etica e sostenibile, rispettosa tanto dell’ambiente quanto del consumatore finale.
Oxir, che si presenta in due configurazioni adattabili alle esigenze degli utenti (fissa e mobile), a detta delle due aziende partner consentirà agli agricoltori europei di risparmiare 6.000 euro all’anno, grazie alla riduzione delle sostanze chimiche e della manodopera.
PROGETTO VINCITORE DEL BANDO UE HORIZON 2020
Sulla base di queste potenzialità e premesse, il valore innovativo di tale prodotto è stato riconosciuto anche dalla Comunità Europea che ha deciso di finanziarlo nell’ambito del prestigioso e ambito programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.
Fonti: G.R. Gamberini e MET.