La ricerca della più spinta innovazione di prodotto e di processo fa da sempre parte del Dna di Merlo, detentore di una indiscussa leadership tecnologica in materia di sollevatori telescopici, riconosciuta e consacrata dal mercato.
GAMMA IN POSSESSO DI TUTTI I REQUISITI PER ACCEDERE AL PIANO CREDITO D’IMPOSTA 4.0
Ed ancora una volta al top anche in senso pionieristico dell’innovazione, Merlo è stato il primo costruttore a produrre e certificare i propri sollevatori secondo i requisiti della tecnologia “Industria 4.0”: con la gamma di telescopici delle accreditate serie Turbofarmer, Multifarmer e Panoramic, pertanto, è possibile accedere al piano Credito d’Imposta 4.0, previsto dalla legge di Bilancio 2020, che permette di usufruire di credito d’imposta fino al 40 per cento del costo dei beni strumentali nuovi.
Per l’intero corso del 2020 infatti, allo scopo di supportare e incentivare le imprese, agricole e industriali, ad investire in nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, è stato varato un nuovo sistema basato sui crediti di imposta, che possono essere applicati sia ai prodotti con tecnologia ordinaria sia a quelli con tecnologia 4.0.
In quest’ultimo ambito Merlo sin dagli inizi è in grado di offrire una soluzione unica ed esclusiva, in quanto interamente sviluppata e realizzata dalla casa madre per le proprie macchine.
Le macchine del gruppo cuneese, in tal senso, vengono sottoposte a verifica, dotate di certificazione di predisposizione “Industria 4.0” e quindi corredate di Dichiarazione del Costruttore e di targhetta metallica che ne attesta la eligibilità ai requisiti previsti in ambito 4.0, oltre ad essere coperte da perizia asseverata depositata presso il tribunale di Torino, redatta da società peritale di primaria importanza a livello nazionale.
ESCLUSIVO SISTEMA DI CONNETTIVITÀ MERLOMOBILITY
Unitamente alla puntuale certificazione, poi, Merlo segue da vicino i propri clienti per tutta la durata del beneficio fiscale garantendo il servizio di interconnessione e storage della reportistica di backup e prevedendo, attraverso il sistema di connettività MerloMobility, la possibilità di integrazione con il sistema gestionale del cliente, ove già presente, personalizzandolo in base alle varie tipologie di aziende.
E appunto in tema di Merlo Mobility, si tratta di una delle più innovative ed esclusive tecnologie di punta condivise dai telescopici di ultima generazione di casa Merlo, fondata su un’elettronica intuitiva interamente al servizio dell’operatore e concepita per renderli ancora più intelligenti e connessi.
Recentemente implementato, l’avanzato sistema di connettività MerloMobility 4.0 consente di visualizzare in remoto per via satellitare le informazioni relative alla macchina su browser o tramite App da smartphone, permettendo al cliente di sfruttarle in modo integrato, come detto, con i sistemi informativi gestionali della propria flotta.
MONITORAGGIO A DISTANZA DELLE MACCHINE IN OGNI SETTORE DI ATTIVITÀ
Un sistema telematico semplice ed economico, dunque, che rappresenta uno strumento flessibile per ottimizzare il monitoraggio operativo a distanza delle macchine in ogni settore di attività, rendendo visibili in tempo reale lo stato e il posizionamento del telescopico e ricevendo un inventario dettagliato dei lavori svolti (distanze percorse, ore di utilizzo e così via), oltre ad antifurto, avvisi in caso di uso non autorizzato della macchina, di superamento di un’area di lavoro o di una fascia oraria. Con possibilità, inoltre, di usufruire delle funzioni di analisi delle condizioni in cui il mezzo ha operato, di gestione della manutenzione e di diagnostica in remoto, altra funzionalità che contribuisce al contenimento dei costi di gestione.
L’INNOVAZIONE, MISSION AZIENDALE
Ma questo è solo uno dei contenuti di assoluta avanguardia che contraddistinguono oggi l’offerta di telescopici agricoli del gruppo di San Defendente, frutto di scelte progettuali, di design e di produzione che privilegiano sicurezza, efficienza, rendimento, comfort, e corredata da un nutrito “pacchetto” di progredite tecnologie originali brevettate Merlo, disponibile su tutti i nuovi modelli delle famiglie Turbofarmer, Multifarmer e Panoramic, completamente riviste e dotate, oltre che di nuove motorizzazioni e delle ultime evoluzioni sviluppate dal costruttore nel campo dell’elettronica di funzionamento con relativa interfaccia utente, di potenziato sistema di sicurezza e di specifiche fortemente innovative.
NUOVI MODELLI APRIPISTA DELLA FUTURA GAMMA MOTORIZZATA IN STAGE V
Nuovi modelli, come il Turbofarmer 38.10, il Multifarmer 44.9 e il Panoramic 27.6, proposti da Merlo in versione 2020 con propulsori già conformi alle normative Stage V in materia di emissionamento e destinati a fungere da apripista all’adeguamento motoristico dell’intera futura gamma del gruppo piemontese ai più recenti standard in materia di emissioni.
A garantire a questi telescopici la possibilità di raggiungere i 40 chilometri orari nei trasferimenti su strada provvedono – come è nella tradizione Merlo – le avanzate trasmissioni idrostatiche, con circuito dell’olio indipendente dal circuito dell’olio del braccio, allo scopo di garantire prestazioni elevate e minore usura dell’olio stesso.
CVTRONIC, LA TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA “INTELLIGENTE”
Vedi, in particolare, l’apprezzato cambio CVTronic: un gruppo operante in continuo e governato da una centralina che offre accelerazioni fluide e senza interruzioni di coppia da 0 a 43 chilometri orari, disponibile in opzione laddove si preferisca una trasmissione a variazione continua intelligente in grado di assicurare alti livelli di efficienza, intesa non solo in termini di maggiore produttività ma anche in quelli di risparmio energetico.
La trasmissione CVTronic è infatti dotata di due motori idrostatici a pistoni assiali, alimentati dalla pompa idraulica a gestione elettronica, che, a seconda delle situazioni operative, lavorano in tandem o singolarmente.
Alle basse velocità di lavoro i due motori idrostatici agiscono congiuntamente per offrire la massima coppia, mentre durante i trasferimenti il secondo motore idrostatico viene sganciato automaticamente dal sistema di comando, cosicché l’olio nella pompa alimenta il motore idrostatico principale che spinge il telescopico alla velocità massima, anche a pieno carico o in fase di traino di rimorchi fino a venti tonnellate di massa.
CON IL SISTEMA EPD UNA DRASTICA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI GASOLIO
Presente, inoltre, il collaudato sistema EPD (Eco Power Drive), che controlla e regola automaticamente, in base alle condizioni operative, il regime motore, svincolandolo dal pedale dell’acceleratore e consentendo una riduzione dei consumi pari al 18 per cento, adesso ottimizzato grazie ad una ulteriore implementazione elettronica rappresentata dalle varianti EPD Plus e EPD Top.
CDC: UN NUOVO APPROCCIO AL CONTROLLO DELLA SICUREZZA OPERATIVA
Nuovi traguardi in materia di sicurezza – priorità assoluta in casa Merlo – sono stati poi raggiunti sui telescopici di ultima generazione del gruppo cuneese grazie all’incremento delle prestazioni fornite dall’esclusivo sistema CDC per il controllo dinamico del carico (dotazione di serie) ottenuto sfruttando il nuovo circuito elettronico di tipo Can-Bus e tutti i sensori presenti nei cilindri idraulici.
Il potenziato sistema CDC, capace di verificare costantemente le condizioni di stabilità longitudinale del veicolo, annovera dunque numerose novità sul piano della gestione della sicurezza e fornisce in tempo reale all’operatore ulteriori informazioni sul display a colori da 10.1 pollici presente (in opzione) in cabina, risultando oggi in grado anche di riconoscere automaticamente le attrezzature nel momento in cui queste vengono agganciate alla zattera (configurando, sempre in tempo reale, in base all’attrezzo in uso, tutti i parametri di sicurezza e di funzionamento della macchina).
Il sistema consente di gestire in sicurezza anche movimenti al limite della stabilità e, laddove sia necessario un blocco automatico di questi al superamento del limite, un pop-up, al fine di semplificare ulteriormente la gestione della macchina, mostra all’operatore i movimenti ancora effettuabili.
Con il nuovo display digitale multifunzione, inoltre, è possibile impostare, mediante dei semplici comandi, le velocità massime di movimento per i principali comandi idraulici: velocità di sfilo e rientro, quindi, e di sollevamento e discesa, nonché velocità di movimento idraulico ausiliario.
Prevista anche la possibilità di impostare l’area di lavoro gestendo i margini entro i quali il braccio potrà operare.
TILTING E TRASLAZIONE LATERALE DEL BRACCIO
Sempre al fine di esaltare sicurezza operativa, precisione e versatilità di questi mezzi, poi, Merlo propone specifiche innovative quali il sistema TT (Tilting e Traslazione) per la correzione dell’inclinazione trasversale del telaio fino a 6 gradi.
IL JOYSTICK DIVENTA CAPACITATIVO
Tra i maggiori punti di forza annoverati dalle ultime famiglie di sollevatori telescopici firmati Merlo – equipaggiati dell’ampia cabina, dotata dell’esclusiva sospensione idropneumatica CS, che garantisce elevati livelli di comfort, visibilità e produttività – va segnalato anche il loro nuovo joystick elettronico capacitivo.
Un joystick progettato e sviluppato dalla casa piemontese seguendo le richieste espresse dal mercato agricolo e puntando al miglioramento dell’ergonomia dei comandi, con riduzione della fatica dell’operatore e contemporaneo incremento della produttività giornaliera.
Corredato dei comandi delle funzioni operative della macchina – quelli proporzionali del braccio nella parte frontale (sfilo/rientro, funzioni ausiliarie e marcia neutra) e il selettore del senso di marcia nella parte posteriore – associati ai comandi per la gestione della trasmissione, il nuovo joystick annovera due sensori che rilevano automaticamente la presenza della mano dell’operatore in favore di un utilizzo confortevole, semplice e intuitivo.
Contemplato anche un inversore a leva sulla sinistra del piantone dello sterzo, mentre i movimenti a croce (trasversale e longitudinale) del joystick consentono l’esecuzione delle funzioni di movimento del braccio (sollevamento/discesa, rotazione zattera).
CREDITO D’IMPOSTA: MODALITÀ E SOGGETTI INTERESSATI
Tornando più nel dettaglio al nuovo credito d’imposta, questo è valido per l’acquisto di beni effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20 per cento del costo di acquisizione.
L’aliquota è differenziata in base al bene e all’entità dell’investimento, variando nei seguenti termini: nella misura del 6 per cento del costo d’acquisto per i beni ordinari per la quota di investimenti fino a 2 milioni di euro; nella misura del 40 per cento del costo d’acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 20 per cento del costo d’acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per la quota di investimenti superiore a 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.
Sono interessate all’agevolazione tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. In particolare, l’introduzione del nuovo “Credito di imposta 2020” porta beneficio anche alle imprese che non deducono gli ammortamenti, tra le quali ricadono i piccoli imprenditori in regime forfettario e le imprese agricole.
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